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(Si pone il termometro nel ghiaccio fondente, quindi si indica con 0°C…
Si pone il termometro nel ghiaccio fondente, quindi si indica con 0°C tale livello nel capillare.Infine si divide la distanza tra i due livelli del liquido nel capillare in 100 parti uguali (tra 0 e 100): ognuno di questi intervalli corrisponde a 1°C, che è l’unità di misura della tempera-tura nella scala Celsius.Poi si immerge il termometro nell’acqua bollente e si indica con 100°C il nuovo livello del liquido.
Negli aeriformi un innalzamento anche limitato della temperatura provo-ca una dilatazione termica molto evidente, poiché le particelle che li forma-no sono più libere di muoversi rispetto a quelle dei liquidi. Una conseguenza della dilatazione per effetto della temperatura è che durante il riscaldamento la massa di un corpo (solido, liquido o aeriforme
Quando si cucina un cibo su un piano di cottura, le molecole che compongono il cibo acquistano maggiore velocità – si «agitano» – e la temperatura aumenta. È come se il calore sviluppato dalla fiamma desse una «spinta» alle molecole; in altre parole, la fiamma del fornello fornisce energia agli alimenti.
Se dovessimo descrivere le caratteristiche di un cubetto di ghiaccio, di un bicchiere d’acqua del rubinetto e di una tazza di tè fumante, potremmo dire subito che il ghiaccio è gelido, l’acqua è fresca e il tè è bollente
Sappiamo che le particelle che compongono la materia sono in continuo movimento, anche se esse sono talmente piccole che non possiamo vedere i loro movimenti microscopici. La differenza è questa: in un corpo caldo le particelle si muovono più velocemente di quelle di un corpo freddo
Sappiamo che le particelle che compongono la materia sono in continuo movimento, anche se esse sono talmente piccole che non possiamo vedere i loro movimenti microscopici. La differenza è questa: in un corpo caldo le particelle si muovono più velocemente di quelle di un corpo freddo Sappiamo che le particelle che compongono la materia sono in continuo movimento, anche se esse sono talmente piccole che non possiamo vedere i loro movimenti microscopici. La differenza è questa: in un corpo caldo le particelle si muovono più velocemente di quelle di un corpo freddo
un aumento della temperatura causa un aumento del volume di un corpo,cioè il corpo si dilata (dilatazione termica);•quando invece la temperatura diminuisce, il corpo diminuisce il proprio volume, cioè si contrae (contrazione termica).
Nei liquidi la dilatazione termica è maggiore che nei solidi: infatti nei liquidi le molecole sono più libere di muoversi. Il termoscopio è un semplice strumento che mostra come il liquido contenuto in una provetta occupi un volume maggiore se aumenta la sua temperatura
Quando si cucina un cibo su un piano di cottura, le molecole che compongono il cibo acquistano maggiore velocità – si «agitano» – e la temperatura aumenta. È come se il calore sviluppato dalla fiamma desse una «spinta» alle molecole; in altre parole, la fiamma del fornello fornisce energia agli alimenti
La temperatura di un corpo aumenta quando gli forniamo calore: per esempio, l’acqua di una pentola posta sul fuoco si riscalda progressivamente finché la fiamma resta accesa. La temperatura diminuisce quando il corpo perde calore.quantità di una stessa sostanza, non otteniamo lo stesso aumento di temperatura; questo infatti dipende dalla sua massa
l calore si trasferisce da un corpo a un altro secondo modalità diverse, ma in ogni caso il calore passa sempre spontaneamente da un corpo più caldo a uno meno caldo. Infatti il sistema (cioè l’insieme dei corpi coinvolti nel trasferimento di calore) tende a raggiungere l’equilibrio termico
Il passaggio di calore si verifica perché le particelle del corpo più caldo vibrano di più e trasferiscono la loro agitazione alle particelle del corpo meno caldo, che sono più lente.Alcuni corpi trasferiscono il calore meglio di altri. Se mescoliamo con un cucchiaio di metallo la pasta che cuoce in una pentola, rischiamo di scottarci; invece possiamo utilizzare senza pericolo un cucchiaio di legno
Il riscaldamento con i termosifoni funziona proprio grazie alla convezione: l’aria riscaldata dal termosifone diventa meno densa e si muove verso l’alto della stanza; l’aria che sale a mano a mano si raffredda, diventando più densa e pesante, e tende perciò a ridiscendere. Arrivata al livello del pavimento essa viene «richiamata» verso il termosifone,
Per spostarsi, le radiazioni non hanno bisogno di un mezzo materiale (solido, liquido o aeriforme): per esempio, attraverso questa modalità riceviamo dal Sole il calore che arriva sulla Terra dopo aver attraversato il vuoto cosmico. Ma si ha irraggiamento anche quando ci avviciniamo a una stufa accesa o a un fuoco: a un certo punto ci fermiamo perché le radiazioni termiche emesse sono talmente intense che la sensazione di caldo risulta insopportabile ed è pericolosa. Questo avviene perché la nostra pelle percepisce le radiazioni in-frarosse emesse dai corpi caldi come una sensazione di calore. In sostanza, tutti i corpi caldi emettono radiazioni infrarosse:
Tutte le sostanze possono trovarsi in ciascuno dei tre stati di aggregazione (solido, liquido, aeriforme), anche se in molti casi è per noi più difficile accorgercene: per esempio, molto difficilmente abbiamo avuto l’occasione di osservare del ferro liquido e sicuramente non abbiamo mai visto dell’ossigeno solido.
Quando una sostanza assorbe calore (cioè si riscalda), le particelle che la costituiscono si muovono sempre di più; se la sostanza è solida, si giunge a un punto in cui le particelle non riescono a rimanere unite tra loro in una posizione fissa e iniziano a «scorrere»
quando l’acqua bolle: nell’acqua contenuta in una pentola sul fornello acceso, dopo pochi minuti cominciano a formarsi numerose bolle che risalgono in superficie. Se ci troviamo al livello del mare, un termometro da laboratorio posto nell’acqua (attenzione: quelli che abbiamo di solito in casa non vanno bene) in quel momento segnerebbe esattamente 100 °C. Se lasciamo proseguire per un po’ di tempo il processo, vediamo che la quantità d’acqua nella pentola diminuisce: infatti l’acqua liquida si trasforma in vapore acqueo, che si disperde nell’aria sovrastante
se lasciamo aperto un recipiente pieno d’acqua, notiamo che anche a temperatura ambiente l’acqua si trasforma in vapore, seppur molto lenta-mente, perché sempre dalla superficie qualche molecola sfugge evaporando.
In caso di raffreddamento (quindi per perdita di calore) si verificano i pro-cessi opposti: un aeriforme passa a liquido (condensazione) e un liquido pas-sa a solido (solidificazione
In alcuni casi può accadere che un solido si trasformi direttamente in aerifor-me senza passare per lo stato liquido.
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