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TESSUTO CARTILAGINEO, FIBRILLE COLLAGENE SONO SCARSE NELLA MATRICE…

- - - - MINOR CONTENUTO DI PROTEOGLICANI
        
        VISIBILI COME GRANULI ELETTRON-DENSI
      - MINORE OMOGENEITA'
      - RICCA IN FIBRE ELASTICHE
        
        SI RAMIFICANO E DECORRONO IN TUTTE LE DIREZIONI FORMANDO UNA FITTA RETE CHE OSCURA LA SOSTANZA AMORFA
        
        SI FORMANO ALLA PERIFERIA DELLE CELLULE PER LA POLIMERIZZAZIONE DI MOLECOLE DI TROPOELASTINA IN ELASTINA
    - - SIMILI A QUELLE DELLA IALINA
      - FORMA ROTONDA OD OVALE
      - CIRCONDATE DA MATRICE ADDENSATA
    - - PER DIVISIONE CONDROCITI
      - APPOSIZIONE DAL PERICONDRIO
  - - - COLLAGENE DI TIPO I E II, LE CUI QUANTITA' VARIANO IN BASE ALLA LOCALIZZAZIONE E ALL'ETA' DOVE ALLA DINE PREVALE IL TIPO II
    - - DISPOSTE ISOLATE O ALLINEATE IN FILA TRA I FASCI DI FIBRE COLLAGENE
    - - FIBROCARTILAGINE CHE CONTINUA CON LA IALINA DELLE VERTEBRE ADIACENTI E LEGAMENTI SPINALI
      - AL CENTRO NUCLEO POLPOSO, MASSA GELATINOSA DI TESSUTO CORDOIDE RICCO IN ACIDO IALURONICO
      - IL LORO DEGRADAMENTO E' DOVUTO ALLA DEGRADAZIONE PROTEOLITICA DEI DEI PROTEOGLICANI DELLA MATRICE
  - - - POI VIENE CALCIFICATA E TESSUTA DA TESSUTO OSSEO
      - CARTILAGINE DI CONIUGAZIONE O DISCO EPIFISARIO
        
        ZONA CARTILAGINEA NON OSSIFICATA CHE PERMANE NEL PERIODO DI ACCRESCIMENTO TRA EPIFISI E DIAFISI DELLE OSSA LUNGHE, PROVVEDENDO AL LORO SVILUPPO IN LUNGHEZZA
        
        DURANTE OSSIFICAZIONE ENDOCONDRALE I CONDROCITI SI DISPONGONO IN COLONNE PARALLELE COSTITUENDO
        
        ZONA DELLA CARTILAGINE SERIATA, SUCCESSIVAMENTE INVASA DALL'OSSO IN FORMAZIONE
    - - COSTITUITA DA 3 ZONE
        
        ZONA INTERMEDIA
        
        CELLULE ARROTONDATE MA NON CI SONO GRUPPI
        
        ZONA TANGENZIALE, VERSO SUPERFICIE
        
        ELEMENTI APPIATTITI E LE LACUNE VICINE TRA LORO
        
        MINRE QUANTITA' DI SOSTANZA INTERCELLULARE
        
        ZONA RADIATA, PARTE PIU' INTERNA
        
        CELLULE SONO OVOIDALI DISTRIBUITE IN GRUPPI ISOGENI
        
        MATRICE ABBONDANTE
    - - STATO DI GEL COMPATTO
      - COSTITUITA DA 2 COMPONENTI
        
        FIBRE COLLAGENE
        
        NON RACCOLTE IN FASCI, LE FIBRELLE PIU' PICCOLE SONO NELLA ZONA TANGENZIALE LE PIU' GRANDI NELLE REGIONI PIU' INTERNE
        
        SOSTANZA FONDAMENTALE RICCA IN PROTEOGLICANI, SONO I DETERMINANTI DELL'ALTO GRADO DI IDRATAZIONE
      - LA REGIONE CHE CIRCONDA CIASCUN GRUPPO ISOGENO CONTIENE CONCETRAZIONI PIU' ELEVATE DI PROTEOGLICANI E FIBRE COLLAGENE, REGIONE DENOMINATA MATRICE TERRITORIALE
        
        OVE I PROTEOGLICANI VANNO A FORMARE UN ANELLO DENOMINATO MATRICE CAPSULARE O PERICELLULARE
      - REGIONI INTERPOSTE TRA GRUPPI ISOGENI HANNO CONCETRAZIONI MINORI DI CONDROITIN SOLFATO E NUMERO MAGGIORE DI FIBRE COLLAGENE ED APPAIONO POCO ACIDOFILE; COSTITUISCONO LA MATRICE INTERTERRITORIALE O INTERSTIZIALE
      - PRESENTA GRANULI NON DELIMITATI DA MEMBRANA, GRANULI DELLA MATRICE
        
        IN PARTE DISPERSI IN PARTE ASSOCIATI ALLE FIBRILLE COLLAGENE
        
        CORRISPONDE AD UN AGGREGATO PROTEOGLICANICO
        
        IL TIPICO PROTEOGLICANO E' L'AGGRECANO
        
        COSTITUITO DA
        
        ASSE PROTEICO
        
        CONTENGONO DOMINI CHE SI LEGANO AD ULCUNE MOLECOLE
        
        100 CATENE LATERALI DI GLICOSAMMINOGLICANI SOLFORATI
        
        SINTETIZZATI ALL'INTERNO DELLA CELLULA
        
        CONCENTRATO NELLE VESCICOLE DELLA MATRICE
        
        MA CI SONO ANCHE IL VERSICANO, BIGLICANO E DECORINA, IL LUMICANO
      - PRESENTI GLICOPROTEINE
        
        CONDRONECTINA
      - CONVENZIONALMENTE DIVISA IN 2 FASI
        
        SOLIDA
        
        COMPOSTA DA PROTEOGLICANI E RETE DI FIBRILLE COLLAGENE, SI COMPORTANO COME UN RETICOLO POROSO E PERMEABILE
        
        LIQUIDA
        
        ACQUA E IONI ATTRATTI DA GRUPPI IDROFILICI
        
        ASSIEME DETERMINANO LE PROPRIETA'
        
        RESISTENZA A FORZE DI STIRAMENTO E DI COMPRESSIONE
    - - FORMA SPECIALIZZATA
      - PRIVA DI PERICONDRIO
        
        FONDAMENTALE IN QUANTO LA PRESSIONE A CUI E' SOTOPOSTA ROMPEREBBE I VASI
      - RIVESTE SUPERIFICI DELLE ARTICOLAZIONE DIARTROADIALE
      - LUBRIFICA SUPERFICI ARTICOLARI, SOPPORTA E DISTRIBUISCE I CARICHI MECCANICI
      - 4 ZONE
        
        ZONA INTERMEDIA
        
        ZONA PROFONDA
        
        RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE
        
        ZONA SUPERFICIALE O TANGENZIALE
        
        FUNZIONE DI CUSCINETTO E RESISTENZA ALLE FORZE TANGENZIALI, DURANTE I MOVIMENTI
        
        ZONA CALCIFICATA
        
        LA DIVISIONE IN ZONE IN BASE ALLA FORMA ED ORGANIZZAZIONE SPAZIALE CONDROCITI FONDAMENTALE PER LE SUE PROPRIETA' MECCANICHE
      - DURANTE IL MOVIMENTO VI E' SPOSTAMENTO DI ACQUA CHE CONSENTONO ALLA MATRICE DI ADATTARSI ALLE VARIAZIONI E PERMETTONO ALLA CARTILAGINE DI SOSTENERE IL PESO
      - MATRICE ACCUMULA PENTOSIDINA
        
        PRODOTTO DEL LEGAME CROCIATO TRA UN MONOSACCARIDE E LISINA
        
        FORNISCE UNA MISURA DELL'INVECCHIAMENTO DI QUESTA CARTILAGINE
  - - - NUCLEO POLPOSO CENTRALE
      - NOTOCORDA
    - - RICCHE IN GLICOGENO
      - ACCOSTATE LE UNE ALLE ALTRE SENZA INTERPOSIZIONE DI SOSTANZA INTERCELLULARE
      - GRANDI E VESCICOLOSE
- - - - SI TROVANO NELLE CARTILAGINI DI CONIUGAZIONE
      - COLLABORANOALL'OSSIFICAZIONE ENDOCONDRALE, RIASSORBENDO CARTILAGINE MINERALIZZATA
      - CELLULA MULTINUCLEATA DI ORIGINE MONOCITO-MACROFAGICA
      - SI DISTINGUONO DAGLI OSTEOCLASTI PER LA MINORE ESTENSIONE DELL'ORLETTO STRIATO NEI CONDROCLASTI RISPETTO CHE AGLI OSTEOCLASTI
  - - - CONDROBLASTI
        
        SVILUPPO RER E GOLGI
        
        SUMENTANO O DIMINUISCONO IN BASE ALLO STATO FUNZIONALE
        
        AUMENTO BASOFILIA CITOPLASMATICA DOVUTA A RIBOSOMI
        
        NON HANNO PROLUNGAMENTI
        
        ESPRIMONO
        
        FIBRONECTINA
        
        LAMININA
        
        FATTORI DI TRASCRIZIONE PER LA CARTILAGINE
        
        QUANDO ATTIVITA' BIOSINTETICA DIMINUISCE LA CELLULA PRENDE IL NOME DI
        
        CONDROCITO
        
        CONTEMPORANEAMENTE ALLA SUA FORMAZIONE IL MESENCHIMA CHE CIRCONDA L'ABBOZZO CARTILAGINEO FORMA IL PERICONDRIO
        
        HA PROPRIETA' CONDROGENICHE, AL SUO INTERNO VI SONO LE CELLULE CONDROGENICHE O CONDROPROGENITRICI CHE SI DIFFERENZIANO IN CONDROBLASTI E DEPOSITANO CARTILAGINE
        
        ASSIEME AI CONDROCITI ELABORANO LA MATRICE CARTILAGINEA, SECERNENDO LE SUE MACROMOLECOLE
        
        ENTRAMBI ACCOLTI IN CAVITA' DELLA SOSTANZA INTERCELLULARE DENOMINATE LACUNE
        
        LE LACUNE SONO RISULTATO DEGLI STESSI CONDROBLASTI CHE SECERNENDO MACROMOLECOLE DELLA MATRICE FINOSCO PER ESSERE INTRAPPOLATI ALL'INTERNO DI ESSA
        
        LACUNE POSSONO CONTENERE PIU' CONDROCITI CHE COSTITUISCONO UN GRUPPO ISOGENO
        
        MOLTI MITOCONDRI
        
        PRESENTI QUANTITA' DI GLICOGENO PER SOSTENERE IL METABOLISMO CELLULARE DI TIPO ANAEROBICO DOVUTO ALLA BASSA CONCENTRAZIONE DI OSSIGENO NELLA CARTILAGINE
        
        PRESENTANO VACUOLI CGHE CONTENGONO PROTEOGLICANI NEOSINTETIZZATI CE DEVONO ESSERE SECRETI
        
        SINTETIZZANO COLLAGENE DI TIPO II
        
        A CUI E'ASSOCIATO COLLAGENE DI TIPO XI
        
        LEGATE COVALENTEMENTE A COLLAGENE DI TIPO IX
      - INIZIALMENTE
        
        PREVALE PRODZIONE COLLAGENE DI TIPO IIA, MA PO VIENE ESPRESSO COLLAGENE DI TIPO IIB INSIEME AD AGGRECANO
      - PIU' AIMENTA SOSTANZA INTERCELLULARE PIU' LE CELLULE SI ALLONTANO TRA LORO; RIMANENDO INCLUSE NELLA MATRICE DA LORO PRODOTTA ,ALL'INTERNO DI LACUNE CARTILAGINEE
  - - - ACCRESCIMENTO INTERSTIZIALE
        
        ELEMENTI CARTILAGINEI DIFFERENZIATI SI DIVIDONOMDANDO ORIGINE A PROGENIE DI CELLULE CLONI, DENOMINATI GRUPPI ISOGENI, CHE ELABORA NUOVA SOSTANZA INTERCELLULARE
      - ACCRESCIMENTO PER APPOSIZIONE
        
        DIFFERENZIAZIONE DI CELLULE CONDROPROGENITRICI IN CONDROBLASTI, ELABORANO NUOVO STRATO DI SOSTANZA INTERSTIZIALE CARTILAGINEA ATTORNO A QUELLO FORMATO IN PRECEDENZA
        
        REGOLATO DA FAMIGLIA DI FATTORI CHIAMATI BMP
        
        PRODOTTI DALLE STESSE CELLULE CONDROPROGENITRICI
        
        DIFFUSIONE NELLA MATRIVE ANTAGONIZZATA DA ALTRI FATTORI IN GRANDO DI LEGARLE E SEQUESTRARLE
        
        INTERVENGONO NELL'ACCRESCIMENTO E NELLO SVILUPPO PRENATALE DELLA CARTILAGINE
- - - - FIBRE IMMERSE IN UNA MATRICE AMORFA, ALLO STATO DI GEL
- - - - VITAMINA C, NECESSARIA PER LA PRODUZIONE DI COLLAGENE E SCORBUTO
      - VITAMINA D, UNA MANCANZA PROVOCA RACHITISMO
      - VITAMINA A , UNA MNCANZA PROVOCA DIMINUZIONE SPESSORE DELLA CARTILAGINE EPIFISARIA
      - ORMONE DELLA CRESCITA O SOMATOTROPO GH, UNA MNCANZA PROVOCA NANISMO
      - STIMOLI MECCANICI
        
        IMMOBILIZZAZIONE ARTICOLAZIONI PORTA A DANNO ARTICOLARE
        
        MOVIMENTO ARTICOLARE E CARICO MECCANICO IMPORTANTI PER MANTENERE LA NORMALE STRUTTURA E FUNZIONE DELLA CARTILAGINE ARTICOLARE