I generi->leggenda, mito, l’enigma (indovinello), sentenze (proverbi), caso memorabile (leggende metropolitane), fiaba, lo scherzo (barzelletta). Queste forme> Jolles-> vita più lunga degli altri generi narrativi =affondano radici ->esigenza profonda o ‘occupazione dello spirito’ = funzioni psicologiche sociali profonde trasversali. Esigenze degli umani-> vita sociale (es. umorismo).
Ciascuna realizza> “occupazione dello spirito”.
-Scherzo: dissipare tensione, l’aggressività accumulata-> “dissociazione dirompente” di piani logici incompatibili.
- Cronaca memorabile: documentare aspetto significativo della realtà.
- Mito: penetrare segreti ultimi del mondo, -> certezza categorica della verità.
- Leggenda sacra (vite dei santi):esempi di comportamento umano-> imitati…
- Leggenda profana (saghe): rafforzare i vincoli di sangue
• Fiaba?
-> fatica a rispondere.
Lüthi -> discussione con Jolles.
->Jolles ->fiaba, ->permette usare questo testo in molti modi possibili.
Jolles prima->la fiaba mostrare come ->andare le cose nel mondo-> morale che da una certa soddisfazione. ->le cose andassero nel verso giusto.
Lüthi no convinto->un’interpretazione come un’altra->spiegazione meno, persuasiva e immediata
=ipotizza -> proprio il fatto -> fiaba interpretata-> enigmatica, ma no interpretazione->di diritto prevalere sulle altre. Potrebbe proprio questa la sua funzione. La interpreti->quello che ti serve in quel momento.
fiaba interpretabile-> più di qualsiasi altro genere-> leggere ->tue esigenze.
fiaba si presta->presa in giro (bambini giocano con le fiabe). Struttura semplice ->parodia (cfr. Gianni Rodari – la grammatica della fantasia).
->spiegazione, ma qualsiasi interpretazione univoca ->una realizzazione parziale del potenziale interpretativo; forse questa la funzione – ogni interprete immette i suoi contenuti individuali.
pedagogisti-> d’accordo con questo. Ogni volta rileggo fiaba interpreto il ricordo dell’effetto che la fiaba aveva avuto le volte precedenti
Genere= si piega alle esigenze di chiunque se ne impossessi.