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Cap. 3 manuale LE FASI DELLA RICERCA E LA SCELTA DEI DATI, fig 3.1 -…
Cap. 3 manuale LE FASI DELLA RICERCA E LA SCELTA DEI DATI
Fasi della ricerca
Riprendendo il pensiero di Dewey
la ricerca si sviluppa attraverso un modello circolare, in analogia con il pensiero riflessivo
Il punto di partenza è la percezione dell’esistenza di un problema
per poi passare alla scelta di strategie di risoluzione e di strumenti
alla raccolta di dati e successiva analisi
alla verifica e valutazione degli stessi
Tutto il processo di ricerca si configura come una valutazione
Ripetibilità della ricerca
Le ipotesi di una ricerca vanno elaborate in modo da poter essere sottoposte a verifica
È fondamentale che ogni conoscenza possa essere sottoposta a continua verifica
Affinché una ricerca possa essere replicata da altri, è necessario che il ricercatore dichiari in modo esplicito le ipotesi, i metodi di verifica, gli strumenti, il campione utilizzato
e renda disponibili alla comunità scientifica i suoi dati e il dettaglio delle procedure seguite
Nel concreto, è difficile descrivere in modo chiaro e dettagliato le procedure impiegate e ripetere una ricerca è molto complesso
Il concetto di serendipità
Molti apprendimenti nella vita quotidiana e nella ricerca
si verificano indipendentemente dalla nostra intenzionalità e da procedimenti formalizzati
La conoscenza si sviluppa anche attraverso la creatività, gli errori e il caso
Quando la conoscenza nasce proprio da eventi non previsti si parla di serendipità.
Questo fenomeno è stato analizzato dal famoso sociologo Merton
che ha sottolineato come la serendipità abbia svolto un ruolo fondamentale nella storia della scienza
parole e concetti
La scienza mira a costruire consenso
il sapere scientifico va considerato infatti come un processo sociale e collettivo
Ne consegue dunque che è fondamentale creare delle definizioni condivise
Nel momento in cui formuliamo una teoria è importante formalizzare le nostre proposizioni in modo da poter ottenere il massimo consenso possibile tra tutti i membri della comunità scientifica di appartenenza
Questo è possibile attraverso il ricorso a un linguaggio specializzato
in cui i concetti vengono utilizzati in modo univoco
Quando facciamo ricerca, in alcuni casi le parole che usiamo si riferiscono a cose immediatamente osservabili
in altri casi i concetti si riferiscono a fenomeni più complessi e non immediatamente osservabili
come quando ci riferiamo a stati d’animo o sentimenti o a cose non immediatamente osservabili
Il ricorrere a una definizione condivisa è poi ancor più necessario quando usiamo concetti di questo tipo
in questo caso la definizione condivisa fa riferimento a quegli aspetti osservabili che caratterizzano il concetto non osservabile a cui si fa riferimento
definizioni operative
Leggi e teorie
legge
utilizzata quando si è raggiunto una conoscenza consolidata della relazione tra due fenomeni e si è in grado di formulare previsioni attendibili
è l’affermazione di un’associazione regolare tra due o più fenomeni
Nel momento in cui formuliamo una legge non è necessario che ci sia un nesso assoluto tra due fenomeni in esame
ma che ci sia una regolarità di associazione; questo soprattutto nelle scienze sociali
teoria
utilizzato per riferirsi a una costruzione complessa che raccoglie un insieme di leggi e proposizioni
può essere descritta come una serie di leggi e proposizioni che collegate fra loro mirano a spiegare un determinato fenomeno sociale
Sia le leggi che le teorie sono da verificare
e la loro validità può essere sottoposta a conferme e può essere comunque messa in discussione, «falsificata».
Le variabili
studio empirico di qualsiasi fenomeno sociale o educativo che richiede di eliminare una parte della sua complessità
ridefinendolo attraverso delle variabili che riteniamo abbiano un ruolo importante nella caratterizzazione del fenomeno in esame
elementi della realtà osservabili che possiamo classificare in base alle loro relazioni con altri elementi e misurare in base a sistemi di misura
Per esempio, possiamo distinguere gli esseri umani in base alla conformazione fisica in «maschi» e «femmine» o classificare gli studenti in base al titolo di studio conseguito, o al punteggio riportato in una prova
Il concetto di variabile possiamo applicarlo alla maggior parte degli elementi con cui entriamo in relazione
Possiamo utilizzare vari modi per classificare le variabili in relazione alla loro natura e al tipo di operazioni che consentono di realizzare
fig 3.1