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media politica e società 2 - Coggle Diagram
media politica e società 2
numero troppo basso di partecipanti difficile l’interazione> numero troppo alto difficile da gestire. Il reclutamento due modi: 1- questionario di screening> soggetti con caratteristiche coerenti rispetto al tema della ricerca; 2- snowball technique> soggetti determinato settore o cerchia di amici o conoscenti e questi loro volta da testimoni per individuare altri soggetti.
gruppo guidato da moderatore> discussione traccia che elaborata prima del focus group. La traccia è definita ma no troppo rigida. Di solito 90 e 120 minuti tende a registrarla o filmarla.
dinamiche di interazione importante elemento di analisi= più possibile naturali> anche ruolo importante, poco invasivo e massima tranquillità possibile ai partecipanti.
Spesso procedura conclude compilazione di questionario di uscita= rilevare elementi connessi con ricerca: i dati raccolti descrivere maggiore precisione profilo intervistati, loro attitudini e gusti nei confronti dei fenomeni studiati. Infine trascrizione registrazioni e l’analisi appunti dei ricercatori=individuare dimensioni più rilevanti dei materiali prodotti.
L’analisi dei materiali ricavati complessa> spesso materiali eterogenei> da discussioni tra soggetti che no rispettato turni di parola e esprimono forme di conflitto tra loro.
fine fase riduzione informazioni assunte> specifiche forme di codifica. operazione di indicizzazione> aggregare tutte parti trascrizione assegnate allo stesso codice.
3.4 Il process tracing
metodo dell’analisi qualitativa> testare ipotesi di una ricerca> idea possibile definire esplicitamente meccanismi casuali, anche diagrammi esplicativi; al tempo stesso ricercatore formulare ipotesi diverse o rivali> testare proprio lavoro di ricerca.
Process tracing= dedurre relazioni di causalità attraverso l’identificazione di meccanismi causali. studia meccanismi di cambiamento e causalità dei diversi passaggi di una ricerca.
Il processo di analisi relazioni di causalità= attraverso due subprocessi: p
rocess verification e process induction
. Il primo controllare e verificare se processi osservati confermano viene sostenuto da teorie pregresse. Il secondo sull’osservazione induttiva di meccanismi causali> poi trasformati in ipotesi interpretative per successive verifiche empiriche.
Il process tracing fondamentale: individuare fenomeni politici e sociali, descrivendoli in maniera sistematica; valutare precedenti ipotesi esplicative di un fenomeno, comparandole con nuove e possibilità di valutazione della bontà del processo; approfondire conoscenza dei meccanismi causali.
3.5 L’analisi del discorso e la frame analysis
evoluzione metodo qualitativo di analisi dei testi> discorso come set interconnesso di testi, pratiche della loro produzione e modalità di ricezione= fanno oggetto qualcosa che presente a una comunità. Studiare discorso= considerare relazioni fra l’unità discorsiva (testo), le pratiche discorsive (modalità produzione e ricezione dei testi) e l’ambito più generale delle pratiche sociali.
L’analisi del discorso studia coerenza interna dei testi e analizza regole di concatenazione. Le procedure sono: 1- l’individuazione di insieme categorie di base o unità del discorso; 2- formulazione insieme di regole di concatenazione
studia anche strategie discorsive sottostanti al contenuto manifesto della comunicazione>spesso classificata insieme alla frame analysis perché questa studia processi di incorniciamento di messaggio o testo all’interno di contesto e come quest’ultimo stabilisca rapporto col messaggio.
La frame analysis studia relazioni causali esplicite e privilegia approccio sociologico (micro e macro). La prima studio di fenomeni specifici, la seconda somiglianze e differenze fra molti casi diversi.
utilizzata nelle ricerche di comunicazione politica. La frame analysis studiare come formano processi di framing e attivano dinamiche di consenso e/o di legittimazione intorno a messaggi, parole d’ordine, slogan o temi.
“non esistono più dx e sx”—> frame
“i partiti sono tutti uguali”—> footing
“votare o no è indifferente”—> footing tra due footing c’è embedding
Snow e Benford
> framing diagnostico, il framing prognostico e il framing motivazionale
Capitolo 4. LA RICERCA ETNOGRAFICA
svolta etnografica anni 60 900. aspetti caratterizzanti dell’etnografia combinazione diversi strumenti= studiare fenomeno sua articolazione e non dividendolo in frammenti.
Snodi sviluppo dell’etnografia come metodo scientifico:
1) Malinowski (1884-1942): padre etnografia metodo> realizzare resoconti scientifici su luoghi e persone sconosciute> “realismo etnografico”, metodo di ricerca porsi obiettivi scientifici chiari e idoneo comprendere i fenomeni dal punto di vista dei “nativi”.
2) Scuola sociologica di Chicago: prospettiva interna fenomeni osservati e metodi ricerca qualitativi privilegiavano l’analisi svolgimento fenomeni nei loro contesti di riferimento.
3) Goffman: quotidiano la cornice forma alle pratiche comuni>individui costruiscono senso propria identità e attività di tutti i giorni.
4) Sviluppo dell’etnometodologia: attività membri della società producono e gestiscono situazioni di relazioni quotidiane organizzate, identiche a procedimenti usati dai membri per rendere spiegabili.
5) Etnografia del linguaggio:
Hymes
svolta concettuale> passaggio da linguaggip codice astratto a linguaggio evento situato e pratico. Hymes modello
SPEAKING:
S: definizione del setting
P: individuazione e analisi partecipanti
E: classificazione finalità relazioni attivate fra partecipanti
A: analisi forme e contenuti interazioni fra partecipanti e i partecipanti e contesto sociale
K: studio analitico modalità dell’interazione
-I: connessa analisi canali comunicativi e codici di riferimento utilizzati
N: studio norme di interazione e interpretazione delle specificità di tali normi di essere accountable
-G: analisi generi espressivi.
Prospettive concettuali ricerca etnografica:
1) Prospettiva: studia fenomeni loro complessità e no limita analisi singole parti che li compongono;
2) Prospettiva di osservazione “dall’interno”: i fenomeni dal loro interno e nel specifico contesto riferimento
Due importanti poli di riferimento:
1) Uses and gratification
2) Modello encoding/decoding
Morley
nuova tendenza di ricerca sull’audience dei media, primo tentativo> etnografia partecipante e introducendo elementi quantitativi in tessuto strutturale restava prevalentemente qualitativo. Gli approcci etnografici> studiare pubblico televisivo relazione alla vita quotidiana> analizzare televisione come mezzo delle relazioni sociali.
L’etnografia dei media suddivisa in:
1) Etnografia della produzione: studi sulle professioni mediali, giornalismo e produzione notizie, meccanismi di funzionamento della produzione televisiva;
2) Etnografia dei testi mediali: ricerche sull’impatto sociale eventi mediali;
3) Etnografia del consumo mediale: ricerche fruizione e uso dei media da parte dell’audience.
fasi ricerca etnografica:
1) definizione del campione: raggiunti i partecipanti a una ricerca etnografica strumentali e potenzialmente distorcenti;
2) scelta tecniche d’osservazione: permettere al ricercatore raccogliere informazioni senza alterare comportamento membri del setting sotto analisi;
3) raccolta dei dati: fondarsi su temporizzazione che se da una parte no rigida tuttavia risultare sufficien codificata dall’esperienza;
4) organizzazione e presentazione dei risultati. I diari tecnica di indagine no banale, soprattutto se associazione con altre tecniche quantitative strumenti di ricerca> fruizione consapevole di soggetti.
I diari più strutturati già scansione del tempo ed attività previste; quelli meno lasciano al soggetto maggiore libertà di intervento> compilazione molto personale. Uno dei limiti nel grande impegno richiesto ai partecipanti per tempo ampio= l’affidabilità soggetti a compilare i diari.
ricerca etnografica preceduta da fase di conoscenza che prevedere sia parte desk (su dati già esistenti e riaggregati oppure sull’analisi di precedenti ricerche su aree contigue a quelle da studiare) e parte field (attraverso questionari strutturati e/o semi-strutturati).
La triangolazione processo incrocio e comparazione di metodi di analisi o fonti diverse applicati unico oggetto di studio cornici teoriche di riferimento. diversi tipi di triangolazione:
1) proviene da fonti diverse;
2) incrocia diversi metodi;
3) elativo modalità di reperimento informazioni;
Critiche: studiosi impossibile comparare insiemi di dati prevenienti da set diversi fra loro> ciascuna situazione compartecipa alla produzione dei risultati stessi.
La triangolazione dimensione importante di quel pluralismo metodologico oggi perseguito da molti autori. approccio importante all’interno della prospettiva dei mixed methods.
elemento importante l’osservazione partecipante. prima classificazione ricerche di osservazione proposta da Bailey su tre criteri:
• Se ricercatore partecipa o no attività svolte dai soggetti osservati;
• Se l’osservazione è strutturata o meno;
• Se fenomeno osservato svolge in setting naturale o artificiale
1) Ricerca sul campo non strutturata: l’osservazione situazione naturale e normalmente usata l’osservazione partecipante;
2) Ricerca sul campo strutturata: setting rappresentato da situazione almeno in parte costituita dal ricercatore e funzionale ai suoi scopi di ricerca;
3) Ricerca di laboratorio tot strutturata: privilegiano l’osservazione partecipante, come fenomeno osservato studiato attraverso telecamere nascoste non intrusive o specchi semi-trasparenti o artifici tecnologici;
4) Ricerca laboratorio non strutturata.
altra classificazione l’osservazione partecipante in quattro direttrici= ruoli il ricercatore all’interno di un set di osservazione:
• Partecipante interno: parte totalmente del fenomeno osservato ma i membri non sanno ricerca;
• Partecipante/osservatore: entra nella scena punto di vista dei soggetti partecipanti; importante riesca incorporare dal gruppo;
• Osservatore partecipante: già definito cosa intende osservare;
• Osservatore esterno: osserva senza necessariamente essere osservato.
primi due ruoli
Gold
riclassificati tre dimensioni:
• Membro interno o completo: partecipa attivamente dal dentro, attività di orientamento;
• Membro attivo: partecipa attivamente alla vita del gruppo senza prendere parte forme di valutazione del gruppo stesso;
• Membro marginale: partecipa come insider senza parte alle attività più importanti del gruppo stesso.
Domande porsi:
Chi sono gli attori in scena;
Come è organizzata la scena;
Come nascono e sviluppano forme di interazione fra i soggetti;
Come i soggetti richiedono attenzione, dove e quando attivano forme di interazione;
Quali sono gli eventi significativi.
Schroder quattro strategie retoriche nel resoconto etnografico applicato al consumo dei media:
Documentario: osservatore descrive l’audience in maniera distaccata e traccia confini fra sé e gli altri;
Confessionale: prima persona, oggetto della ricerca è il ricercatore e l’interesse verso la realtà empirica esterna è il minimo;
Etnografia realistica: Ricercatore Strutturato, Ricerca campo totalmente strutturata, Ricerca di laboratorio strutturata
Etnografia del collage: raccoglie suggestioni più profonde dell’etnografia dei media.
sorta di racconto polifonico >ricercatore presenta dialoghi, verbalizzazione, descrizioni situazioni e materiali visuali> individuare tracce di coerenza fra varie informazioni così assunte. La prospettiva analitica nell’etnografia dei media incrocio di due assi:
Il primo rappresentato da quello ai cui estremi si trovano prospettiva dell’utente e quello dei media;
Il secondo estremi la prospettiva materiale e quella simbolica.
questione centrale ricerca> delicatezza processo di codifica delle informazioni assunte nonché questioni etiche che ricercatore mai abbandonare. La ricerca etnografica assume atteggiamento esplorativo, capace costruire sul campo proprio oggetto di studio e verificarne la tenuta scientifica.
L’adozione di software specifici= funzionale a dinamica interpretativa; cinque modalità interpretative:
• Metafora: ut l’interazione tra i membri di un gruppo come metafora dei giudizi dell’opinione pubblica;
• Metonimica: ut fenomeno rilevato in specifico contesto come rappresentativo di tendenza sociale o intero gruppo sociale;
• Ironica: si verifica con gli usi gergali o gruppo di alcuni termini;
• Sintagmatica: nei rituali legati all’uso dei media;
• Paradigmatica riferimento a coppie oppositive.
L’analisi etnografia online si occupa:
• Studio comunità online: ricerche seconda metà anni Novanta, primi Duemila su quelle che venivano definite comunità virtuali;
• Studio online delle comunità: ricerca etnografica online studiare fenomeni sociali che no esauriscono in rete e muovono all’interno di quel raddoppiamento di spazio ed esperienza rappresentato dall’interconnessioe fra online e offline.
Fasi del progetto di ricerca in rete:
1) Definizione domande di ricerca e individuazione siti e temi da indagare;
2) Identificazione selezione della comunità
3) Osservazione partecipante e raccolta dati;
4) Analisi dei dati e interpretazione risultati;
5) Rapporti di ricerca e analisi delle implicazioni teoriche (o di policy).
La netnography strumento incrementare quantità e qualità dei dati utili svolgimento social network analysis (approccio metodologico studio relazioni sociali come fattori di influenza sui comportamenti collettivi> approccio basa su dai relazionali).
campi privilegiati di applicazione della ricerca etnografica si estende dagli studi su partecipazione politica a recenti tendenze di ricerca sull’innovazione democratica. Baiocchi => bilancio partecipativo di Porto Alegre, in Brasile (tre livelli decisionali: set di assemblee locali aperte a tutti; forum per bilancio, i cui membri eletti da assemblee locali su base regionale primo livello; consiglio municipale per il bilancio, eletto dalle assemblee).
Capitolo 5. L’ANALISI DEL CONTENUTO
Laswell
parlare di comunicazione= processo stimolo-risposta> base successivamente chiamata
magic bullet theory
(teoria del proiettile magico) o teoria ipodermica o teoria dell’ago ipodermico= l’innesto di un messaggio su un corpo sociale ne può influenzare in modo deterministico il funzionamento.
idea di base> messaggi dei media> in modo uniforme da ogni membro dell’audience e questi stimoli> risposte dirette e immediate. Laswell anni ‘20 studia simboli di persuasione> durante 1GM> approccio qualitativo.
fine anni ’40, Lasswell approccio quantitativo>studiare slogan del Primo Maggio in Unione Sovietica: classificò simboli ricorrenti in categorie omogenee e pertinenti= calcolare frequenze dei simboli chiave.
5.1- Cos’è la content analysis
1952
Berelson
definizione
content analysis
= tecnica ricerca fornire descrizione obiettiva, sistematica e quantitativa del contenuto manifesto della comunicazione. Descrizione obiettiva= identifica grado di accordo su modalità di interpretazione dei materiali informativi. Alla base di obiettività=oggettività in cui si ipotizza esista contenuto autentico dei messaggi.
si può parlare di “accordo intersoggettivo” tra ricercatori che producono inferenza sul contenuto percepito come autentico del messaggio.
Descrizione sistematica= sistematico= categorie descrittive precostituite. l’azione dell’analista= percorso d’analisi e d’interpretazione, introducendo elemento di soggettività nel processo d’analisi dei messaggi.
Descrizione quantitativa= limitata al calcolo delle frequenze di simboli che ricercatore ha definito.
Contenuto manifesto della comunicazione= significati scelti dall’analista identici a quelli dell’emittente e del ricevente.
La content analysis utilizzata studio alcuni elementi della comunicazione, a patto considerarne i risultati come linee tendenziali.
5.2- A cosa serve l’analisi del contenuto
La content analysis ha tradizione consolidata nelle scienze sociali e trovato nei testi mediali, suoi campi di applicazione>non serve solo per studio di testi mediali; forme evolute e/o ibride di contenti analysis >usate studio politiche pubbliche, studi su comunicazione dell’economia, l’analisi delle procedure legislative e altri ambiti scienze sociali e politiche oltre che per discipline psico-sociali e alcuni ambiti giuridici.
5.2.1- Il contenuto
Il contenuto interpretato come dimensione specifica di testo= sua componente interna. Il contenuto anche essere l’insieme proprietà che definiscono fonte di un testo= contenuto è insieme di proprietà ascrivibili all’emittente. Modello encoding/decoding= Hall 1973, i meccanismi della decodifica derivano dalla relazione che emittenti e destinatari stabiliscono con limiti definiti dallo stesso testo.
Il contenuto> interpretato come dato emergente nel processo di analisi del testo in funzione o relazione a contesto specifico. In questa cornice sviluppata attenzione metodologica a concetti come attendibilità, validità e replicabilità. Attendibilità= possibilità determinata procedura di traduzione di concetto in variabile dia stessi risultati in prove ripetute. Validità= grado di efficacia univoca della misurazione.
Replicabilità= concetto connesso a quello di attendibilità, è possibilità per diversi ricercatori giungere stessi risultati all’interno di condizioni simili ripetendo la ricerca in “setting” diversi. L’analisi del contenuto> oggi metodi qualitativi sia quantitativi.
altra variabile per analisi del contenuto= contesto, variabile fondativa, irrinunciabile per comprendere processo di produzione testuale e inferenze sociali su di esso. sempre presente l’importanza del contesto e testo decostruendo sta dentro cornice di senso, contesto sociale che interagisce continuamente col testo stesso.
Per l’analisi del testo=destrutturare un testo; ridurne la complessità. L’analisi del contenuto aiuta a ridurre la complessità del testo ma scomposizione no testo più facile> più analiticamente comprensibile= scomporre l’unità comunicativa in elementi semplici, unità di classificazione, dopo predefinito l’unità di contesto. L’unità di contesto= a cui fare riferimento quando produrre una classificazione.