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CAP 22 - Coggle Diagram
CAP 22
Il medioevo è il periodo di 1000 anni tra la fine del mondo antico e l'inizio del moderno, dalla caduta dell'impero d'occidente (476) alla scoperta dell'Almerica (1492)
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CRISI ECONOMICA
in seguito alle invasioni, guerre, carestie e pestilanze
i territori occidentali dell'Europa subirono una crisi demografica e una successiva regressione della vita cittadina
le comunicazioni cominciarono a essere sempre più difficili e la moneta fu usata sempre meno fino a ritornare a baratto (ma solo in alcuni parte dell'impero"
il centro della società si spostò nelle campagne dove la principale produzione agricole furono le "curtis" divisa in due parti la pars dominica (coltivata dagli schiavi) e la pars massaricia (coltivata dai coloni che non potevano abbandonare la terra assegnata senza il permesso del padrone ed è per questo che venivano chiamati servizi della gleba)
i coloni erano costretti periodicamente a mostrare agli schiavi il frutto del loro lavoro, gli attrezzi e gli animali da lavoro attraverso queste mostre chiamate "corvèes" termine francese derivato dal latino che vuol dire (opera)
La condizione degli schiavi durante il medioevo si addolcita per via degli effetti della chiesa, la quale aboliva la schiavitù, inoltre, in zone come la Francia e l'Italia il lavoro degli schiavi si rivelò sempre meno conveniente
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gli schiavi non potevano essere venduti separati se erano marito e moglie, non si potevano vendere schiavi cristiani oltre i confini dell'impero e in alcuni casi con il potere concesso dal padrone di accumulare piccole fortune
l'addolcirsi della schiavitù rispetto all'antichità porterà all'evoluzione del lavoro manuale con l'impiego durante l'alto medioevo di tecnologie come il mulino ad acqua
la condizione di generale insicurezza fece innalzare il latifondo, cosa che ha costretto i piccoli proprietari a chiedere la protezione ai grandi latifondisti
la curtis fungeva da unità produttiva e autosufficiente ma anche come la cellula di organizzazione dello stato
come quella degl'arabi nel VII, i quali conquistarono una buona parte delle coste del mediterraneo facendolo diventare un "lago" arabo
I REGNI ROMANO BARBARICI
alla fine del V secolo la parte occidentale dell'impero si ritrovò a essere divisa in varie parti in cui a stare al comando erano le popolazioni barbariche (per la maggior parte germaniche)
dove l'esercito e il potere politico era barbaro, ma era romana dal punto di vista dell'organizzazione dello stato e la società
in Africa, in Corsica e in Sardegna si diffusero i Vandali
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in Italia, nell'Illiria, nella Dalmazia e nella Gallia meridionale gli Otrogoti
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l'integrazione fu inevitabile e tra le prime problematiche ci fu la diversità religiosa tra i barbari (arianesimo) e i romani (cristianesimo)
IMPERO ROMANO D'ORIENTE
la capitale di quello che rimaneva dell'impero era Costantinopoli vista durante il periodo come centro del mondo la quale fungeva da centro culturale con scuole, università, cultura, arti e ricchezza. La quale raggiunse un tasso di popolazione incredibile per l'epoca ( un milione di abitanti)
nel resto delle città venne preservata la vita cittadina alimentato dai commerci con paesi esterni come la Persia, l'India e la Cina, elementi che consentirono di avere una struttura burocratica
Il sovrano riuscì a conservare il controllo dello stato, il quale aveva potere assoluto e si proclamava protettore bell'Impero romano e della religione cristiana (condizione chiamata cesoropapismo cioè un cesare e un papa allo stesso momento), il potere gli veniva dato da Dio, il sovrano era sacro è autorizzato ad intervenire in ambito religioso, nominava il vescovo di Costantinopoli