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meccanismi di difesa - Coggle Diagram
meccanismi di difesa
rimozione
opera inconsciamente per mantenere fuori dalla consapevolezza desideri, fantasie o sentimenti considerati inaccettabili o pericolosi. Quesi contenuti non diverranno mai consci, se non attraverso il lavoro psicoanalitico.
il meccanismo della rimozione prevede un complesso gioco di disinvestimenti, reinvestimenti e controinvestimenti, che possono avvenire in tutti i livelli:
investimento/carica= adesione di una certa quantità di energia pulsionale alla rappresentazione di un oggetto esterno o interno
disinvestimento= processo di sottrazione di una carica legata ad una rappresentazione, così da dispone di energia libera
controinvestimento= l'Io investe alcune rappresentazioni allo dopo di ostacolare l'accesso alla coscienza di altre
è un processo abbastanza evoluto, presuppone la capacità simbolica di stabilire un rapporto tra un contenuto latente inconscio e uno manifesto cosciente, può manifestarsi in qualsiasi momento della vita ma è considerata un meccanismo di base delle nevrosi. Non agisce sulla pulsione in sé ma sui suoi contenuti ideativi
rimozione primaria-> processo arcaico, opera nella prima infanzia e ha come effetto la formazione di un rimosso originario
rimozione secondaria-> meccanismo più complesso, non può avere luogo prima della costituzione del preconscio e del linguaggio. comprende i meccanismi sopra citati ed è agita da Io e Super-Io.
formazione reattiva
meccanismo inconscio che induce un comportamento cosciente esattamente opposto al desiderio inconscio intollerabile, quindi in questo caso il controinvestimento ha per oggetto un elemento che opera a livello conscio.
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spostamento-> meccanismo inconscio mediante il quale l'energia pulsionale viene trasferita da una rappresentazione all'altra, investendo un oggetto sostitutivo. Processo che avviene nell'inconscio, dove l'energia pulsionale è libera. La rappresentazione meno disturbante che viene investita è legata a quella conflittuale da una catena associativa. é uno dei meccanismi fondamentali della deformazione onirica
idealizzazione-> meccanismo di difesa tramite il quale l'Io investe oggetti esterni o il Sè in maniera totalmente positiva, idealizzandoli, con lo scopo di proteggere l'Io. l'io alimenta così il proprio soddisfacimento allucinatorio, con finalità narcisistica.
sublimazione-> neutralizzazione e soddisfacimento dell'energia libidica e aggressiva, che viene deviata verso nuovi scopi e oggetti socialmente più accettabili. Favorisce l'integrazione della personalità. il soggetto orienta impulsi inaccettabili inconsci verso impulsi accettabili e socialmente apprezzati
proiezione-> meccanismo arcaico, attribuzione ad altri di desideri, tendendze e rappresentazioni pulsionali che non si vuole riconoscere come propri. Le personalità paranoici utilizzato massicciamente questo meccanismo. se la proiezione non opera correttametne, comporta la perdita dell'esame di realtà. Deriva dalla tendenza del bambino ad attribuire tutto ciò che è cattivo al mondo esterno e ciò che è buono e desiderabile a sé stesso.
isolamento-> un pensiero o un comportamento viene privato delle sue connessioni con altri pensieri o comportamenti oppure svuotato dal suo contenuto affettivo. L'io prende le distanze dal contenuto conflittuale, eliminando le connessioni associative ad esso.
negazione-> il soggetto nega che un pensiero o desiderio uno a quel momento rimosso gli appartenga. opera quando la rimozione fallisce, per cui il contenuto rimosso emerge alla coscienza. é spesso patologica a meno che non sia transitoria e momentanea.
annullamento retroattivo-> il soggetto si sforza di fare in modo che pensieri, parole o atti appartenenti al passato non siano avvenuti, tramite pensieri, parole o atti opposti. Annullando un comportamento con un successivo comportamento opposto. Atti di riparazione o espiazione.
conversione nell'opposto-> la meta pulsionale si trasforma nel suo opposto, passando dall'attività alla passività e viceversa, per esempio l'identificazione con l'aggressore. Processo che si verifica spesso in bambini abusati che tendono diventare genitori abusanti. in questo caso è la meta pulsionale ad essere convertita nell'opposto, nella formazione attiva è il comportamento cosciente a diventare il suo contrario.
razionalizzazione-> il soggetto cerca di dare una spiegazione coerente dal punto di vista logico o accettabile dal punto di vista morale per giustificare una propria condotta, un pensiero o una sentimento che a livello inconscio ha motivazioni inaccettabili. Conflitto tra pulsione e normae sociali rappresentate dal super io-> l'individuo cerca una spiegazione rassicurante per i propri desideri
intellettualizzazione-> attraverso l'attività intellettuale il soggetto controlla i contenuti affettivi e istintualità per padroneggiare la sua ansia. Mantenere a distanza e neutralizzare gli affetti, ricollegandoli ad idee esterne all'Io che possono essere vissute senza angoscia. Viene spesso utilizzato dagli adolescenti, per incanalare in un'attività intellettuale la pressione di origine pulsionale