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STALIN E L'UNIONE SOVIETICA
1) la situazione economica e sociale della Russia pre-Sovietica
povertà
pochi operai
molti contadini
6 anni di guerre ininterrotte
milioni di morti
carestie
2) 1921: la NEP (nuova politica economica)
modello economico "misto", a metà strada tra il modello comunista (beni di tutti, senza proprietà privata) e il modello capitalista (economia di mercato) con i beni che potevano essere di proprietà dei cittadini
i contadini potevano possedere terreni ma dovevano un'imposta allo stato
proprietà privata ammessa solo per aziende piccole (< 20 dipendenti)
controllo statale su banche, commercio e trasporti
3) 1924: morte di Lenin e lotta per il potere
lotta tra i successori di Lenin
Trokij
, ex comandante dell'armata Rossa
"Abbattere ovunque il capitalismo nel mondo"
Stalin
, segretario del partito comunista
"Difendere il socialismo solo in territorio sovietico, ignorando il resto del mondo"
eliminò Trokij espellendolo dal partito, costringendolo a emigrare in Messico, dove fu poi ucciso nel 1940 da un suo sicario
4) Stalin al potere
eliminò pian piano tutti i suoi avversari
Trasformò l'unione sovietica in una dittatura personale per 30 anni
propaganda di stato: radio, stampa, cinema...
educazione di stato ai giovani (come il fascismo...)
Stalin quasi come un dio: il "culto della personalità"
5) l'economia socialista di Stalin
la Nep fu abbandonata
sviluppo rapido delle industrie
difficoltà: assenza di borghesia, proprietà privata, investimenti stranieri, arretratezza del paese
necessità di inventare un nuovo sistema economico che portasse l'unione sovietica fuori dall'arretratezza e verso l'industrializzazione
