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BOTANICA SISTEMATICA - Coggle Diagram
BOTANICA SISTEMATICA
criteri di classificazione sono molto diversi--> non esiste una teoria sull'evoluzione
sistemi naturali--> analisi fenotipica, criteri di somiglianza
sistemi filogenetici--> derivazione, studio di macromolecole e il resto
sistemi artificiali--> pochi caratteri soggettivi
erano le prime classificazioni dove pochi caratteri usavano per separare vari gruppi, non si verifica se piante simili sono raggruppate assieme, scarsa predittività,
nel rinascimento si riapproda della sua identità grazie ad Andrea Cisalpino, in De plantis (1583), 1500 specie in 20 classi
fratelli Bauhin in Svizzera descrivono 6000 specie, fino ad arrivare a Linneo, lui ha idea di dare uno schema generale, suddivisione in ordine di pistilli, nome e cognome specie con 12 parole per descriverle
nome indicato dal codice di nomenclatura botanica
principio fissità specie--> no evoluzione, quindi descrizione di quello che c'è in quel momento
sistemi naturali successivi e acchiappano dopo il sistema di Darwin--> molteplicità di caratteri sia dall'apparato vegetativo, sia riproduttivo
a metà '800 il concetto di fissità superato, grazie a Darwin e Lamarck, evoluzione delle specie per la mutazione congenita ereditaria, si generano nuove specie, si originano nuove specie
sistematica filogenetica--> rispecchia le differenze evolutive tra gli organismi, gruppi monofiletici, parafiletici
non tutti i caratteri hanno lo stesso peso,se omologo con stessa discendenza o analogo dove è simile, molti caratteri condizionati da condizioni ambientali, solo caratteri omologhi per le classificazioni
piante succulente--> desertiche, foglie piccole, cactacee in Africa e altre in Asia
carattere--> osservazione per distinguere 2 specie: morfologico a livello estetico--> uso di parti vegetative (radici, fusti) o quelle riproduttive (fiori, frutti, semi)
vasi del libro (omoxilo o eteroxilo), presenza di vasi come i laticiferi, gli oli essenziali, anatomia (distribuzione ed organizzazione di floema e xilema, preseza di trachee o tracheidi, fibrotracheidi)
cariologico--> numero (aneuploidia, poliploidia), morfologia, dimensione strutturale, bandeggio, comportamento alla meiosi
procarioti--> 3 linee evolutive corrispondenti ai Domìni:
batteri, archea ed eucarioti
Archea contengono centinaia di geni “esclusivi”
BATTERI: sono noti almeno 40 phyla, di molti conosciamo solo le
sequenze ambientali.
ARCHEA: sono noti 4 phyla principali, di molti conosciamo solo le
sequenze ambientali e non sono mai stati coltivati in laboratorio
EUCARIOTI: numerosissimi phyla in regni ancora da definire.
Passaggio da organismi unicellulari a organismi pluricellulari (metazoi).
domini
Pareti cellulari batteri contengono
peptidoglicano mentre in Archea e Eucarioti dove si trovano lo pseudopeptidoglicano (polisaccaridi, proteine o glicoproteine), cellulosa o chitina.
Lipidi: Batteri e Eucarioti hanno lipidi di membrana con acidi grassi legati al
glicerolo medianti legami estere; gli Archea--> legami etere e invece degli acidi grassi ci sono idrocarburi a catena ramificata (fitanili e bifitanili).
RNA Polimerasi: i Batteri hanno un unico tipo di RNA polimerasi con struttura quaternaria Negli Archea le RNA polimerasi
sono più complesse con 8 polipeptidi. Negli eucarioti si trovano 3 RNA polimerasi, di cui la principale contiene 10-12 polipeptidi (~
Archea termofili).
Sintesi proteica: i 3 domini presentano differenze nelle sequenze degli rRNA e
nei diversi fattori di sintesi proteica. Ribosomi 70S in Archea e Batteri, 80S in eucarioti-->La sintesi proteica è più simile tra A e E:
codone di inizio (AUG) associato nel tRNA alla metionina, mentre per i Batteri, alla formilmetionina.
Numerosi antibiotici inibiscono sintesi proteica in B, ma non in A e E.
energia usata in diversi modi prelevata.
Organismi chemiorganotrofi --> degradati da organismi--> ATP tramite ossidazione.
Organismi chemiolitotrofi
(ricavano energia da composti inorganici)
Sono solo procarioti, spesso molto specializzati. (H2, H2S).
fototrofi--> luce come fonte
energetica per produrre ATP grazie alla presenza di particolari pigmenti: Anossigenica → non produce O2 come sottoprodotto.
Ossigenica → produce O2 come sottoprodotto.
Eterotrofo → richiede C organico.
Autotrofo → richiede C inorganico
cellule procariota--> nei cianobatteri si
trovano numerose strutture membranose, chiamate mesosomi. Contengono citocromi e degli enzimi respiratori, gli enzimi
per la sintesi dei componenti della parete e intervengono nella duplicazione cellulare
DNA--> I procarioti hanno cromosoma singolo e circolare → geni in copia
singola → organismi APLOIDI. Molti procarioti hanno plasmidi. Negli eucarioti il DNA è lineare organizzato in cromosomi. In genere organismi
DIPLOIDI.
DNA contenuto nel cromosoma batterico fa una
copia di se stesso prima della divisione e le due cellule figlie avranno lo stesso materiale genetico. Trasformazione--> tratto DNA trasferito ad un'altra--> sostituzione tratto omologo,
trasduzione geni
generalizzato--> frammento viene incorporato in un virus e da qui e da questa in una successiva infezione il frammento DNA batterico viene trasferito ad un altro batterio
specializzata--> profago esce dal cromosoma batterico staccandosi per inizio del ciclo litico e porta con sè frammento DNA adiacente al profago
plasmidi e coniugazione--> plasmidi si duplicano in modo indipendente, plasmide F promuove la coniugazione: trasferimento attraverso ponte citoplasmatico da appendici dette pili coniugativi. le F- non hanno plasmide e le F+ lo hanno e durante la replicazione lo trasferiscono alla F-. Se il plasmide F è integrato al cromosoma batterico avremo cellula Hfr e durante la coniugazione viene trasferito un tratto di cromosoma batterico e la cellula ricevente--> ricombinazione genica
forme: dimensioni piccole--> un maggior scambio con l’ambiente e quindi
un metabolismo e una crescita cellulare accelerata.
La maggior parte dei grandi procarioti è rappresentata da
chemolitotrofi sulfurei o da cianobatteri (forse per immagazzinare substrati).
sferoidale (nei cocchi), allungata e dritta (bacilli
o batteri), ondulata (spirilli) e simile ad una virgola (vibrioni).
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