"LA COSCIENZA DI ZENO" DI ITALO SVEVO

E' un memoriale pubblicato nel 1923, dopo il lungo periodo di silenzio letterario

Il romanzo risente degli effetti della Prima guerra mondiale nelle atmosfere

Svevo abbandona il modulo romanzesco naturalistico: La "Coscienza" ha la struttura di un memoriale autobiografico

TRAMA

1) Prefazione del dottor S.

3) Il vizio de fumo e i vani sforzi per liberarsene

4) La morte del padre

5) La storia del proprio matrimonio

6) Il rapporto con la moglie e la giovane amante

7) La storia dell'associazione commerciale con il cognato Guido Speier

8) Zeno sfoga il proprio pensiero contro lo psicoanalista e racconta la propria presunta guarigione

TEMPO

Uso del "Tempo Misto"

Un tempo soggettivo, che mescola piani e distanze, in cui il tempo vissuto riaffiora continuamente e si intreccia infiniti fili al tempo del racconto, in un movimento incessante e presente nella coscienza del personaggio narrante.

PERSONAGGI

Il protagonista, Zeno, è un inetto

Il padre

Zeno ha un rapporto tormentato con il padre, cambiando spesso dall'amarlo a odiarlo e viceversa

Anche il vizio del fumo nasce con un seme di ostilità nei confronti del padre

Zeno cerca di sostituire la figura paterna con "Giovanni Malfenti", un ricco borghese che prenderà come modella da seguire

Zeno è un narratore inattendibile, di cui non ci si può fidare

Lo denuncia la prefazione del dottor S., che insiste sulle "tante verità e bugie" accumulate nel memoriale

L'autobiografia è tutta una gigantesco tentativo di autogiustificazione di Zeno, che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa.

IL TITOLO

La coscienza può avere una duplice chiave:

Consapevolezza del proprio agire

"cattiva coscienza" che si auto-giustifica nel corso della narrazione

IL NOME

Il nome Zeno allude a Xeno, straniero, visto come diverso rispetto agli altri o estraneo dalla vita

Abbandono delle tendenze naturalistiche

2) Preambolo

Il dottor S. parla di come abbia indotto Zeno a scrivere un'autobiografia per facilitare la terapia che abbandonerà improvvisamente. Il dottor S. allora ,come vendetta, pubblica le sue memorie.

Dottor S.

1) Sigmund Freud, anch'egli un austriaco viennese

2) L'autore stesso

3) Edoardo Weiss, colui che ha introdotto la psicoanalisi in Italia. Sia Svevo che altri smentiscono però questa ipotesi

Gli viene diagnosticato il "complesso di Edipo"

Zeno cerca di ricordare la sua infanzia, mentre si trova nello studio del dottor S.

Zeno ripercorre il passato della sua "propensione al fumo"

Il suo vero vizio è l'incapacità di tenere fede ai suoi propositi

I TEMI

Inettitudine

Salute e malattia

Sconvolgimento delle gerarchie

Menzogna e verità

Psicoanalisi

E' inquieto e disponibili alle trasformazioni, mentre i "sani" sono cristallizzati in una forma rigida, immutabile

Tutto è incerto e ambiguo

Cerca di autogiustificarsi

Guido, l'amico rivale che invidia e odia

Le azioni di Zeno sono governati dal suo inconscio

La sua figura lo porta a conoscere il mondo

Il medico è presuntuoso, non lo guarisce, è dannoso ed anche vendicativo

LINGUA E LESSICO

E' presente una mescolanza dovuta alla situazione di Trieste

L'italiano usato da Svevo è sobrio e preciso, sembra quasi tradotto da un'altra lingua