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Cap. 3 manuale LE FASI DELLA RICERCA E LA SCELTA DEI DATI - Coggle Diagram
Cap. 3 manuale LE FASI DELLA RICERCA E LA SCELTA DEI DATI
variabili
: classificazione
Variabili «fisiche»
tutte quelle variabili che possono essere osservate direttamente
Ad esempio, altezza, peso, titolo di studio
Variabili «non fisiche»
tutte quelle variabili che si riferiscono a concetti non direttamente osservabili
quali la motivazione ad apprendere, l’intelligenza, gli atteggiamenti
Variabili quantitative
tutte quelle variabili che variano in grandezza
Ad esempio, la velocità di esecuzione di una prova, il punteggio ottenuto in un test
Variabili qualitative
Tutte quelle variabili che variano in genere
Ad esempio, il tipo di corso di studi seguito o di lavoro svolto, il genere
Variabili continue
Variabili la cui misurazione può variare senza soluzione di continuità
. Ad esempio, l’età, il numero di anni di scolarità, il tempo, il reddito. In una scala continua il numero degli intervalli possibili è infinito
Variabili discrete
Variabili in cui le misurazioni procedono a salti
Per esempio, il numero degli studenti di una classe. I dati qualitativi sono sempre discreti, mentre i dati quantitativi possono essere continui o discreti
La principale classificazione delle variabili riguarda il modo in cui definiamo i loro rapporti nella nostra ricerca
-Variabile dipendente
variabile che vogliamo spiegare, il cui valore dipende dall’altra, e che assumiamo non possa a sua volta influenzarla; è l’effetto della variabile indipendente
-Variabile indipendente
variabile il cui valore non dipende da altre variabili; in alcuni casi può essere oggetto di manipolazione; In una relazione causale, attribuiamo il ruolo di causa alla variabile indipendente
Dobbiamo sempre ricordare che la relazione tra chi fa ricerca e le cose o le persone su cui fa ricerca è espressione di una interazione, non un rapporto unidirezionale
Anche se il ricercatore si limita a osservare, la sua osservazione interagisce con ciò che osserva
Le variabili che rileviamo non descrivono le cose
descrivono il modo in cui le cose si manifestano le une rispetto alle altre e che queste manifestazioni non sono necessariamente permanenti nei vari contesti