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TESSUTO CONNETTIVO - Coggle Diagram
TESSUTO CONNETTIVO
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Si identificano
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un'abbondante matrice extracellulare che è costituita da:
- componente amorfa (o fondamentale) contenente GAG, proteoglicani e acqua che forniscono un alto grado di idratazione;
- componente fibrosa costituita da fibre collagene, reticolari ed elastiche e da glicoproteine con funzione adesiva
- GAG: possono essere solforati (dermatan solfato, keratan solfato, condroitin solfato, eparina) o non (l'unico esempio è l'acido ialuronico;
- Proteoglicani: GAG legati ad un core proteico mediante un tetrasaccaride di legame (linker). Quello più piccolo è la decorina, quello formato da più di 200 GAG è l'aggrecano, quello a livello della membrana plasmatica è il sindecano e poi il versicano
- Glicoproteine con funzione adesiva: fibronectina (dimero con regione RGD), laminina, entactina, condronectina, osteonectina
- Fibre reticolari (fasci di collagene di tipo 3 meno densi formati da tropocollagene- unità proteica del collagene): nel processo di fibrillogenesi, le catene, prodotte all'interno delle cellule dai fibroblasti, devono essere portate all'esterno per formare la fibra di collagene nella matrice:
- i ribosomi aderiscono al reticolo e sintetizzano una singola catena alfa formata da sola glicina con andamento sinistrorso;
- nel RE viene idrossilata (aggiunta di -OH) grazie ad enzimi che richiedono vitamina C (o acido ascorbico) (fotolabile);
- nell'apparato di Golgi avviene la glicosilazione fino ad avere l'autoassemblaggio delle tre catene alfa; infatti a quella precedente se ne sono legate altre due a formare il tropocollagene; il collagene, quindi, è una TRIPLA ELICA A 3 CATENE POLIPEPTIDICHE ALFA con andamento destrorso. Ogni tre residui aa della molecola di collagene, vi è l'idrossiprolina; in sequenza: idrossiprolina, glicina, prolina.
- le estremità carbossiliche e amminiche di ognuna delle tre catene rimangono libere (telopeptidi o peptidi di registro);
- nelle cellule, le molecole prodotte individuano vescicole che contengono il procollagene;
- si verifica esocitosi e la vescicola viene secreta nella matrice;
- i telopeptidi subiscono un taglio proteolitico dalle peptidasi e si forma così il tropocollagene;
- associazioni testa-coda con altre molecole di tropocollagene formano la microfibrilla;
- queste ultime si associano parallelamente, ma in modo sfalsato (a causa delle giunzioni gap) tra loro tramite legami covalenti;
- si crea un periodo assile di 67nm;
- si forma la striatura della fibra collagene
- Fibre collagene: esistono diversi tipi di collageni:
--- di tipo fibrillare (collagene di tipo 3);
--- associati alle fibre (collagene di tipo 9);
--- laminari o reticolari (collagene di tipo 4)
- Fibre elastiche (elastina): hanno un nucleo centrale amorfo e idrofobico (ma altamente idratato) formato da elastina e circondato da microfibrille di fibrillina. Si formano mediante un processo chiamato elastogenesi
- Fibrillina: a ridosso della membrana plasmatica, il dominio della coda C terminale di una fibrillina ripiega all'indietro per legarsi al dominio testa. Proteine, invece, come l'emilina 1 e MAGP1 interagiranno, poi, con la tropoelastina;
- Elastina: idrofobica e caratterizzata dalla presenza di prolina, glicina e idrossiprolina. Il suo precursore è la tropoelastina (proteina non glicosilata) e la sua aggregazione è garantita dalla desmosina e isodesmosina. Essa polimerizza all'esterno della cellula
Origine: mesenchima
Localizzazione:
sotto il tessuto epiteliale;
ghiandole esocrine ed endocrine
Funzione:
di connessione;
meccanica, di sostegno, di protezione;
trofica (distribuzione di nutrienti);
di difesa;
di riparazione
Oltre la matrice, nel t. connettivo propriamente detto è presente anche il liquido interstiziale (o tissutale) (soluzione viscosa e fluida) che:
è coinvolto negli scambi;
è un mezzo di diffusione di ormoni;
differenze pressorie determinano la sua uscita o rientro dal vaso;
quello residuo drena verso il capillare linfatico