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IL DECLINO EUROPEO ED IL PRIMATO AMERICANO - Coggle Diagram
IL DECLINO EUROPEO ED IL PRIMATO AMERICANO
Primo dopoguerra caratterizzato
dall'ascesa delle masse come soggetto della vita politica e civile
Formazione delle associazioni di reduci, sindacati e
partiti politici di massa
Istruzione elementare obbligatoria e ampliamento
del diritto di voto favoriscono l'acquisizione di una coscienza politica diffusa.
Riconoscimento dei diritti delle donne, che nel corso del conflitto avevano avuto un ruolo pubblico sostituendo gli uomini nel lavoro.
Nel gennaio 1918 l'Europa cessa di essere il centro del mondo.
Si affermano due nuove potenze: Stati Uniti e Unione Sovietica, che rappresentano ideali diversi (la democrazia liberale e il socialismo marxista).
Francia ed Inghilterra, pur essendo uscite vittoriose dalla guerra, devono affrontare una grave crisi economica e sociale: i reduci di guerra non trovano lavoro, aumentano la disoccupazione ed il costo della vita.
Tra la fine del 1918 e l'estate del 1920 i lavoratori danno vita a movimenti di massa e ad azioni di sciopero, che permettono ad esempio di ottenere la giornata lavorativa di otto ore.
Il "biennio rosso" ha esiti diversi a seconda degli Stati: in Francia e Gran Bretagna i governi riescono a contenere la spinta, in Italia e soprattutto in Germania esso assume un carattere violento.
In Francia in quegli anni si alternano al governo gruppi politici diversi.
A novembre 1918 in Germania, dopo l'abdicazione
dell'imperatore, si forma un governo repubblicano provvisorio
guidato dal socialdemocratico Ebert, contestato sia dai socialisti
indipendenti, sia dalla comunista Lega di Spartaco.
La Gran Bretagna perde il suo primato economico, commerciale e coloniale a favore degli Stati Uniti.
Le esportazioni e la produzione calano e gli impianti vanno rinnovati con nuove tecnologie.
Le regioni carbonifere entrano in crisi a causa dell'affermarsi del petrolio, provocando un gran numero di disoccupati e crescenti tensioni sociali che non sfociano però in azioni violente.
Nel 1918 viene riconosciuto il diritto di voto alle donne, che contribuiscono all'affermazione del partito laburista come maggiore forza di opposizione.
La questione irlandese: emerge con forza la lotta degli irlandesi (cattolici) per conquistare l'autonomia, lotta acuita dal contrasto religioso apertosi con il passaggio dell'Inghilterra al protestantesimo. Gli irlandesi scatenano la guerra civile e nel 1921 il governo inglese riconosce lo Stato libero d'Irlanda, ad eccezione della parte nord occidentale dell'isola (Ulster) a maggioranza protestante, che rimane legata alla corona britannica.
Negli anni Venti del XX secolo gli Stati Uniti sono la più prospera e potente nazione al mondo. L'agricoltura dà prodotti in abbondanza. L'industria è in pieno sviluppo e nella produzione industriale viene introdotta la catena di montaggio che permette di produrre un numero elevato di automobili, che diventano più accessibili ai consumatori, grazie all'introduzione della vendita a rate.
Si sfruttano i giacimenti petroliferi in Texas e California.
E' l'epoca d'oro che gli americani chiamano "anni ruggenti"
Si diffonde il mito del successo, della musica jazz e del cinema.
Gli Stati Uniti iniziano ad affermare la propria centralità culturale.
1920: il governo degli Stati Uniti passa al partito repubblicano, che inaugura una politica isolazionista, che mira a tenere lontano il paese dalle questioni internazionali ed in particolare da quelle europee.
Gli Stati Uniti non entrano nella società delle Nazioni, vengono posti limiti all'immigrazione dell'Europa e la paura della diffusione del comunismo innesca un clima sociale difficile per i non americani.
Ne è l'esempio il caso degli anarchici italiani Sacco e Vanzetti, condannati alla sedia elettrica nonostante le numerose prove a loro discolpa e riconosciuti innocenti molti anni dopo.
Sul piano economico le relazioni con l'Europa continuano.
Viene approvato il caso Dawes che concede alla Germania ingenti somme per rimettere in piedi la propria economia.
Inizia l'esportazione di prodotti americani che affermano ulteriormente il primato degli USA.