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RUOLO DEL RENE NEL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA - Coggle Diagram
RUOLO DEL RENE NEL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
il sistema di regolazione rene-liquidi agisce in modo lento ma è molto potente
meccanismo di base della regolazione a lungo termine della pressione
aumenta il volume di sangue ma la capacitanza non subisce variazioni
aumento della pressione
causa l'escrezione dei liquidi in eccesso
riporta la pressione a livelli normali
pressione arteriosa
incremento della pressione arteriosa
natriuresi pressoria
un incremento della pressione arteriosa di pochi millimetri di mercurio può far raddoppiare l'eliminazione di sali di sodio dai reni
diuresi pressoria
curva di eliminazione renale
curva che rappresenta la diuresi pressoria
pressioni
100 mmHg
escrezione urinaria normale
200 mmHg
escrezione urinaria a 4-6 volte quella normale
50 mmHg
escrezione urinaria nulla
un incremento della pressione arteriosa di pochi millimetri di mercurio può far raddoppiare l'eliminazione renale di acqua
fattori determinanti il valore di pressione arteriosa a lungo termine
grado di spostamento della curva di escrezione renale di acqua e sali
livello di assunzione di acqua e sali
il valore di pressione arteriosa media che viene mantenuto nel tempo non può essere modificato se non modificando uno o entrambi i principali fattori implicati nel controllo pressorio a lungo termine
pressione sanguigna ridotta
sistema nervoso simpatico attivato
aumento della produzione si ormoni antidiuretici
amplificazione degli effetti diretti della riduzione della pressione sulla diminuzione dell'escrezione renale di sali e acqua
aumenta quando le resistenze periferiche vengono aumentate
a volte quando queste aumentano si ha l'aumento delle resistenze vascolari intrarenali
modifica la funzione renale
causa ipertensione
nei reni aumenta grazie alla combinazione di diuresi e natriuresi renale
si manifesta con l'eliminazione dall'organismo di notevoli quantità di acqua e sali
il fenomeno continua finchè la pressione arteriosa non ritorna al valore pressorio di equilibrio
un sovraccarico di liquidi può elevare la pressione arteriosa
aumento del volume extracellulare può aumentare la pressione arteriosa, se non si ha un'aumento della compliance vascolare
sequenza di eventi
aumento di volume del liquido extracellulare
aumento del volume ematico
innalzamento della pressione circolare media di riempimento
aumento del ritorno venoso al cuore
aumento della gittata cardiaca
aumenta la pressione arteriosa
2 metodi di innalzamento della pressione
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ipertensione cronica
quando la pressione arteriosa media è più alta del limite superiore dell'ambito dei valori considerati normali
maggiore di 110 mmHg
si osserva quando la pressione diastolica è di 90 mmHg e quella sistolica 135 mmHg
individui con ipertensione grave
la pressione raggiunge valori di di 150-170 mmHg
valori diastolici di 130 mmHg e sistolica di 250 mmHg
aspettativa di vita di pochi anni
effetti letali per 3 motivi
elevato pressione frequente provoca lesioni in alcuni grandi vasi cerebrali
si parla, dal punto di vista anatomo-patologico, di infarto cerebrale, e, dal punto di vista clinico, di ictus
la pressione causa lesioni renali
distruzione di aree del rene
insufficienza renale, uremia e morte
il sovraccarico di lavoro del cuore provoca l'insorgenza precoce di un'insufficienza cardiaca e/o una cardiopatia ischemica
causa di morte per infarto
ipertensione da sovraccarico di liquidi
ipertensione dovuta alla ritenzione nell'organismo di un eccesso di liquidi extracellulari
variazioni circolatorie
fase iniziale
variazioni circolatorie acute
aumento iniziale della gittata cardiaca
eccesso di flusso ematico attraverso i tessuti cui si oppone il meccanismo di autoregolazione
causa la progressiva costrizione delle arteriole locali
si riducono
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settimane successive
variazioni che permangono più a lungo
gittata cardiaca si riduce fino a tornare a un livello quasi normale
aumento progressivo delle resistenze periferiche totali
effetti dopo due settimane
aumento marcato delle resistenze periferiche totali
quasi completo ritorno alla norma del volume del liquido extracellulare, del volume ematico e della gittata cardiaca
ipertensione
in pazienti con funzionalità renale compromessa, mantenuti in vita con dialisi extracorporea, è importante la rimozione di un'adeguata quantità di sali e acqua ogni volta che si fa la dialisi
quando non viene fatto si sviluppa ipertensione
ipertensione causata da un eccesso di aldosterone
iperaldosteronismo primario
tumore in una ghiandola surrenale che può secernere grandi quantità di aldosterone
l'aldosterone aumenta il riassorbimento di sali e acqua dai tubuli renali
aumenta il volume del liquido extracellulare inducendo lo sviluppo di ipertensione
ipertensione causata da renina
cause
tumore secernente renina
ischemia renale
eccesso di produzione di angiotensina II
ipertensione monorene di Goldblatt
se un rene viene rimosso e l'arteria renale del rene residuo viene costretta si ha come effetto una caduta pressoria nell'arteria renale distanzialmente dall'ostruzione
nel giro di pochi secondi o minuti la pressione sistemica inizia a salire e continua ad aumentare per diversi giorni
quando la pressione sistemica ha raggiunto valori di equilibrio, la pressione renale distale alla costrizione risale e si avvicina ai valori di equilibrio
l'ipertensione provocata da ciò è l'ipertensione secondaria nefrovascolare monorene
grazie al meccanismo vasocostrittore renina-angiotensina
l'entità dell'aumento di pressione è determinato dal grado di costrizione dell'arteria
causa una secrezione cospicua di renina
ipertensione di Goldbatt con entrambi i reni
stenosi dell'arteria renale di un lato, quella controlaterale è normale
ridotta pressione
secrezione di renina
trattiene sali e acqua
anche da parte del rene controlaterale
ipertensione da patologie renali
patologie legate ad una secrezione cronica di renina
aree irregolarmente distribuite di entrambi i reni presentano alterazioni patologiche
vanno incontro ad ischemia o infarto
ipertensione essenziale
90-95% dei casi
ipertensione di origine sconosciuta
molto spesso eccesso ponderale e stile di vita sedentario svolgono un ruolo rilevante nella genesi della patologia
l'eccesso di adiposità può giustificare il 65-75% dei casi di ipertensione
caratteristiche dell'ipertensione legata all'obesità
l'attività del sistema simpatica è aumentata nei soggetti in sovrappeso
concentrazione di angiotensina II e di aldosterone sono aumentate di 2-3 volte in molti pazienti obesi
gittata cardiaca aumentata
l'eccesso di tessuto adiposo richiede una quota aggiuntiva di flusso ematico
il meccanismo di natriuresi pressoria è alterato
per cui i reni sono in grado di eliminare sali e acqua solo se la pressione arteriosa è elevata
trattamento
cambiamento dello stile di vita
attività fisica e riduzione del peso corporeo
farmaci
tipi
vasodilatatori
incrementano il flusso ematico renale e riducono la velocità di filtrazione glomerulare
agiscono
provocando in via diretta il rilascio della muscolatura liscia dei vasi renali
bloccano l'azione del sistema renina-angiotensina-aldosterone sui vasi o sui tubuli renali
inibendo l'attività simpatica diretta ai reni o bloccando l'azione del neurotrasmettitore simpatico sui vasi e tubuli renali
natriuretici o diuretici
riducono il il riassorbimento tubulare di sali e acqua
sistema renina angiotensina
renina
proteina dotata di di attività enzimatica
rilasciata dai reni quando la pressione arteriosa si riduce troppo
sintetizzata e immagazzinata in forma inattiva
nelle cellule iuxtaglomerulari
cellule muscolari lisce modificate
si trovano nella parete delle arteriole efferenti in stretta contiguità con i glomeruli
fattori
ormoni
autacoidi locali
ossido nitrico
endotelina
prostaglandine
sistema nervoso simpatico
meccanismi di rilascio
riduzione della distribuzione di cloruro di sodio alle cellule della macula densa
aumento dell'attività del sistema nervoso simpatico
barocettori sensibili alla pressione
rilascio
la maggior parte si riversa nel sangue
una parte rimane nel rene
azione
agisce sull'angiotensinogeno
diventa angiotensina I
vengono rimossi altri due aminoacidi
diventa angiotensina II
la conversione avviene in gran parte nei polmoni
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funzioni
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rimane nel sangue per 1-2 minuti
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ha un effetto vasocostrittore
non ha un'azione diretta sui vasi
raggiunge la piena attività a 20 minuti dall'inizio dell'azione
meccanismo a feedback che contribuisce a mantenere la pressione arteriosa vicino ai livelli normali anche quando l'introduzione di sali è aumentata
meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
divisi in base al tempo d'azione
medio
minuti o ore
3 meccanismi
rilascio da stiramento dei vasi
spostamento dei liquidi attraverso la parete dei capillari
vasocostrittore renina-angiotensina
a lungo termine
giorni, mesi o anni
meccanismo di controllo pressorio rene- volume ematico
diversi fattori
controllo immediato
entro secondi o minuti
3 meccanismi
ischemico del sistema nervoso centrale
chemocettori
feedback dei barocettori
molto potenti
azioni
aumento della frequenza e della contrattilità cardiaca
vasocostrizione di arterie periferiche
costrizione del circolo venoso
se i reni funzionano normalmente la curva di secrezione renale cronica è più ripida rispetto alla curva di escrezione renale acuta
sensibilità al sale
sensibili
soggetti con patologia renale
presenta una curva di eliminazione renale con pendenza ridotta
non sensibili
variazioni significative dell'assunzione di sale non modificano la pressione sanguigna
aumentata assunzione di sodio
eccesso di sodio nel liquido extracellulare
aumento dell'osmolarità
stimolazione del centro ipotalamico della sete
spinge l'individuo a bere
aumento del volume di liquido extracellulare
eccesso di sodio nel liquido extracellulare
aumento dell'osmolarità
stimolazione del sistema ipotalamo-ipofisi posteriore
secerne maggiori quantità di ormone antidiuretico
riassorbimento di un elevato volume di acqua dal liquido tubulare renale
riduce il volume delle urine
incremento del volume extracellulare