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LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO - Coggle Diagram
LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO
LE SETTE PRESENTI IN PALESTINA
CRISTIANESIMO MOVIMENTO NON OMOGENEO
ESSENI
vivevano nel DESERTO e pensavano che la fine del mondo fosse vicina. Erano in attesa di un Messia
FARISEI
, volevano distinguersi da coloro che non seguivano la legge ebraica; erano grandi esperti delle scritture predicavano la venuta di un Messia che avrebbe ridato libertà a Israele
SONO GLI UNICI CHE SOPRAVVIVONO DOPO LA DISTRUZIONE DI GERUSALEMME e la repressione romana contro i Giudei dal 70 d.C.
SUDDUCEI: erano sacerdoti, per loro era importante la legge di Mosé, rifiutavano le dottrine dell'immortalità dell'anima
ZELOTI seguivano dottrine simili a quelle dei Farisei. Erano ostili ai Romani e li volevano combattere e diedero vita a rivolte
LE COMUNITA' CRISTIANE
PAOLO DI TARSO, ebreo convertito che fa lunghi viaggi per diffondere il cristianesimo e fondare nuove comunità
Paolo lasciò molte lettere in cui esprime un'idea di salvezza raggiungibile da tutti
le CHIESE, assemblee
all'inizio diventano cristiani solo i più poveri
poi anche i ceti più abbienti ed elevati
all'inizio si estesero nelle più importanti città dell'impero fino a Roma
all'inizio i cristiani erano pochi, un centinaio, ma presenti in vari centri
PERCHE' IL CRISTIANESIMO EBBE SUCCESSO?
PROSELITISMO, cioè voleva nuovi seguaci
UNIVERSALISMO, voleva estendersi a tutti, senza distinzioni sociali
ADESIONE PERSONALE e non legata al potere e ai riti
ASPETTO COMUNITARIO, IL FEDELE FA PARTE DI UNA COMUNITA' e c'è la promessa di una vita eterna