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La grande riforma di Solone - Coggle Diagram
La grande riforma di Solone
UNA PROFONDA CRISI SOCIALE ED ECONOMICA
La diretta conseguenza dell'aumento della popolazione di Atene, erano le scarse possibiltà di nutrirsi, dato che i contadini quando era ora di raccattare il raccolto dovevano usarlo per poter sfamare sè stessi e i propri famigliari.
Alcuni contadini si ritrovavano senza niente da poter piantare alla stagione successiva, allora erano costretti a richiedere un prestito agli aristocratici che pretendevano la restituzione della somma di denaro data ai contadini con gli interessi.
I contadini che non erano in grado di ripagare i propri debiti gli veniva prima sottratta la terra e successivamente sarebbero diventati schiavi e venduti ad altre POLEIS.
Nel 594-593 a.c. venne affidato a Solone (aristocratico appartenente alla prestigiosa famiglia dei Medontidi) l'incarico di essere un arbitro e un legislatore.
Solone adoperò in diversi modi: -decise lo scuotimento dei pesi cioè l'eliminazione della schiavitù per debiti; -vietò che fosse possibile ridurre in schiavo un cittadino ateniese a causa di debiti contratti; -si oppose con decisione alla redistribuzione delle terre richiesta dai contadini, espropriò e redistribuì solo i terreni pubblici indebitamente sottratti dagli aristocratici della POLIS.
LA RIFORMA COSTITUZIONALE DI SOLONE
Solone promosse una riforma costituzionale trasformando ATENE in una TRIMOCRAZIA(potere in base al censo), distribuì la popolazione in base al censo in quattro classi:
gli ZEGUITI, erano i piccoli proprietari terrieri, con entrate pari almeno a 200 medimni.
Solo loro potevano eleggere gli arconti.
Costituivano la massa degli OPLITI.
i PENTACOSIOMEDIMNI, erano i grandi proprietari terrieri, il cui reddito annuale superava i 500 medimni di cerali o un equivalente quantità di olio o vino.
Solo loro potevano essere eletti arconti
Erano quelli che finanziavano la MARINA MILITARE e nell'esercitano erano uniti ai CAVALIERI.
i TETI, erano i nullatenenti, cioè coloro che non possedevano terreni, vivevano del loro lavoro o comunque avevano redditi al di sotto dei 200 medimni.
Coloro che non erano in grado di provvedere nè al mantenimento del cavallo nè agli armamenti dell'oplita, venivano utilizzati nelle TRUPPE LEGGERE o impiegati come REMATORI
i CAVALIERI, erano i medi proprietari terrieri, il cui reddito doveva raggiungere almeno i 300 medimni.
Nell'esercito erano insieme ai PENTACOSIOMEDIMNI.
IL BILANCIO DELL'OPERA DI SOLONE
Solone si limitò a correggere l'ingiustizia più grave, la schiavitù per debiti