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RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, RIVOLUZIONE AMERICANA
(1763-1787), GLI STATI…
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
per rivoluzione industriale si intende un processo storico iniziato in Inghilterra negli ultimi decenni del diciottesimo sec. di evoluzione dell'economia basata sull'agricoltura e commercio ad una di tipo industriale con macchine che la rendono ottimizzata
il vantaggio che aveva la GB per questo sviluppo erano le colonie americane e indiane che gli fornivano argento, legname, carbone fossile (per riscaldare e alimentare le mac. a vapore), zucchero (nutriva calorie agli operai, e condiva il té importato dalla cina) e cotone (che diede vita alla produzione di tessuti in cotone in ing perché richiesto in Europa)
nacquero tre innovazioni nell'industria tessile:
-(1764) la jenny: permise di filare 6 o 7 fili alla volta, poco costosa e accessibile anche a contadini (ma il filo era sottile)
-(1768) il frame: macchina a rulli che richiedeva molta energia, ma produceva un filo grezzo
-(1785) il mulo: per alimentarlo si usò la macchina a vapore, la qualità era uguale a quello indiano
1770
in inghilterra, il campo tessile, la metallurgia ei trasporti vennero radicalmente modificati con l'introduzione della macchina a vapore.
ES: per produrre la ghisa bisognava bruciare il carbone precotto (coke) e richiedeva una grande circolazione d'aria, allora venne impiegata la macchina a vapore
ES: nelle miniere di carbone veniva usata la macchina atmosferica automatica per pompare fuori l'acqua che filtrava nelle gallerie
ES: locomotive, battelli a vapore
ES: nella filatura e tessitura del cotone
nacque la ferrovia, per permettere al carbone di raggiungere i porti
1870
con la scoperta dell'elettricità venne resa possibile la comunicazione a distanza con il telegrafo elettronico, e nel campo dell'illuminazione le città avevano luce in un modo più economico rispetto alla lampadina a incandescenza
la rivoluzione industriale e la fabbrica moderna diedero vita ad un nuovo proletariato, composto da contadini diventati operai nelle fabbriche
con il sistema capitalistico i lavoratori iniziarono a lottare per avere riconosciuti i loro diritti elementari come di avere orari ridotti, e salari maggiori
c'era un elevata offerta di manodopera quindi i salari erano bassi, spesso per contenere i costi facevano lavorare anche bambini pagati un minimo
nel novecento le condizioni degli impiegati migliorarono e nacque l'espressione "colletti bianchi" per gli impiegati d'ufficio che svolgevano lavori meno usuranti e meglio retribuiti degli operai, chiamati "tute blu"
grazie all'aumento delle ore "di luce" le fabbriche prolungarono gli orari, aumentando produttività e posti di lavoro
ad oggi con computer e internet gli impiegati sono multitasking e possono anche lavorare da casa rimanendo in contatto con l'ufficio
molti però sono diffidenti nei cambiamenti che porterà l'automazione delle macchine perché pensano possa togliere molti posti di lavoro
1970
nascita dei computer e altri strumenti elettronici (fax, stampanti, scanner, cellulari), rendendo il lavoro molto più semplice e rapido
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la popolazione inglese è aumentata drasticamente durante il 1700: gli inglesi, per poter sfamare gli abitanti in crescita, allargarono la superficie di terra coltivata (così da poter alimentare più bestiame che fornivano sia carne che concime); e si diffuse la pratica delle recinzioni nel proprio campo invece che averne una condivisa in un villaggio (così che si poteva intervenire con innovazioni tecniche senza bisogno del consenso di tutto il villaggio
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