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TESSUTO OSSEO, LA COMPONENTE ORGANICA E QUELLA MINERALE CONFERISCONO…

- - - - STIMOLO ORMONALE, IN BASE OMEOSTASI
        
        IL DANNO PUO' CAUSARE APOPTOSI DI OSTEOCITI CHE RILASCIANO FATTORE DI CRESCITA E COITOCHINE CHE ATTIVANO IL PROCESSO
      - STIMOLO MECCANICO
        
        OSTEOCITI POSSONO PERCEPRILI RILASCIANDO FATTORI
        
        TRAMITETRAMITE CONTATTI PROLUNGAMENTI OSTEOCITI CON CELLULE PERIOSTALI E ENDOSTALI
    - - 30-40 GIORNI
      - COINVOLGE OSTEOCLASTI
        
        NEL TESSUTO OSSEO SPUGNOSO INIZIANO LA LORO ATTIVITA' EROSIVA SULLA SUPERFICIE DELLE TRABECOLE RIVESTITE DA ENDOSTIO, FORMANDO LE LACUNE DI HOWSHIP
        
        NEL TESSUTO OSSEO COMPATTO, OSTEOCLASTI PROVENINTI DA PERIOSTIO E CANALE DI HAVERS SCAVANO TUNNEL ALLA CUI BASE VI SONO ALTRI OSTEOCLASTI E PARETI RIVESTITE DI CELLULE OSTEOPROGENITRICI
    - - 9 GIORNI
      - OSTEOCLASTI CESSANO LORO ATTIVITA' E VANNO IN APOPTOSI
      - CELLULE OSTEOPROGENITRICI DIFFERENZIANO IN OSTEOBLASTI
    - - 3-4 MESI
      - LA QUANTITA' DI OSSO RIMOSSA E' UGUALE A QUELLA FORMATA
  - - - CALLO FIBROCARTILAGINEO TIENE ASSIEME I FRAMMENTI OSSEI
      - SI FORMANO TRABECOLE OSSEE IMMATURE CHE CALCIFICANO COSTITUENDO IL CALLO OSSEO
    - - SUBITO DOPO UNA FRATTURA
      - FORMAZIONE EMATOMA TRA I CAPI OSSEI
      - DETERMINA RISPOSTA INFIAMMATORIA
      - RILASCIO FATTORI PER LA PROGRESSIONE DI UN PROCESSO RIPARATIVO
        
        TRA CUI CITOCHINE CHE STIMOLANO PROLIFERAZIONE E DIFFERENZIAMENTO DELLE OSTEOPROGENITRICI, IN OSTEOBLASTI E CONDROCITI
        
        COSTITUENDO IL CALLO FIBROCARTILAGINEO
    - - 6 SETTIMANE DOPO LA FRATTURA E TERMINADOPO SETTIMANE O MESI
      - CONCLUSA QUANDO CESSA OGNI PROCESSO RIGENERATIVO A LIVELLO DELLA FRATTURA
- - - - MOLTI POLISOMI
      - MOLTI GRANULI DI SECREZIONE
      - RER E GOLGI BEN SVILUPPATI
    - - SI DISPONGONO IN UN MONOSTRATO EPITELIOIDE, IN CUI CELLULE ADIACENTI CONNESSE DA GIUNZIONI SIMIL-OCCLUDENTI, E SONO POLARI
        
        REGIONE APICALE DELLA MEMBRANA
        
        ESOCITA MOLECOLE MATRICE, CHE FORMA MATRICE OSTEOIDE
        
        A QUESTA SI CONNETTONO MEDIANTE GIUNZIONI GAP DEI PROCESSI CITOPLASMATICI DEGLI OSTEOBLASTI E GLI OSTEOCITI ADIACENTI, PERMTTENDO LORO DI COMUNICARE
      - OSTEOBLASTO PRODUCE MATRICE OSTEOIDE SUL LATO DI MAGGIOR CONDENSAZIONE DEL MESENCHIMA
        
        POI NE DEPONE UNA SU OGNI LATO ATTORNO A SE
        
        QUANDO FORMAZIONE DI TESSUTO OSSEO SI ARRESTA INIZIA LA MINERALIZZAZIONE E OSTEOBLASTI FINISCONO LORO RUOLO, GRADUALMENTE VENGONO INSERITI ALL'INTERNO DELLA MATRICE MINERALIZZATA TRASFORMANDOSI IN OSTEOCITI
        
        UNO STRATO DI OSTEOBLASTI PERMANE DISPONENDOSI A RICOPRIRE LA SUPERFICIE OSSEA NEOFORMATA COSTITUENDO UNA LAMINA DI CELLULE APPIATTITE NEL PERIOSTIO E LE LINING CELLS DELL'ENDOSTIO
        
        SONO CONNESSE CON GIUNZIONI GAP AGLI OSTEOCITI, MEDIANO SCAMBI TRA VASI SANGUIGNI E OSTEOCITI CONTRIBUENDO AL MANTENIMENTO DELL'OMEOSTASI MINERALE DLE TESSUTO OSSEO
    - - POPOLAZIONE DELLE LINING CELLS DELL'ENDOSTIO
      - ELEMENTI DELLA NICCHIA DELLE CELLULE STAMINALI EMATOPOIETICHE
      - ESPRIMONO PROTEINE ADESIVE E PRODUCONO CITOCHINE PER AUTORINNOVAMENTO
    - - REGOLANO DIFFERENZIAMENTO OSTEOCLASTI ATTRAVERSO SINTESI
        
        CITOCHINE RNKL E CFS-1
        
        OSTEOPROTEGERINA
  - - - CORPO E PROLUNGAMENTI SEPARATI DALLE PARETI DELLA LACUNA DEI CANALICOLI DA UNO SPAZIO OCCUPATO D AUNA MATRICE PERICELLULARE AMORFA, NEL QUALE CIRCOLA IL LIQUIDO INTERSTIZIALE
      - OSTEOCITI RICEVONO IL MATERIALE NUTRITIVO TRAMITE LA RETE CONTINUA DI SOTTILI CANALICOLI E LACUNE OSSEE
    - - GOLGI E RER MENO ESTESI, MA VARIA IN BASE ALLO STATO FUNZIONALE
      - MENO RIBOSOMI
    - - DOPO LA DEPOSIZIONE DI MINERALI, ACCRESCIMENTO DELL'OSSO PUO' AVVENIRE SOLO PER APPOSIZIONE
      - COMPONENTE INORGANICA OSTACOLA DIFFUSIONE DI NUTRIENTI
    - - FUNZIONE ENDOCRINA
      - VIVONO MOLTO A LUNGO, IMPORTANTE PER IL MANTENIMENTO DELLA MASSA OSSEA
        
        IN CASO SI UNA LORO APOPTOSI, LA MATRICE DELLA REGIONE OSSEA A CUI APPARTENEVANO SI INDEBOLISCE
        
        DETERMINATO DALLA LIBERAZIONE DI CORPI APOPTOTICI, PROBABILMENTE RESPONSABILI DELLA LIBERAZIONE DEGLI OSTEOCITI VTALI VICINI A SECERNERE LA CITOCHINA RANKL
        
        INDUCE FORMAZIONE OSTEOCLASTI, RIASSORBIMENTO MATRICE OSSEA IN VICINANZA OSTEOCITA APOPTODICO
        
        TROPPI OSTEOCITI APOPTODICI PORTA A D ELAVATA PRODUZIONE DI RANKL E DUNQUE PIU' RIASSORBIMENTO OSSEO E QUINDI MOLTE MICROLESIONI, OSTEOPOROSI
      - FUNZIONE DI MECCANOCETTORI
        
        PRESENTANO CIGLIO PRIMARIO
        
        RILEVA INFORMAZIONI MISURANDO VARIAZIONI DEL LIQUIDO INTERSTIZIALE, CAUSATE DAL CARICO MECCANICO NEI CANALICOLI E NELLE LACUNE OSSEE
        
        OSTEOCITO RISPONDE INFLUENZANDO PROCESSO DI RIMODELLAMENTO DELL'OSSO SIA SU OSTEOBLASTI CHE OSTEOCLASTI
        
        PRODUCONO SCLEROSTINA, INIBITORE DELLA FORMAZIONE DI TESSUTO OSSEO
        
        SUA FORMAZIONE IMPEDITA DAL CARICO MECCANICO, CHE QUINDI FAVORISCE FORMAZIONE DI TESSUTO OSSEO
      - RILEVA VARIAZIONI DELLA MINERALIZZAZIONE DELL'OSSO DOVUTE AL VARIARE DELLE NECESSITA' MINERALI DELL'ORGANISMO, CONTRIBENDO ALLA REGOLAZIONE DEL METABOLISMO MINERALE E POSSONO ATTIVARE
        
        PROCESSO DI FORMAZIONE, DOVE OSTEOCITI SONO DEFINITI FORMATIVI, ASSUMONO ORGANULI DI CELLULE BIOSINTETICHE, E ALL'INTERNO DELLE LACUNE VI E' NUOVO TESSUTO OSTEOIDE
        
        PROCESSO DI DEGRADAZIONE, OSTEOLISI OSTEOCITARIA, OSTEOCITI DEFINITI RIASSORBENTI; FAVORITO DALLA RIDUZIONE DEL CARICO MECCANICO
        
        PUO' ANCHE AVVENIRE ATTRAVERSO SECREZIONE DI FATTORI CHE AGISCONO IN MANIERA ENDOCRINA
        
        ENDOPEPTIDASI NEUTRA CHE REGOLA I FOSFATI
        
        FATTORE DI CRESCITA DEI FIBROBLASTI 23
        
        PROTEINA 1 DELLA MATRICE DENTINALE
  - - - NELLA LAMINA PIU' INTERNA DEL PERIOSTIO
      - NELL'ENDOSTIO, DOVE COSTITUISCONO
        
        CELLULE ALLINEATE, CONSIDERATE OSTEOBLASTI QUIESCENTI
        
        RIVESTONO CAVITA' OSSEE
    - - EVENTI DI ATTIVAZIONE POSSONO AVVENIRE DURANTE RIMODELLAMENTO DELL'OSSO O NEL CORSO DI FRATTURE
    - - POSSONO DIFFERENZIARSI IN OSTEOBLASTI IN CONDIZIONI ALTERATE
  - - - MOLTI MITOCONDRI E POLIRIBOSOMI
      - GOLGI SVILUPPATO
      - ELEVATO NUMERO DI LISOSOMI, UNO DEGLI ENNZIMI LISOSOMIALI FOSFATASI ACIDA TARTRATO RESISTENTE, MARCATORE DEGLI OSTEOCLASTI E UTILIZZATO COME PARAMETRO DI ATTIVITA' OSTEOCLASTICA
    - - COSTITUITO DA PROLUNGAMENTI CITOPLASMATICI DI FORMA CLAVATA IRREGOLARI
    - - DERIVANO DALLA CELLULA STAMINALE EMOPOIETICA
      - IL LORO PRECURSORE APPARTIENE ALLA LINEA MONOCITO-MACROFAGICA
        
        GLI OSTEOCLASTI SONO SINCIZI DERIVANTI DALLA LORO FUSIONE
      - MACROFAGI POSSONO TRASFORMARIS IN OSTEOCLASTI
        
        STIMOLATI DA CITOCHINA CSF-1, STIMOLA DIFFRENZIAMENTO E PROLIFERAZIONE
        
        CITOCHINA RANKL
        
        SI LEGA AL SUO RECETTORE RANK SUL PLASMALEMMA DEI MONOCITI E OSTEOCLASTI INDUCENDO DIFFERENZIAMENTO
        
        PUO' ESERE INIBITO DA OSTEOPROTEGERINA
        
        GLICOPROTEINA CHE SI LEGA COME RECETTORE ESCA O FALSO RECETTORE AL RANKL E NE DIMINUISCE LA DISPONIBILITA' PER IL RECETTORE RANK
    - - SI BASA SULL'AZIONE EROSIVA DI IONI H+ SUI SALI MINERALI PRODOTTI DA ANIDRASI CARBONICA II
      - INIZIA CON ADESIONE OSTEOCLASTO ALLA MATRICE BERSAGLIO TRAMITE RECETTORI, INOLTRE VI E' LA COMPARSA DI UN ANELLO CIRCOLARE DI STRETTO CONTATTO CON LA MATRICE NEL QUALE SONO STIPATE DELLE STRUTTURE PUNTIFORMI DI ADESIONE RICHHE DI ACTINA, PODOSOMI
        
        PODOSOMI FUNZIONE
        
        ISOLARE MICROAMBIENTE ISOLATO VENTRALMENTE OSTEOCLASTO
        
        FUNGE DA STRUTTURA DI TRASMISSIONE DI SEGNALI EXTRACELLULARI CHE DANNO ORIGINE AL RIASSORBIMENTO
        
        RIASSORBIMENTO INIZIA CON ACIDIFICAZIONE DELLO SPAZIO EXTRACELLULARE SIGILLATO DALLA GIUNZIONE ANULARE FORMATA DA PODOSOMI, PROVOCATA DA RILASCIO IONI H+
        
        PH ACIDO NEL MICROAMBIENTE SOLUBILIZZA IDROSSIAPATITE, ESPONENDO COMPONENTE ORGANICA DELLA MATRICE ALLA DEGRADAZIONE ENZIMATICA
        
        PRODOTTI DI DEGRADAZIONE SONO ENDOCITATI DALL'OSTEOCLASTO ED ESOCITATI DALLA PARTE OPPOSTA DELLA CELLULA
      - SECREZIONE DI ENZIMI IDROLITICI DI ORIGINE LISOSOMIALE CHE DEGRADANO COMPONENTI ORGANICHE DELLA MATRICE SOTTOSTANTE
- - - - NELLA PARTE CENTRALE FORMANO STRUTTURE CILINDRICHE DENOMINATE OSTEONI, OGNUNO FORMATO DA 5-20 LAMELLE
        
        AL CENTRO DEL QUALE VI E' IL CANALE DI HAVERS
        
        PASSANO VASI E TERMINAZIONI NERVOSE
        
        SI ANASTOMIZZANO CON I CANALI DI VOLKMANN, FORMANDO UNA RETE CONTINUA CHE ATTRAVERSA L'SSO RAGGIUNGENDO IL PERIOSTIO E LA CAVITA' MIDOLLARE
        
        LINEA CEMENTANTE, DEFINISCE IL LIMITE, FORMATO DA MATRICE MINERALIZZATA POVERE DI FIBRE
        
        TRA DI ESSI CI SONO GRUPPI DI LAMELLE OSSE PARALLELE CHE RAPPRESENTANO I RESIDUI DI OSTEONI RIASSORBITI DURANTE IL RIMODELLAMENTO DELL'OSSO
        
        COSTITUISCONO IL SISTEMA INTERSTIZIALE O BRECCIA OSSEA
        
        TESTIMONIANZA DEL CONTINUO RIMODELLAMENTO DELL'OSSO, REPPRESENTANO FRAMMENTI DI PRECEDENTI GENERAZIONI DI SISTEMI HAVERSIANI
        
        LORO FORMAZIONE
        
        FORMAZIONE CAVITA' DI RIASSORBIMENTO
        
        SI ESTENDONO E CONFLUISCONO IN CANALI CILINDRICI OCCUPATI DA DA VASI SANGUIGNI E TESSUTO MESENCHIMALE PROVENINTI DA ENDOSTIO E PERIOSTIO
        
        QUANDO FASE DI RIASSORBIMENTO TERMINA LE OSTEOPROGENITRICI SI DIFFERENZIANO IN OSTEOBLASTI, DEPOSITANO LAMELLE SULLA PARETE DEI CANALI
        
        ORIGINANDO OSTEONI DI 1 2 3 4 GRADO
      - NELLE LACUNE PRESENTI SULLA LORO SUPERFICIE ALLOGIANO GLI OSTEOCITI
        
        DA LORO SI IRRADIANO AD ANGOLO RETTO IN TUTTE LE DIREZIONI CANALICOLI OSSEI REMIFICATI CHE SI ANASTOMIZZANO CON QUELLI DELLE LACUNE VICINE FINO A RAGGIUNGERE IL CANALE DI HAVERS
        
        I PROLUNGAMENTI DEGLI OSTEOCITI S'INCONTRANO NEI CANALICOLI OSSEI E FORMANO GIUNZIONI GAP
        
        CREANDO UN SISTEMA CELLULARE IN GRADO DI RISPONDERE IN MODO COORDINATO AGLI STIMOLI MECCANICI E ORMONALI
        
        IMPEDISCE DIFFUSIONE DEI METABOLITI IN AMBIENTE MINERALIZZATO
  - - - SI INTRECCIANO A FORMARE UN RETICOLO CHE DELIMITA SPAZI RIEMPITI DA MIDOLLO OSSEO
      - DELIMITANO UN LABIRINTO DI SPAZI INTERCOMUNICANTI OCCUPATI DA MIDOLLO OSSEO VASCOLARIZZATO
      - LA LORO DISTRIBUZIONE DIPENDE DALLE LINEE DI CARICO
  - - - QUESTO AUMENTA LA RESISTENZA DELL'OSSO
    - - VI SONO VARI STRATI DI LAMELLE DISPOSTI CIRCOLARMENTE PER TUTTA LA CIRCONFERENZA COSTITUISCONO
        
        SISTEMI CIRCONFERENZIALI O LIMITANTI, ESTERNO ED INTERNO
  - - - COSTITUITO DAGLI STESSI ELEMENTI, MA DISPOSTI IN MODO DIVERSO
      - SIMILE ALL'OSSO SPUGNOSO, SPONGIOSA PRIMARIA
      - FIBRE COLLAGENE SONO RACCOLTE IN FASCI E LE CELLULE DISPOSTE IRREGOLARMENTE
      - GRADUALMENTE SOSTITUITO DA TESSUTO OSSEO SPUGNOSO O COMPATTO
- - - - LA CERSCITA E' ASSOCIATA A FILAMENTI ASSILI, FUNZIONANO COME UN SUBSTRATO ORGANICO SUL QUALE SI MODELLA LA DEPOSIZIONE DEI SALI DI CALCIO
  - - - MEMBRANA CONTIENE FOSFOLIPIDI ACIDI, IN GRADO DI LEGARE IONI CALCIO, FAVORITA DA ENZIMA FOSFATASI ALCALINA
      - SI FORMANO NEL REL
      - ACCUMULANO CALCIO E FOSFATO E PPORTANO ALLA FORMAZIONE DEI PRIMI CRISTALLI AGHIFORMI DI IDROSSIAPATITE E DEI PRIMI NUCLEI MINERALI
- - - - POI TAGLIO CON LAME RESISTENTI
  - - - POI TAGLIO MANUALE PER OTTENERE UNA SEZIONE SPESSA FISSATA A UN VETRINO E ASSOTTIGLIATA ALLO SPESSORE NECESSARIO
        
        SEZIONE RICOPERTA DI LIQUIDO DI MONTAGGIO CHE NON RIESCE A PENETRARE GLI SPAZI LASCIATI LIBERI DALLA COMPONENTE ORGANICA, QUESTE MICROCAVITA' APPARIRANNO NERE
- - - - FORMATE DA TESSUTO OSSEO SPUGNOSO RIVESTITO DA PERIOSTIO TRANNE NELLE REGIONI ARTICOLARI DOVE VI E' TESSUTO CARTILAGINEO
    - - FORMATA DA OSTEONI SEPARATI DA LAMELLE INTERSTIZIALI
      - AL DI SOTTO DEL PERIOSTIO E DELLA PARETE MIDOLLARE SI TROVANO SISTEMI CIRCONFERENZIALI
      - PARETE MIDOLLARE FORMATA DA TESSUTO OSSEO SPUGNOSO RIVESTITO DA ENDOSTIO
      - VASCOLARIZZATA DA VASI DERIVANTI DALL'ARTERIA NUTRITIZIA
        
        SI BIFORCA UNA VOLTA GIUNTA LA CAVITA' MIDOLLARE IN
        
        RAMO ASCENDENTE
        
        IRRORANO MIDOLLO OSSEO E IN PARTE RIENTRANO NEI CANALI DI VOLKMANN
        
        RAMO DISCENDENTE
      - PARTE PIU' ESTERNA DELL'OSSO COMPATTO IRRORATO DALLE ARTERIE PERIOSTALI
        
        DA CUI ORIGINANO RAMI CHE IRRORANO EPIFISI E METAFISI
- - - - SINGOLO STRATO DI CELLULE APPIATTITE DI ORIGINE CONNETTIVALE, LINING CELLS, CON FUNZIONE OSTEOGENICA
        
        MANTENGONO PER TUTTA LA VITA LA CAPACITA' DI CONTRIBUIRE AI PROCESSI RIPARATIVI DELLE OSSA
  - - - STRATO FIBROSO O ESTERNO
        
        CONNETTIVO FIBROSO DENSO, CON POCHI FIBROBLASTI DISPERSI IN UNA MATRICE EXTRACELLULARE RICCA IN FIBRE COLLAGENE E FIBRE ELASTICHE
        
        RICCO DI VASI SANGUIGNI
        
        RUOLO STRUTTURALE MECCANICO E NUTRITIZIO
      - STRATO CAMBIALE O INTERNO
        
        CONNETTIVO LASSO
        
        VASCOLARIZZATO E INNERVATO
        
        CONTIENE MOLTE CELLULE OSTEOPROGENITRICI, CHE DURANTE INVECCHIAMENTO DIMINUISCONO
        
        MOSTRA VARIAZIONI IN BASE ALLO STATO FUNZIONALE
        
        NEI PRIMI ANNI DI VITA, SULLA SUPERFICIE INTERNA VI E' UNO STRATO EPITELIOIDE DI OSTEOBLASTI IN ATTIVA PROLIFERAZIONE
        
        NELL'ADULTO, CELLULE OSTEOGENICHE SONO DI FORMA FUSATA E INDISTINGUBILI DAI FIBROBLASTI ; MANTENGONO CAPACITA' DIFFERENZIATIVA E PARTECIPANO AL RIMODELLAMENTO OSSEO
    - - RUOLO STRUTTURALE
        
        ATTACCO DI TENDINI, MUSCOLI E LEGAMENTI
      - RUOLO NELLA VASCOLARIZZAZIONE
      - RUOLO NEI PROCESSI RIPARATIVI DELLE OSSA
    - - FASCI DI FIBRE COLLAGENE CHE PERFORANO OBLIQUAMENTE NEL SISTEMA CIRCONFERENZIALE ESTERNO DEI SISTEMI INTERSTIZIALI PIU' ESTERNI
      - PERMETTONO ANCORAGGIO DEL PERIOSTIO AL TESSUTO OSSEO SOTTOSTANTE
- - - - COLLAGENE DI TIPO I
        
        FORMA LA MAGGIOR PARTE DELLA COMPONENTE ORGANICA
        
        FORMA IMPALCATURA BASILARE DEL TESSUTO
      - MOLECOLE DI TROPOCOLAGENE FORMANO PIU' LEGAMI CROCIATI
      - PICCOLE QUANTITA' DI
        
        COLLAGENE DI TIPO V
        
        PROMUOVONO ASSEMBLAGGIO E DEFINISCONO DIAMETRO ALLA FIBRILLE COLLAGENE I
        
        COLLAGENI NON FIBRILLARI
      - PROTEINE NON COLLAGENICHE
        
        FORMANO RIMANENTE PARTE
        
        ALCUNE DIFFONDONO NEL SANGUE E PARTECIPANO ALLA FORMAZIONE DEL FLUIDO INTERSTIZIALE
        
        4 CATEGORIE
        
        GLICOPROTEINE
        
        OSTEONECTINA
        
        LA PIU' ABBONDANTE
        
        INTERAGISCE CON LE COMPONENTI DELL'OSSO
        
        PROMUOVE LA MATURAZIONE DEL PROCOLLAGENE E LA FORMAZIONE DI FIBRILLE
        
        SVOLGONO FUNZIONE
        
        ADESIVA
        
        ALCUNE PRESENTANO UNA SEQUENZA AMMINOACIDICA RICONOSCIUTA DALLE INTEGRINE E PERMETTONO ADESIONE DELLE CELLULE
        
        FIBRONECTINA
        
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        PROTEINE SIBLING
        
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        PROTEINE CONTENENTI GAMMA-CARBOSSIGLUTAMMATO O VITAMINA K-DIPENDENTI
        
        IN GRADO DI LEGARE CALCIO GRAZIE ALLA SUA CARBOSSILAZIONE DI ALCUNI RESIDUI DI ACIDO GLUTAMMICO PROMOSSA DA ENZIMA GAMMA-CARBOSSILASI CHE HA COME COFATTORE VITAMINA K
        
        MOLTI SINTETIZZATI NEL FEGATO E FANNO PARTE DEI FATTORI DI COAGULAZIONE NEL SANGUE
        
        ESEMPI
        
        OSTEOCALCINA
        
        LEGANDOSI AGLI IONI CALCIO INFLUENZANO PROCESSO DI MINERALIZZAZIONE INIBENDO DEPOSIZIONE EACCRESCIMENTO DEI CRISTALLI
        
        DALLA SUA DECARBOSSILAZIONE ASSUME FUNZIONE ENDOCRINA
        
        3 more items...
        
        PROTEINA GLA DELLA MATRICE
        
        PROTEOGLICANI
        
        SCARSI E IN NUMERO E DI PICCOLE DIMENSIONI
        
        ESEMPI
        
        DECORINA
        
        FAVORISCE FIBRILLOGENESI
        
        E' IN GRADO DI LEGARE I FATTORI DI CRESCITA CHE INDUCONO LA PROLIFERAZIONE E IL DIFFERENZIAMENTO DELLE CELLULE OSTEOPROGENITRICI
        
        BIGLICANO
    - - COSTITUITA PRINCIPALMENTE DA
        
        SALI DI FOSFATO DI CALCIO
        
        PRESENTE SOTTO FORMA DI IDROSSIAPATITE, CRISTALLI DI APATITE
        
        CARBONATI DI CALCIO
        
        TRACCE DI MAGNESIO,SODIO,POTASSIO,FLUORO E CLORO
      - DEVE ESSERE BILANCIATA CON UNA DIETA ADEGUATA E CON UN ESERCIZIO FISICO ADEGUATO