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La FIABA e la FAVOLA - Coggle Diagram

- - - - La fiaba si divide in 5 fasi:
        
        ESORDIO
        
        La situazione iniziale viene interrotta da questo evento, nel quale entra in gioco l'azione dei personaggi.
        
        LIETO FINE
        
        Quando ritorna l'equilibrio, quindi si ritorna alla situazione di equilibrio iniziale, significa che siamo arrivati al lieto fine, la parte finale della fiaba.
        
        SITUAZIONE DI EQUILIBRIO INIZIALE
        
        Viene presentato il protagonista (o i protagonisti) che vive in una determinata condizione.
        
        PERIPEZIE
        
        Il protagonista combatte contro l'antagonista, oppure affronta delle prove.
        
        SCIOGLIMENTO
        
        Questo avviene quando il protagonista raggiunge e supera gli ostacoli, come le prove e la punizione dell'antagonista.
    - - Sono entrambi indeterminati, come nella favola. La fiaba inizia con delle formule di apertura che rimandano ad un passato qualunque (C'era una volta..., Tanto tempo fa..., ...), e i connettivi temporali segnalano la successione dei fatti, che sono vaghi.
    - - Si possono individuare diversi ruoli per i personaggi. Abbiamo quindi:
        
        PROTAGONISTA
        
        Personaggio che deve affrontare delle prove, facendo sì che dimostri le proprie qualità e capacità per poi portare a termine la sua missione.
        
        ANTAGONISTA
        
        È il cattivo della vicenda.
        
        AIUTANTE
        
        Aiuta il protagonista ad uscire in una situazione abbastanza difficile.
        
        DONATORE
        
        Fornisce al protagonista un oggetto, quasi tutte le volte, magico per superare le prove.
    - - Le prime fiabe furono tramandate oralmente per un lungo periodo di tempo. Tra le prime fiabe scritte ritroviamo Le mille e una notte, molto nota nell'VIII secolo.
- - - - La morale non è altro che un insegnamento che l'autore della favola vuole dare a chi legge, quindi cerca in tutti i modi di far riflettere. La morale può essere implicita o esplicita, e contiene, a volte, un'esortazione a lodare le virtù o a biasimare le azioni "maligne" dei personaggi.
    - - La favola antica è solitamente costituita da un unico episodio, mentre quella moderna presenta una trama più complicata ed una caratterizzazione più dettagliata dei protagonisti. La vicenda può essere suddivisa in:
        
        BREVE INTRODUZIONE
        
        Questa è la parte iniziale del racconto. Si presentano i personaggi e le loro caratteristiche possono essere esplicite, quindi dette al momento della presentazione, oppure implicite, ed è qui che il lettore che deve individuarle.
        
        CONCLUSIONE
        
        RAPIDO SVOLGIMENTO
        
        Questo è il fulcro dell'intero racconto: è costituito, nella maggior parte dei casi, da un dialogo tra i personaggi.
    - - I protagonisti sono quasi sempre animali che agiscono e parlano, quindi con qualità identiche a quelle dell'uomo. Rappresentano, in base all'animale (quindi in modo simbolico) i vizi e le virtù dell'essere umano.
      - Nelle favole, i protagonisti sono solitamente 2, i quali riproducono comportamenti simili a quelli umani: un esempio sono il gatto e la volpe nella favola di Pinocchio, rappresentati come due imbroglioni. Di solito, l'autore, in base al confronto o allo scontro dei personaggi, fa emergere una morale, un insegnamento che vuole trasmettere al lettore.
    - - Sia il tempo che lo spazio sono indeterminati e poco caratterizzati. La morale è uguale in ogni tempo e in ogni luogo.
    - - La favola ha origini antiche, probabilmente risalenti al periodo sumerico-babilonese: parliamo di ben 4000 anni fa. Le prime favole scritte provengono dalla Grecia e sono attribuite a Esopo, creatore dell'esopica o, più comunemente chiamata, favola classica. In epoca romana, un certo Fedro rielabora l'esopica, rendendole più raffinate e caricandole anche di un significato più politico, di denuncia verso i Potenti.