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I signori feudali - Coggle Diagram
I signori feudali
L'investitura di un cavaliere
l'assegnazione di un feudo iniziava con il giuramento di obbedienza e di fedeltà
esso offriva omaggio al signore mettendosi in ginocchio, disarmato e a capo scoperto davanti a lui
Dopo l'omaggio il signore gli offriva il beneficio
il signore
Poneva le mani
Simbolo di potere
(Una zolla di terra e una spiga di grano)
I simboli degli obblighi legati al suo ruolo
(Una spada, una chiave, una sciarpa o un vessillo con i propri colori o stemmi)
Affidava al suo vassallo importanti previlegi:
L'autorità sugli abitanti del feudo
Il potere del comando civile e militare
Il diritto di amministrare la giustizia
Il diritto di riscuotere le tasse
Affidava il feudo al suo vassallo
Si impegnava a proteggere il vassallo
Se una vassallo tradiva (fellone) il giuramento e il signore
Si macchiava di fellonìa (tradimento)
Esso poteva:
Perdere il feudo
Perdere ogni diritto e previlegio
Veniva cacciato o ucciso
Nell'877 il Capitolare di Quierzy
Il re assegnava il feudo al proprio vassallo
I feudi maggiori divennero ereditari
(Quando il signore moriva i feudi restavano ai signori al quali trasmettevano ai loro figli)
Nel 1037
Costitutio de feudis
(Organizzazione dei feudi)
Fu emanato da Imperatore Corrado II
Grazie a questa legge i feudi minori divennero anche essi ereditari
L'anarchia feudale
In Germania i feudatari locali si rivelarono sempre più forti dell'imperatore
Molti sovrani furono costretti a ricorrere a pressioni d'ogni tipo e persino la guerra
Conflitto tra imperatori tedeschi e pontefici
Iniziò un conflitto con i feudi laici e i feudi ecclesiastici
Per i vescovi-conti era complicati la questione, infatti, loro erano:
Capi di una Chiesa locale
Governavano una città o una regione