MAPPA SUI CARBOEDRATI, SUI GRASSI, VITAMINE PROTEINE SALI MINERALI ACQUA

GRASSI

CARBOIDRATI

I grassi, detti anche lipidi (dal greco lipos = grasso) sono un gruppo eterogeneo di sostanze che hanno in comune un basso grado di solubilità in acqua. Sono invece solubili in solventi organici come il benzene, l'etere o il cloroformio.

che si distinguono in tre parti

lipidi composti

lipidi semplici

lipidi derivato

sono i più abbondanti nel nostro organismo (circa il 95%) e nella nostra dieta (vengono ingeriti sotto questa forma circa il 98% dei lipidi presenti negli alimenti). Rappresentano la forma di deposito e di utilizzo principale. Tra i più noti ricordiamo le cere ed i trigliceridi.


sono trigliceridi combinati con altre sostanza chimiche come fosforo, azoto e zolfo. Rappresentano circa il 10% dei grassi del nostro organismo. Tra i più noti ricordiamo i fosfolipidi, i glicolipidi e le lipoproteine.

derivano dalla trasformazione di lipidi semplici o composti. Il più importante è il colesterolo, ma ricordiamo anche la vitamina D, gli ormoni steroidei, l'acido palmitico, oleico e linoleico.


I trigliceridi derivano dall'unione di una molecola di glicerolo con tre acidi grassi a loro volta formati da catene idrocarboniose che vanno da un minimo di 4 ad un massimo di 20 atomi di carbonio. Gli acidi grassi possono essere saturi o insaturi:

classificazioni grassi

ACIDI GRASSI

SATURI

sono privi di doppi legami ed hanno quindi il massimo numero di atomi di idrogeno. Si trovano principalmente nei prodotti di origine animale (uova, latte e derivati) ma anche in alimenti di origine vegetale (olio di cocco e di palma)

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ACIDI GRASSI

INSATURI

contengono uno (mono) o più (poli) doppi legami tra gli atomi di carbonio e quelli di idrogeno

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ACIDI GRASSI

ESSENZIALI (AGE)

Non possono essere sintetizzati dall'organismo umano; sono i precursori delle prostaglandine, dei trombossani e dei leucotrieni, sostanze che intervengono nel sistema immunitario, nella risposta infiammatoria e influenzano il sistema cardiovascolare

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ACIDI GRASSI

IDROGENATI

normalmente gli acidi grassi di origine vegetale sono liquidi a temperatura ambiente. Essi possono essere resi solidi dal processo di idrogenazione che ne altera la struttura chimica rendendoli particolarmente dannosi per la nostra salute. Si ottengono in questo modo i cosiddetti acidi grassi trans o idrogenati

I carboidrati, detti anche glucidi (dal greco "glucos" = dolce) sono sostanze formate da carbonio ed acqua e sono contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale. Il gruppo alimentare che li contiene in maggiore quantità è quello dei cereali.


I carboidrati hanno un ruolo fondamentale nell'alimentazione umana in quanto rappresentano la principale fonte di energia per l’organismo. In media forniscono 4 kcal per grammo, anche se il loro valore energetico oscilla dalle 3,74 kcal del glucosio alle 4,2 Kcal dell'amido.

In base alla loro struttura chimica i carboidrati possono essere classificati in semplici e complessi.


I carboidrati (o glucidi) semplici, comunemente chiamati zuccheri, comprendono:

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I carboidrati (o glucidi) semplici, comunemente chiamati zuccheri, comprendono:

monosaccaridi, dalla struttura chimica molto semplice, come glucosio, fruttosio e galattosio

disaccaridi, formati dall'unione di due monosaccaridi, come saccarosio (glucosio + fruttosio), lattosio (glucosio + galattosio) e maltosio (glucosio + glucosio)

oligosaccaridi, formati da due a dieci molecole di monosaccaridi, come le maltodestrine (solitamente utilizzate come integratori energetici)

In natura esistono centinaia di monosaccaridi che si differenziano per il numero di atomi di carbonio presenti nella loro catena. Tuttavia, quelli formati da sei atomi di carbonio (gli esosi) come fruttosio, glucosio e galattosio, sono i più importanti dal punto di vista nutrizionale. Tra tutti, quello di maggiore interesse è il glucosio, che costituisce la forma nella quale devono essere trasformati gli altri zuccheri per poter essere utilizzati dal nostro organismo.


I carboidrati (o glucidi) complessi possono essere anche definiti polisaccaridi, poiché formati dall'unione di numerose (da dieci a migliaia) molecole di monosaccaridi. Si dividono in polisaccaridi di origine vegetale (amidi e fibre) e polisaccaridi di origine animale (glicogeno, riserva di carboidrati nel muscolo, che viene utilizzato durante un’attività fisica).

VITAMINE

"Vitamina = ammina della vita": con questo nome lo scienziato polacco Casimir Funk identificò, nel 1912, un nuovo composto organico essenziale alla vita dell'uomo. Di lì a poco furono identificate nuove vitamine, fino ad arrivare alle 13 tuttora conosciute.

Questa classe di sostanze, indispensabili alla vita, rientra nella categoria dei micronutrienti. Sono infatti necessarie piccolissime quantità di vitamine (nell'ordine dei milligrammi o addirittura dei microgrammi) per soddisfare le richieste biologiche dell'organismo. Tuttavia, sebbene alcune di esse siano prodotte autonomamente dal nostro corpo, la maggior parte delle vitamine dev'essere necessariamente introdotta attraverso l'alimentazione. Le quantità prodotte sono infatti irrisorie e generalmente insufficienti per coprire i reali fabbisogni dell'organismo; le piante, invece, riescono a produrle autonomamente ed è per questo motivo che gli alimenti di origine vegetale rappresentano la risorsa vitaminica più importante per l'uomo.

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Come accennato, le vitamine attualmente conosciute sono 13.

Si differenziano fra loro per struttura chimica, funzioni svolte e proprietà, ma di certo rivestono tutti ruoli fondamentali all'interno dell'organismo.

Vista l'eterogeneità di struttura e funzioni, le vitamine vengono classificate in due macrogruppi: quello delle vitamine idrosolubili e quello delle vitamine liposolubili. Natursalmente, una simile suddivisione deriva dal loro diverso grado di solubilità nei grassi (vitamine liposolubili) e nell'acqua (vitamine

PROTEINE

Le proteine sono composte da molte unità costitutive, note come aminoacidi. Il nostro corpo ha bisogno di proteine per fornire aminoacidi per la crescita e il mantenimento delle nostre cellule e dei tessuti. Il nostro fabbisogno proteico cambia nel corso della vita. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) racommanda agli adulti di consumare almeno 0,83 gr di proteine per kg di peso corporeo al giorno (ad es. 58 gr/giorno per un adulto di 70 kg). Le proteine di origine animale differiscono da quelle vegetali per la qualità e digeribilità, ma questo di solito non è un problema per la maggior parte delle persone se il loro apporto proteico totale soddisfa i loro bisogni. Si dovrebbe mirare a consumare proteine provenienti da un’ampia varietà di fonti a beneficio sia della nostra salute che del pianeta.

Le proteine sono costituite da molti aminoacidi diversi collegati tra loro. Vi sono venti tipi diversi di aminoacidi comunemente presenti nelle piante e negli animali. Una proteina tipica è composta da 300 o più aminoacidi, e il numero e la sequenza specifici di aminoacidi sono unici per ciascuna proteina.

I nostri corpi sono costituiti da migliaia di proteine diverse, ciascuna con una funzione specifica. Esse costituiscono i componenti strutturali delle nostre cellule e dei tessuti insieme a molti enzimi, ormoni e proteine attive secreti dalle cellule immunitarie


Queste proteine del corpo vengono continuamente riparate e sostituite nel corso della nostra vita. Questo processo (noto come ‘sintesi proteica’) richiede una fornitura continua di aminoacidi. Sebbene alcuni aminoacidi possano essere riciclati dalla scomposizione delle vecchie proteine del corpo, questo processo non è perfetto. Ciò significa che dobbiamo assumere proteine alimentari per far fronte alla richiesta di aminoacidi del nostro corpo.

SALI MINERALI

I sali minerali sono sostanze di natura inorganica le cui funzioni sono essenziali per la vita dell’organismo umano: partecipano infatti a importanti processi cellulari come la formazione di denti e ossa, rappresentano fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di diversi tessuti e organi e sono coinvolti nell’attivazione di numerosi cicli metabolici.

Queste sostanze vengono assunte mediante l’introduzione nell’organismo di cibo e acqua: gli esseri viventi non sono infatti in grado di produrre autonomamente alcun minerale. Dal momento che vengono continuamente eliminati con sudore, urina e feci, devono essere assunti costantemente mediante una corretta ed equilibrata alimentazione

I sali minerali – differentemente dai carboidrati, dai lipidi e dalle proteine – non forniscono direttamente energia, ma sono indispensabili per dar vita a quei processi all’interno dell’organismo che producono l’energia di cui il nostro stesso organismo ha bisogno per vivere.


I SALI MINERALI SONO

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boro

cadmio

calcio

cloro

cobalto

cromo

ferro

fluoro

fosforo

iodio

magnesio

manganese

molibdeno

ACQUA

Due atomi di idrogeno con carica positiva si uniscono a un atomo di ossigeno con due cariche negative, formando la molecola H2O. un cucchiaino d’acqua contiene milioni di queste molecole! L’acqua è l’unica sostanza che si trova in natura nei tre stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso.

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’acqua è in costante movimento attraverso un ciclo, chiamato “ciclo dell’acqua”, che ancora oggi l’uomo cerca di regolare e controllare per i propri fabbisogni.

Quando finalmente arriva a noi si è arricchita di tutte le sostanze chimiche e i sali minerali che ha sciolto nella terra e nelle rocce attraverso le quali è passata.

L’acqua può infatti essere dura o leggera. Quella dura contiene calcio, magnesio e altri metalli disciolti (sono i residui biancastri che rimangono nella pentola quando cuoci la pasta).

Queste sostanze possono modificare le proprietà dell’acqua, ad esempio i sali contenuti nell’acqua del mare abbassano il punto di congelamento degli oceani.

L’acqua che beviamo solitamente è potabilizzata, cioè resa potabile (=bevibile) attraverso un procedimento che la libera da tutte le sostanze che la renderebbero sgradevole o nociva.