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DIALOGARE - Coggle Diagram
DIALOGARE
il
logos greco
è fatto da
mitologia
e
irrazionalità
e
non da razionalità come è concepito oggi
i
greci
sostenevano
che nel
sogno c'era una parte di verità irrazionale
, che il
sogno diceva qualcosa che poteva essere utile anche nella vita reale
ha
origini molto antiche
, dove il
pensiero religioso
, quello
filosofico
e quello
poetico
erano
indistinguibili
infatti
era definito
comando divino
e
diventa parola dialogica
a probabilmente
preso avvio dall'oracolo del dio
tra
8 e 7secolo prima di Cristo
è fatto
di
elementi logici
e
illogici
quindi di una duplicità
è una convinzione del
filosofo Nietzsche
e
identifica 2 divinità
Apollo
considerato
anche da lui il "
dio della saggezza, armonia, perfezione, equilibrio
"
rappresenta l'
elemento logico
Dioniso
considerato
anche da lui il "
dio dell'ebbrezza, rottura delle regole
"
rappresenta l'
elemento illogico
lui pensa che le 2 divinità siano
una
rappresentazione archetipica
(cioè il I° tipo) di
razionalità
e
irrazionalità
Apollo
rappresenta la
razionalità
Dioniso
l'irrazionalità
gli
studi di Dodds
dicono che in una
persona
è presente sia
razionalità
che
irrazionalità
gli
studi portati avanti da
Giorgio Colli
hanno dimostrato
che
Nietzsche
probabilmente
non ha colto il punto centrale
lui dice
che
Apollo
considerato
il
dio della saggezza, armonia, perfezione
nell'
etimologia
del
suo nome
ha il
significato contrario
di una
divinità che distrugge
,
fa morire
e questa fa capire che
Apollo
nella sua natura interiore
non è soltanto il dio della saggezza e perfezione
ma anche
dio della violenza e della morte
infatti
Colli
dice che
Nietzsche
ha sbagliato
perchè
appunto
ha pensato
che
Apollo
era solo
buono, razionalità e perfezione
e
Dioniso
fosse s
olo cattiveria, irrazionalità
ma
razionalità
e
irrazionalità
sono
contenuti già all'interno della stessa divinità
proprio per simboleggiare
che
tutti gli dei che sono esseri umani
che
al loro interno sono contenuti
principi contradditori
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"
magico religiosa
"
assume il secondo aspetto di
parola poetica
è sempre una
parola autoritaria
perchè il
poeta
è in
stretta connessione con il
dio
"
poeta
"
definito da
Marcel Detienne
maestro di verità
maestro dell'antichità e verità
(ciò che racconta il poeta costituisce la verità, verità perchè proviene da dio)
non esiste falsità
nella
parola del poeta
, ma si
oppone al rischio
che l
e parole del poeta
vengano
dimenticate
quindi c'è
contrasto
tra
verità
e
oblio
(dimenticanza)
è
verticale
perchè
proviene da dio
il
poeta canta
quello che dice il
dio
quindi il
poeta
fa da tramite per insegnare la mitologia
perde
il
carattere dell'enigmaticità
perchè
non è più una parola presentata attraverso un'oracolo
che
dice cose difficili che vanno interpretate
la
parola del poeta
è
chiara
,
rasserenante
,
esplicita
non è una parola
che
costringe gli altri ad interpretare
ma
acquista
il
carattere della persuasione
(è colei (dea) che aiuta a far arrivare la verità) ovvero la
retorica
(arte del bel parlare)
dialettica non è mai separabile dalla
retorica
infatti
dire le cose giuste
ma
bisogna dirle anche bene
la
retorica
è
legata alla
dialettica
si
separerà
quando la
retorica
diventerà una professione e una materia di studio
la prova è
che il
poeta
per dire la verità
ha bisogna dell'aiuto delle
persuasione
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costituisce la
testimonianza storica di ciò che è accaduto