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ATENE DURANTE L'ETA' DI PERICLE - Coggle Diagram
ATENE DURANTE L'ETA' DI PERICLE
IL CIRCOLO DI PERICLE
per realizzare i suoi progetti Pericle chiese aiuto a sua moglie
Aspasia
, che fondò un circolo di intellettuali, in cui erano presenti:
Solfocle
: tragediografo
inoltre nel 440 a.C. fu stratego assieme a Pericle
Ippodamo
: illustre architetto
progettò la pianta ideale di città, utilizzata sia nel mondo greco che in quello romano
Erodoto
: compositore
Anassagora
:filosofo e maestro di Pericle
scrisse il primo libro di filosofia in cui cerca di spiegare l'origine del mondo e la trasformazione della materia
per questo, degli avversari di Pericle, lo accusarono di ateismo e fu costretto a lascare la città
Fidia
: scultore e architetto
I SOFISTI E PERICLE
nella seconda metà del secolo ad Atene ci fu l'arrivo dei
sofisti
("i più sapienti'') nonché colti filosofi. Essi:
insegnarono a pagamento le
arti della retorica
, disciplina che insegnava a parlare in un contesto pubblico
fondamentale per una carriera politica di successo
introdussero una svolta nel pensiero filosofico: non si concentravano sulle leggi della natura, ma sull'
uomo
tra i sofisti più importanti troviamo:
Prodico
(465-395 a.C.)
analizza le distinzioni raffinatissime fra i significati delle parole
Gorgia
(483-375 a.C.)
sostiene che vero o falso sono valori relativi legati a diversi punti di vista
Protagora
(481-411 a.C.)
secondo cui l'uomo è <<misura di tutte le cose>>, cioè che le sue azioni dipendono dalla sua soggettività e dal suo giudizio
credevano in una
verità non assoluta
, infatti pensavano che:
tutto andasse messo in discussione e sottoposto a critica
il valore di un'affermazione è legato alla sua forza di persuasione
negli ultimi decenni del V secolo a.C. contro i sofisti si schierò
Socrate
(469-399 a.C.). Egli:
si occupò dell'educazione dei giovani aristocratici ateniesi
per far ciò adottò alcuni metodi sofisti, come l'uso della retorica per dimostrare che:
è possibile raggiungere una
verità condivisa
e formulare un'idea del
bene
superiore all'interesse immediato per mezzo del
dialogo
fu sottoposto a molte critiche
per esempio in alcune commedie di
Aristofane
in cui è ritratto come perditempo
a causa di ciò fu condannato a morte da alcuni politici ateniesi dopo lunghi conflitti che portarono la democrazia ad una crisi
non lasciò opere scritte, ma il suo insegnamento fu tramandato grazie ai suoi allievi più vicini (Platone e Senofonte)
FILOSOFIA E SCIENZA
nel V secolo a.C. scienza e filosofia erano ancora intrecciate
fra il V e il IV secolo a.C. fu importante la ricerca di
Democrito
secondo cui la materia fosse fatta di particelle dette atomi (
teoria atomistica
)
ebbe grande sviluppo la medicina. Vi fu:
un abbondono di riti e pratiche magiche
un approfondimento dello studio del corpo umano
a questo fu fondamentale
Ippocrate
, più importante medico del tempo, che approfondì gli studi della:
farmacologia
salute in relazione al clima
chirurgia
dietetica
inoltre a lui fu attribuita:
la fondazione di una scuola (ippocrita) in cui era molto importante
l'influenza dell'ambiente naturale
sulla salute fisica e psichica
la versione originale del <<giuramento>> che i medici attuavano per intraprendere la loro professione
LA LETTERATURA
una delle riforme di Pericle più significativa è quella della
diffusione della cultura
che permetteva anche ai poveri di assistere a spettacoli
infatti questo periodo vede una grande evoluzione e la nascita di nuovi generi letterari
LA COMMEDIA
(fine V secolo a.C.)
inizialmente
era una rappresentazione gioiosa e satirica
successivamente
divenne un mezzo per discutere di politici e delle loro posizioni
un grande esempio di autore trattante questo genere di Commedia è
Aristofane
. Egli:
metteva in scena temi legati alla:
politica
corruzione
guerra civile
lavorava principalmente con uomini di modesta cultura ed esprime in maniera tradizionalista temi attuali
LA TRAGEDIA
inizialmente (VI secoloa.C.)
è nata come rappresentazione sacra alle vicende del dio Dioniso messe in scena:
nelle piazze dei villaggi
durante le guerre persiane presero piede in città, fino a diventare un momento di condivisione
successivamente (V secolo a.C.)
vennero inseriti negli argomenti trattati anche miti delle origini della città per far riflettere sulla propria storia
questa composizione letteraria divenne così importante tanto da essere finanziata dalla
polis
i più grandi autori che trattarono questo genere di Tragedia furono:
Sofocle
(496-406 a.C.)
affronta importanti temi religiosi secondo cui: gli dei governano il mondo e l'uomo non può conoscere il loro volere
valorizzando pietà e sentimento verso chi soffre
la sua composizione più importante è
Antigone
opera in cui il protagonista è sottoposto alla scelta tra:
legge divina
legge della città
Euripide
(480-406 a.C.)
tratta temi attuali come il conflitto Sparta-Atene animati da dubbi e passioni violente
le sue composizioni più importanti sono:
Medea
: in cui c'è la contrapposizione tra legge naturale e diritto positivo
le
Supplici
: che affermano la superiorità della democrazia
Echilo
(525-456 a.C.)
alcune sue composizioni sono:
il mito di Prometeo
le vicende di Agamennone
i Persiani
(472 a.C.)
tratta temi legati
all'importanza di evitare guerre civili
al rispetto delle divinità
potevano essere rappresentati in
Teatro
, centro della vita sociale cittadina. Presentava:
una
gradinata
costruita sfruttando il pendio della collina
l'
orchestra
: spazio circolare attorno a cui era disposta la gradinata
qui era presente il coro
la
scena
(difronte al pubblico): pannello di legno raffigurante uno sfondo
il
proscenio
: luogo in cui recitavano gli attori situato davanti alla scena
qui gli attori, esclusivamente maschi, recitavano tutta la giornata, ma l'ingresso era aperto a tutti
LA STORIOGRAFIA
nasce intorno al V secolo a.C. perché era necessario conoscere il passato per intervenire alle decisioni dello Stato
questi eventi storici furono trattati in due maniere differenti da:
Erodoto
(480-420 a.C.) <<padre della storia>>
cominciò a scrivere delle guerre persiane una decina di anni dopo la loro conclusione. Egli:
compiva grandi viaggi e dopo un osservazione diretta riportava per iscritto tutte le versioni, anche le meno probabili
Tucidide
(455-395 a.C)
egli descrisse la guerra del Peloponneso con un metodo (
monogamia storico scientifica
) differente:
escluse l'intervento divino
non trattava argomenti poco probabili e non verificati
analizzò in modo accurato le
fonti
suoi appunti
resoconti tratti da discussioni dell'assemblea
introdusse il suo punto di vista