Nacque nel 1313 a Firenze, da un funzionario della potentissima impresa finanziaria dei Bardi e da una donna sconosciuta. Figlio illegittimo, venne riconosciuto dal padre e avviato agli studi e a una vita agiata, quando il padre si trasferì a Napoli alla raffinatissima corte di Roberto d’Angiò, dove approfondì le sue conoscenze dell’opera di Dante. Nel 1340 fu costretto a ritornare a Firenze dove e continuò a dedicarsi alla letteratura. Nel 1348 si scatenò a Firenze una grave epidemia di peste che vide portarsi via la sua famiglia. Gli ultimi anni della sua vita sono segnati da difficoltà economiche, crisi religiose e problemi di salute. Morì a Certaldo, presso Firenze, nel 1375. L’opera di Boccaccio fu per secoli il modello della prosa narrativa, in particolare della novella. La sua opera più famosa e più bella, è appunto il Decameron.