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IL 1929 E LA CRISI DEGLI STATI LIBERALI - Coggle Diagram
IL 1929 E LA CRISI DEGLI STATI LIBERALI
Tra il 1919 e il 1929
Gli Stati uniti ebbero una grande crescita economica
Governo Americano non intervenne nell'economia ma attuarono il proibizionismo sulla vendita dell'alcool
Abolite nel 1933 a causa del mercato clandestino
Per difesa del benessere, gli Americani si mostrarono intolleranti verso gli immigrati
Caso Sacco e Vanzetti, due immigrati italiani uccisi
Nel 1929 ci fu una sovrapproduzione nell'industria agricola, edile e tessile
Ricchezza non da parte di tutti e le masse non avevano capacità di acquisto
Valori azioni della Borsa molto alti
Quadruplicarono dal 1927 al 1929 ma erano valori esagerati e gonfiati
Ottobre 1929 crollo Borsa di New York
Fame, povertà e disoccupazione presero il sopravvento su tutti
Elezioni 1932 vinte da Roosevelt
Propose il New Deal, un nuovo piano
Grande intervento da parte dello Stato sull'economia dando ai disoccupati un lavoro
Dollaro svalutato per favorire l'esportazione in altri paesi
Prestiti ai contadini
Pensione di vecchiaia
Dopo la guerra si diffuse l'idea di un regime dittatoriale che potesse funzionare meglio della democrazia liberale
La crisi del 1929 rafforzò quest'idea e favorì l'ascesa al potere di Hitler
Favorì la diffusione dei regimi autoritari nell'Europa centro-orientale
Nel frattempo la crisi del 1929 interessò anche la Gran Bretagna e la Francia
la democrazia rimase