I versi di Baudelaire non implicano una rappresentazione oggettiva, precisa e concreta del mondo al contrario il poeta va al di là delle apparenze reale, diventa interprete e traduttore dei misteri della natura, scopre le relazioni tra le cose, servendosi di un linguaggio musicale ricco di analogie, di metafore, di sinestesie che offrono l'immagine di un mondo mutevole, inafferrabile e simbolico.