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NODULI TIROIDEI - Coggle Diagram
NODULI TIROIDEI
MALIGNI
TIPOLOGIA
ORIGINE NON EPITELIALE (meno frequenti, sono linfomi, teratomi maligni, fibrosarcomi...)
-
EPIDEMIOLOGIA
- Poco frequenti
- Soprattutto nel sesso femminile (frequenza x2/3)
- No fascia d'età definita
EZIOLOGIA
Sconosciuta, tuttavia serie di fattori di rischio
- Pregressa esposizione a radiazioni ionizzanti
- Carenza di iodio e conseguente iperstimolazione da parte del TSH ancora oggetto di studio
- Mutazioni di oncogeni (es: nella forma papillare spesso mutazione del gene RET e B-RAF, meno frequente mutazione del gene TRK. Nella forma follicolare mutazione oncogene RAS ed oncosoppressore p53)
DIAGNOSI
- Anamnesi: attenzione ai fattori predisponenti come esposizione a radiazioni ionizzanti (noduli maligni) e familiarità a gozzo (benigni).
- EO (se nodulo morbido probabile sia benigno, se duro e fisso maligno)
- Dosaggio degli ormoni tiroidei poco utile, nel carcinoma midollare molto sensibile e specifico il dosaggio della calcitonina che può però essere aumentata anche nelle tiroiditi autoimmuni o nel carcinoma mammario/polmonare --> DD attraverso test del calcio gluconato nel quale risposta della calcitonina solo in caso di carcinoma midollare.
- Ecografia per dimensioni ed individuare aspetti caratteristici della benignità (cisti) o della malignità (microcalcificazioni)
- Color-doppler per vedere vascolarizzazione (disordinata > prob. che sia maligno)
- Elastosonografia per valutare la consistenza
IN CASO DI SOSPETTA MALIGNITA' molto importante ago aspirato che ha accuratezza diagnostica dell'80%!
TERAPIA
TIROIDECTOMIA TOTALE eventualmente associata a linfoadenectomia ed ablazione radiometabolica per tumori maligni.
TRATTAMENTO CON TIROXINA effetto inibente il TSH, quindi importante soprattutto nel caso dei carcinomi differenziati che sono stimolati dal tsh.
PROGNOSI
- Dipende da età, sesso, tipo istologico, dimensioni ed invasività del tumore, dalla precocità della diagnosi.
- Adenocarcinomi differenziati hanno prognosi migliore
- Adenocarcinomi non differenziati hanno aspettativa di vita dai 6 mesi ai tre anni dopo la diagnosi.
- Carcinoma midollare dipende da stadio del tumore alla diagnosi e presenza di linfonodi metastatici. Se dopo tiroidectomia calcitonina si azzera buone prob di sopravvivenza, altrimenti aspettativa di vita si abbassa.
BENIGNI
NON NEOPLASTICI = aree di iperplasia compensatoria o spontanea, formazioni cistiche nel contesto di gozzi di vecchia data.
NEOPLASIE BENIGNE
Più di frequente adenomi non secernenti (noduli scintigraficamente freddi) o a secrezione autonoma (quadro ipertiroidismo)
Meno di frequente lipomi, emangiomi e teratomi
EPIDEMIOLOGIA
- Più frequenti nelle donne
- Soprattutto aree di carenza iodica
- Soprattutto natura benigna, fattori che aumentano probabilità di sviluppare nodulo maligno: sesso maschile, esposizione a radiazioni, età <20 anni e >70 anni.