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TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO - Coggle Diagram
TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO
SI SUDDIVIDE ULTERIORMENTE IN
TESSUTO CONNETTIVO LASSO
COSTITUISCE
TONACHE CHE ACCOMPAGNANO LA CUTE
TONACA AVVENTIZIA ARTERIE
TONACA INTIMA
MUCOSE DEGLI ORGANI CAVI COMUNICANTI CON L'ESTERNO
LAMINA PROPRIA
TONACA SOTTOMUCOSA
STROMA
AVVOLGE GLI ORGANI E PENETRA NELLA LORO COMPAGINE INTERPONENDOSI TRA GLI ELEMENTI
PARENCHIMALI
CARATTERISTICHE
SOSTANZA AMORFA PIU' ABBONDANTE DELLE FIBRE
COMPONENTE CELLULARE RAPPRESENTATA DA TUTTI I SUOI TIPI
IN ALCUNE ZONE PREVALE UN CONNETTIVO LASSO RICCO IN
FIBRE RETICOLARI
, PREVALENZA DI
COLLAGENE DI TIPO III
TESSUTO CONNETTIVO RETICOLARE
, TRA LE FIBRE SONO PRESENTI NUMEROSI FIBROBLASTI E MACROFAGI
TESSUTO CONNETTIVO MUCOSO
DIFFUSO NELL'EMBRIONE
TROVA ESPRESIIONE TIPICA NEL CORDONE OMBELICALE DEL FETO, COME
GELATINA DI WHARTON
COSTITUISCE POLPA DENTARIA DEI PIU' GIOVANI
ABBONDANTE SOSTANZA FONDAMENTALE MOLLE E GELATINOSA PER RICHEZZA DI ACIDO IALURONICO
TESSUTO CONNETTIVO DENSO
FIBRE
PREVALENTEMENTE COLLAGENE; PREDOMINANO SULLE ALTRE COMPONENTI
ORIENTAMENTO DETERMINA
RESISTENZA
DEL TESSUTO
PREVALE
COLLAGENE DI TIPO I
DUE VARIETA'
IRREGOLARE
NEL DERMA E LA CAPSULA FIBROSA CHE AVVOLGE ORGANI
GUAINE TENDINEE E DEI NERVI
FASCI DI FIBRE
SONO VOLUMINOSI E STIPATI
NEL DERMA SONO ORIENTATE FORMANDO UN SITEMA DI LINEE DENOMINATE
LINEE DI LANGER
ELEMENTI CELLULARI SCARSI
, SOLO FIBROBLASTI E MACROFAGI
SCARSA
SOSTANZA AMORFA
REGOLARE
NELLE STRUTTURE SOTTOPOSTE A TRAZIONE IN UNA DIREZIONE PREVALENTE E NELLO STROMA DELLA CORNEA
TENDINI E LEGAMENTI
FASCI DI FIBRE COLLAGENE STIPATI TRA LORO E ORIENTATI NELLA DIREZIONE DELLA TRAZIONE
TENDINI COSTITUITI DA FASCI TENDINEI PIU' PICCOLI, DETTI
FASCI PRIMARI
DOPO IL 4% DI STIRAMENTO VI SONO STRAPPI
SOSTANZA AMORFA
SCARSA
UNICHE
CELLULE
SONO FIBROBLASTI
APONEUROSI
FASCI DI FIBRE ORIENTATI SECONDO PIU' DIREZIONI E DISPOSTI IN STRATI
CONNETTIVO ELASTICO
PREDOMINANO
FIBRE ELASTICHE
, AVVOLTE DA UNA TRAMA DI FIBRE RETICOLARI ARGIROFILE
FIBROBLASTI
INTERPOSTI TRA I SETTI DI TESSUTO AREOLARE TRA I FASCI DI FIBRE ELASTICHE
CONNETTIVI PIGMENTATI
NEL DERMA SPESSO PRESENETI CELLULE PIGMENTATE O
MELANOCITI
QUANDO LE
CELLULE PIGMENTATE
SONO NUMEROSE
DENOMINATE
CROMATOFORI
E CLASSIFICATE IN CATEGORIE
XANTOFORI O ERITROFORI
MELANOFORI
PRODUCONO GRANULI SCURI CONTENENTI MELANINA
DIFFERISCONO DAI MELANOCITI PER LA CAPACITA' DI FAR VARIARE LO STATO DI AGGREGAZIONE DELLE PARTICELLE PIGMENTATE
IRIDOFORI
ECM
SOSTANZA FONDAMENTALE O AMORFA
RAPPRESENTA AMBIENTE IN CUI SONO IMMERSE FIBRE E CELLULE DI OGNI TESSUTO CONNETTIVO
FORMATA DA
GLICOPROTEINE
FUNZIONI
ACCUMULO FATTORI DI CRESCITA
ATTIVAZIONE DI VIE DI SEGNALAZIONE EXTRACELLULARE
ADESIONE CELLULARE
PREVALE LA COMPONENTE PROTEICA DA QUELLA GLUCIDICA
COSTITUITE DA BREVI CATENE OLIGOSACCARIDICHE LEGATE A UNA CATENA POLIPEPTIDICA
ALCUNE SONO COSTITUITE DA DIVERSI DOMINI FUNZIONALI, CAPACI DI LEGARE SIA ALTRE MOLECOLE DI MATRICE CHE I LORO RECETTORI SULLA SUPERFICIE DELLE CELLULE
FIBRONECTINA
, GLICOPROTEINA DI MATRICE, HA 20 ISOFORME
COSTITUITE DA
2 SUBUNITA'
RIPIEGATE IN DOMINI FUNZIONALI E DISTINTE TRA LORO
OGNI SUBINITA' E' DIVISA IN
3 DIVERSI MODULI
RIPETUTI IN SERIE CHE FORMANO DOMINI O SITI DI LEGAME PER ALTRI COMPONENTI DELLA MATRICE E RECETTORI SPECIFICI
PUO' UTILIZZARE COME CO-RECETTORE IL
SINDECANO
IMPORTANTE NELL'EMBRIOGENESI
SICCOME E' LEGATA AD ALTRE MOLECOLE DELLA MATRICE, LA SUA DISTENSIONE PUO' COMPORTARE CAMBIAMENTI CONFORMAZIONALI CHE NE CAMBIANO AFFINITA' CON I SUOI LIGANDI E LE CONFERISCONO IL RUOLO DI STIRAMENTO DELLA MATRICE
ALTRI ESEMPI
TROMBOSPONDINA
, GUIDANO CELLULE DURANTE LORO MIGRAZIONE
TENASCINA
,GUIDANO CELLULE DURANTE LORO MIGRAZIONE
LAMININE
, REGOLATORI DELL'ADESIONE DELLE CELLULE ALL'ECM
PROTEOGLICANI
FORMATI DA
GLICOSAMINOGLICANI, GAG
POLISACCARIDI COSTITUITI DA UNITA' DISACCARIDICHE RIPETUTE
OGNI SISACCARIDE DERIVA DALL'ACIDO URONICO E DA UN'ESOAMMINA
MOLECOLE DI GRANDI DIMENSIONI, SINTETIZZATE NEL GOLGI, TRANNE
ACIDO IALURONICO HA
, CHE VIENE SINTETIZZATO SULLA FACCIA CITOSOLICA DELLA MEMBRANA PLASMATICA
HA
LEGAME CON RECETTORI INNESCA VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE CHE CONTROLLANO VARIE FUNZIONI
CARICA NEGATIVA, IDROFILIA E CAPACITA' DI FORMARE GEL SONO ELEVATE
PUO' LEGARSI A RECETTORI SPECIFICI, CD44
COMPONENTE DEL LIQUIDO SINOVIALE, PERMETTENDO LUBRIFICAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
CONTROLLA DIFFUSIONE DI SOSTANZE DISCIOLTE NEI LIQUIDI INTERSTIZIALI E MIGRAZIONE DI CELLULE
TUTTI TRANNE HA SI LEGANO A PROTEINE PER FORMARE PROTEOGLICANI E SECRETI COME TALI
HANNO ELEVATO CONTENUTO DI GRUPPI ANIONICI, CHE CON LEGAME CATIONI CONFERISCE LA FORMAZIONE DI GEL MOLTO IDRATATI, CHE RENDE SOSTANZA AMORFA GELATINOSA E VISCOSA E UNA RAPIDA DIFFUSIONE DELLE MOLECOLE IDROFILICHE
ESEMPI
CHERATAN SOLFATI
CONDROITINSOLFATI
EPARAN SOLFATO
EPARINA
PROTEINE
LEGATI COVALENTEMENTE
FUNZIONI
COSTITUISCONO I
GEL RESISTENTI ALLA COMPRESSIONE
CONTROLLANO DIFFUSIONE DI MOLECOLE E LEGANO GRANDI QUANTITA' DI ACQUA
COINDINO IN PARTE CON I GAG CHE LI COSTITUISCONO
COSTITUISCONO
FILTRI MOLECOLARI A POROSITA' VARIABILE
ALCUNI SONO COMPONENTI DI MEMBRANE PLASMATICHE SVOLGENDO FUNZIONE DI ADESIONE
POSSONO AGGREGARSI CON ALTRE MOLECOLE FORMANDO RETI TRIDIMENSIONALI COMPLESSE
METACROMASIA
, PRORIETA' ISTOCHIMICA CONFERITAGLI DAI GLICOSAMMINOGLICANI
COMPONENTE FIBRILLARE,FIBRE
, APPARTENGONO A 3 CATEGORIE
RETICOLARI
E' IL COLLAGENE DI TIPO III
CARATTERIZZATO DA
PIU' SOTTILI
SI ANASTOMIZZANO TRA LORO FORMANDO UN INTRECCIO RAMIFICATO E LE FIBRE CHE NE RISULTANO SONO MENO SPESSE
NE RISULTA UN TESSUTO CARATTERIZZATO DA FIBRE SOTTILI CON AMPI SPAZI TRA MATRICE AMORFA E MAGLIE
ALTO CONTENUTI DI IDROSSILISINA
ANCHE DENOMINATE DIBRE ARGILOFILE, GRAZIE AI METODI ARGENTICI
ELASTICHE
SI ACCUMULANO NEL
TESSUTO ELASTICO
, HA GRANDE CAPACITA' DI DISTENDERSI SOTTO AZIONE DI UNA FORZA PER RIPRENDERE DIMENSIONI ORIGINALI
COMBINANO RESISTENZA ED ELASTICITA', MEDIANTE PRESENZA DI FIBRE ELASTICHE MESCOLATE E INTERCONNESSE
ABBONDANTI NELLA TONACA ELASTICA DI ARTERIE, NEI LEGAMENTI ELASTICI E TENDINI
POSSONO RAMIFICARSI FORMANDO UN RETICOLO TRIDIMENSIONALE STABILIZZATO DA LEGAMI CROCIATI CHE SI ALTERNANO AI TRATTI IDROFOBICI
PIU' SOTTILI DELLE FIBRE DI COLLAGENE E MENO RESISTENTI
IN ALCUNE SEDI I COMPONENTI ELASTICI SI PRESENTANO COME
MEMBRANE
NELLE ARTERIE PRENDONO IL NOME DI
MEMBRANE ELASTICHE FENESTRATE
SONO TERMOSTABILI, RESISTENTI A MOLTI AGENTI CHIMICI, MA DIGERITE DA ELASTASI
COSTITUITE DA DUE COMPONENTI
MATERIALE OMOGENEO DI DENSITA' VARIABILE
MICROFIBRILLE
SOTTILI IMMERSE NELLA
COMPONENTE AMORFA
MICROFIBRILLE
, NELLA PORZIONE PERIFERICA DELLE FIBRE; RICCHE DI
FIBRILLINA
, GLICOPROTEINA PRESENTE IN DUE ISOFORME
STRUTTURA A FILO DI PERLE
COMPONENTE AMORFA
, COSTITUITA DA
ELASTINA
, RISULTA DALLA POLIMERIZZAZIONE DI
TROPOELASTINA
, PROTEINA NON GLICOSILATA
COLLAGENE
LE PIU' ABBONDANTI, APPAIONO COME LUNGHI FILAMENTI CHE DECORRONO IN PIU' DIREZIONI, ANDAMENTO ONDULATO
FLESSIBILI, POCO ESTENSIBILI
OFFRONO RESISTENZA ALLA TRAZIONE
COLORITO BIANCO, DETTE FIBRE BIANCHE
PRESENTANO UNA STRIATURA DOVUTA DALLA PRESENZA DI
FIBRILLE
PIU' SOTTILI DISPOSTE PARALLELAMENTE
SONO TENUTE INSIEME DA UN MATERIALE AMORFO
COSTITUITE DA UNITA' FILAMENTOSE PIU' SOTTILI, ORIENTATE LONGITUDINALMENTE, LE
MICROFIBRILLE
RESPONSABILI DELLA BIRIFRANGENZA
APPAIONO STRATE E PRESENTANO BANDE TRASVERSALI
MOSTRANO
PERIODICITA' ASSILE
MOLECOLA DI COLLAGENE O TROPOCOLLAGENE
COSTITUITA DA UNA TRIPLA ELICA, DETERMINATA DALL'AVVOLGIMENTO DI 3
CATENE POLIPEPTIDICHE ALFA
RICCHE IN GLICINA,PROLINA E IDROSSILINA
STABILIZZATA DA LEGAMI IDROGENO
ESISTONO 45 TIPI, OGNUNO CODIFICATO DA UN GENE DIVERSO; QUESTO ASSORTIMENTO PERMETTE LA FORMAZIONE DI 29 TIPI COLLAGENE
SI ASSOCIANO TRA LORO LONGITUDINALMENTE E PARALLELAMENTE DANDO ORIGINE A MICROFIBRILLE COLLAGENE
STABILIZZATE DA
LEGAMI CROCIATI COVALENTI INTERMOLECOLARI
, CHE CONTRIBUISCONO ALLA RESISTENZA ALLA TRAZIONE
GLICOPROTEINA
COLLAGENE
, PRODOTTO ANCHE DA CELLULE EPITELIALI
COLLAGENI FIBRILLARI
, TIPI DI COLLAGENE PIU' RAPPRESENTATI
COSTITUISCONO GRAN PARTE DELLA ECM DI TESSUTI CONNETTIVI
APPARTENGONO A QUESTA CLASSE
COLLAGENE DI TIPO II
, CARTILAGINE IALINA ED ELASTICA, DISCO INTERVERTEBRALE, NOTOCORDA E UMOR VITREO
COLLAGENE DI TIPO III
COLLAGENE DI TIPO I
, PIU' ABBONDANTE, PRESENTE IN OSSA E TENDINI
COLLAGENE DI TIPO V
COLLAGENI ASSOCIATI A FIBRILLE
COSTITUITI DA MOLECOLE LA CUI LA TRIPLA ELICA E' INTERROTTA DA UNO O DUE DOMINI NON ELICOIDALI E LE CUI ESTREMITA' SONO GLOBULARI
NON FORMANO FIBRILLE DA SOLI MA SI ASSOCIANO A COLLAGENI FIBRILLARI
COLLAGENI LAMINARI O RETICOLARI
, LOCALIZZATI NELLE ZONE PERICELLULARI
FORMATI DA AMMINOACIDI CON ALTO CONTENUTO DI IDROSSILINA GLICOSILATA
FIBRILLOGENESI
BIOSINTESI DELLE FIBRILLE DEL COLLAGENE
INIZIA NEL NUCLEO, CON
TRASCRIZIONE
DEI GENI E MATURAZIONE MRNA
MRNA CON SEUQENZA PIU' AMPIA ALLE ESTREMITA' CHE CODIFICANO PER LUNGHI PEPTIDI
NASCE
PROCOLLAGENE
, COLLAGENE CON AGGIUNTA DI TELOPEPTIDE,STRUTTURA GLOBULARE, N-TERMINALE E C-TERMINALE
1 more item...
MATURAZIONE FIBRE COLLAGENE
RESIDUI DI LISINA E IDROSSILINA SONO OSSIDATI AD ALDEIDI DA ENZIMA
LISIL-OSSIDASI
REAGISCONO FORMANDO
LEGAMI CROCIATI INTERMOLECOLARI
, CONFERISCONO RESISTENZA ALLE FIBRILLE; IL LORO NUMERO AUMENTA CON ETA' SPIEGANDO MAL MOBILITA' ARTICOLAZIONI E RISUZIONE ELASTICITA'
LIQUIDO INTERSTIZIALE
ACQUA CON SOSTANZE E GAS IN ESSA DISCIOLTI, DIFFONDE DAI CAPILLARI E AD ESSI RITORNA
LIQUIDO INTERSTIZIALE,PLASMA E LINFA COSTITUISCONO IL
LIQUIDO EXTRACELLULARE
E SONO IN
EQUILIBRIO DINAMICO FRA LORO
IMPLICATO NEGLI SCAMBI DI METABOLITI CON CELLULE, MEZZO DI DIFFUSIONE DEGLI ORMONI E IL MILIEU, NEL QUALE AVVENGONO REAZIONI DI DIFESA
I SUOI SPOSTAMENTI CONDIZIONATI DA
PRESSIONE IDROSTATICA
, GENERATA DAL CUORE
PRESSIONE ONCOTICA
, PRESSIONE OSMOTICA GENERATA SALAE MACROMOLECOLE DEL PLASMA
SI BILANCIANO
MEMBRANA BASALE
ZONA PRIVA DE CELLULE MA RICCA DI MACROMOLECOLE DELLA MATRICE; ZONA IN CUI LA MATRICE CONNETTIVALE SI ORGANIZZA CON IL TESSUTO CONFINANTE
COSTITUITA DA PIU' STRATI
LAMINA RETICOLARE
RICCA DI MACROMOLECOLE ELABORATE DAI FIBROBLASTI
LAMINA BASALE
, SUL VERSANTE EPITELIALE
LAMINA LUCIDA
COSTITUITA DA COMPONENTI ELABORATE DA CELLULE EPITELIALI
RICCA DI INTEGRINE
GLICOPROTEINE, LAMININA E L'ENTACTINA
PERLECANO, PROTEOGLICANO
LAMINA DENSA
RICCO DI FILAMENTI DI COLLAGENE DI TIPO IV
L'INSIEME DEI DIVERSI STRATI FORMA UN'IMPALCATURA TRIDIMENSIONALE STABILIZZATA DA LEGAMI COVALENTI
LE PROPRIETA' FUNZIONALI DIPENDONO DALL'INTRECCIO DI MACROMOLECOLE
PROTEOGLICANI, FUNZIONE DI FILTRAZIONE
COLLAGENE ASSICURA COESIONE TRA CONNETTIVO E TESSUTO CONFINANTE
IMPORTANTE PER DETERMINARE POLARITA' CELLULARE E COSTITUISCE UN PERCORSO LUNGO IL QUALE AVVENGONO MIGRAZIONI TRA CELLULE
COLLAGENOPATIE
MUTAZIONI A CARICO DEI GENI CHE CODIFICANO PER I VARI TIPI DI COLLAGENE
LE PIU' COMUNI SONO MUTAZIONI PUNTIFORMI CHE VANNO A SOSTITUIRE UN AMMINOACIDO CON UN ALTRO E VANNO A DISTURBARE ALLINEAMENTO DELLE CATENE ALFAE LA FORMAZIONE DEI CORRETTI LEGAMI H A TRIPLA ELICA
ESEMPI
MUTAZIONI CHE PROVOCANO DIFETTI NELLA PRODUZIONE DI
COLLAGENE DI TIPO II
, POSSONO CAUSARE
IPO- O A-CONDROPLASIA
ALTERAZIONI SCHELETRICHE
CONDRODISPLASIE
MIOPATIA DI BETHLEM E LA DISTROFIA CONGENITA DI ULRICH
MALATTIE CONGENITE LEGATE A MUTAZIONI DI GENI CHE COFIFICANO PER
COLLAGENE DI TIPO IV
IPOTONIA MUSCOLARE E ALTERAZIONI MOBILITA' ARTICOLARE
OSTEOGENESI IMPERFETTA
TRASMESSA A CARICO DELL'AUTOSOMA DOMINANTE
PROVOCA DIFETTI NELLA PRODUZIONE DI
COLLAGENE DI TIPO I
FRAGILITA' OSSEA CON FRATTURE SPONTANEE, DEFORMITA' SCHELETRICHE E NANISMO
SINDROME DI EHLERS-DANLOS
MUTAZIONI A CARICO DI DIVERSI TIPI DI COLLAGENE
NE RISULTANO DIVERSE FORME, CARATTERIZZATE DA IPERMOBILITA' ARTICOLARE, LASSITA' E FRAGILITA' CUTANEA