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I DIALOGHI GIOVANILI - Coggle Diagram
I DIALOGHI GIOVANILI
AFFRONTANO UN UNICO TEMA
LA VIRTU'
MA PONEVANO IL PROBLEMA DI COSA FOSSE LA VIRTU' IN GENERALE
TUTTI I DISLOGHI VENGONO DEFINITI
APORETICI
E CHIARIRE I PROBLEMI VUOL DIRE RICERCARE E
DISCUTERE LE ARGOMENTAZIONI
E FAVORIRE
UNA TESI
L'EUTIFRONE
SOCRATE INCONTRA EUTIFRONE CHE VA A DENUNCIARE SUO PADRE PER AVER PROVOCATO LA MORTE DI UN SUO SERVO
COSI' SOCRATE CHIEDE COSA SIA LA SANTITA'
E CONFUTA DIVERSE DEFINIZIONI MA SENZA ARRIVARE AD UNA CONCLUSIONE
L'APOLOGIA
PRIMA DELLA SENTENZA SOCRATE
RIFIUTA DI AVVALERSI DELLA FACOLTA DI
CHIEDERE UN'ALTRA PENA(CIOE'
L'ESILIO)
PERCHE' DICE CHE
BISOGNA FARE RAGIONAMENTI SULLA VIRTU'
E CHE UNA VITA
SENZA RICHERCHE NON E' DEGNA DI ESSERE VISSUTA
IL CRITONE
PARLA DELLA CONDANNA DI SOCRATE
IN CUI CRITONE CERCA DI CONDURLO ALLA FUGA
MA SENZA RISULTATI
PERCHE' DA FEDERLTA' ALLA COSCIENZA E ALLE LEGGI DI ATENE
CRATILO
SI DISCUTE IL TEMA DEL LINGUAGGIO
CRATILO AFFERMA CHE I NOMI RISPECCHIANO LA NATURA DELLA COSA
MA SOCRATE DICE CHE I NOMI SONO DELLE CARATTERISTICHE DELL'UOMO
COSI' DICE CHE DOVREBBERO ESSERCI DEI
LEGISLATORI DEI NOMI
L'EUTIDEMO
PARLA ANCHE LUI DEL LINGUAGGIO
CRITICANDO L'USO CHE NE FANNO I SOFISTI E L'ERISTICA
EUTIDEMO E DIONISODORO
SI IMPEGNARONO A
DIMOSTRARE UNA TESI E POI QUELLA CONTRARIA
MA SOCRATE DIFENDE LA FILOSOFIA COME RICERCA DICENDO :
CHE IL DIALOGO AUTENTICO GUIDA L'UOMO ALLA FELICITA'