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L'emostasi - Coggle Diagram
L'emostasi
fasi dell'omeostasi
Fase Piastrinica
Le piastrine vengono richiamate e accumulate nel sito danneggiato
Le cellule endoteliali secernono il "Fattore di Von Willebrand" permettendo l'adesione piastrinica
Entro qualche minuto le piastrine iniziano ad aderire alle pareti del vaso e cambiano forma
Le piastrine liberano dei fosfolipidi e dei fattori che aumentano la loro adesività
L'aggregazione piastrinica forma un primo tappo emostatico instabile detto
"Trombo Bianco" o Tappo Piastrinico
Fase Coagulativa
La fibrina è una proteina che si trova nel plasma nella sua forma solubile detta fibrinogeno
La fibrina porta alla formazione di una rete che intrappola le cellule del sangue detta "Trombo Rosso" che chiude la lesione
La formazione del coagulo è un processo complesso costituito da una serie di reazioni a catena alle quali partecipano
I fattori della coagulazione sono numerati coi numeri romani da I a XIII (uno a 13) e si dividono in
Fattori Plasmatici: diverse proteine prodotte dalle cellule epatiche e rilasciate nel sangue in forma inattiva
Fattori Tissutali e Piastrinici: varie molecole rilasciate dai tessuti danneggiati e dalle piastrine
L'attivazione del fibrinogeno e la sua trasformazione in forma insolubile avviene tramite due vie,
Intrinseca e Estrinseca
Una lesione tissutale attiva entrambe le vie della coagulazione, le due vie convergono originando la via comune che ha inizio con la formazione di un complesso tra fattore X(10) e fattore V(5)
Estrinseca
E' veloce ma da sola non porta alla formazione di un coagulo stabile se non viene rafforzata dalla via intrinseca
Se quest'ultima non può avvenire si manifestano gravi malattie emorragiche note come emofilie
Intrinseca
E' complessa e lenta, inizia con l'attivazione del fattore XII(12) che rende attivo il fattore XI(11) che attiva il fattore IX(9), dopo di questo inizia la via comune che porta alla formazione del coagulo
Fase Vascolare
il danno alla superficie interna del vaso sanguigno provoca il rilascio da parte delle cellule dello stesso tessuto di alcuni fattori chiamati endoteline
tali sostanze agiscono come potenti vasocostrittori sulla muscolatura liscia delle pareti del vaso che si contrae immediatamente nello spasmo vascolare
Fase Fibrinolitica
una volta che il danno è riparato vi è la dissoluzione del coagulo.
ogni coagulo al suo interno incorpora una certa quantità di un enzima plasmatico inattivo, il plasminogeno.
L'attivazione del plasminogeno in plasmina permette la digestione dei filamenti di fibrina in frammenti soluti
coagulazione ematica
-
patologica
trombosi
talvolta si formano dei coaguli detti trombi che possono essere distinti in arteriosi, venosi o intracardiaci. A volte può dissolversi spontaneamente. Se resta intatto, può essere trascinato dal flusso ematico diventando un embolo e aumentando la sua pericolosità
è una sequenza di reazioni che permette di arrestare il sanguinamento, impedendo la perdita di sangue attraverso la parete danneggiata di un vaso
I processi emostatici inducono la formazione di un coagulo in modo rapido e localizzato presso la sede del danno vascolare