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DIDATTICA METACOGNITIVA
(penso a: chi apprende, come apprende e dove…
DIDATTICA METACOGNITIVA
(penso a: chi apprende, come apprende e dove apprende) = un apprendimento visto come processo attivo
L'insegnante deve:
- conoscere il proprio stile cognitivo e di insegnamento
- aiutare i ragazzi a conoscere diversi stili cognitivi e di apprendimento
- favorire una didattica laboratoriale, u apprendimento cooperativa o lavoro per progetti.
-
STILI COGNITIVI
Esistono diversi modi di elaborare la conoscenza. (come le informazioni vengono organizzate ed elaborate una volta che vengono recepite)
-
CONVERGENTE VS. DIVERGENTE
(procede secondo la logica, sulla base delle informazioni possedute) vs. (procede in modo creativo, generando anche risposte nuove)
VISIVO VS. VERBALE
(usa schemi, mappe, rappresentazioni visive)
vs. (usa riassunti, associazioni verbali)
SISTEMATICO VS. INTUITIVO
(procede un passo per volta e valuta le varie variabili)
vs. (parte da un'ipotesi e procede per verificarla)
-
DIPENDENTE DAL CAMPO VS. INDIPENDENTE DAL CAMPO
(molto condizionato dal contesto in cui viene percepito lo stimolo) vs. (non è influenzato dal contesto)
Oltre alle variabili cognitive esistono anche VARIABILI EMOTIVE E MOTIVAZIONALI
che possono influenzare l'apprendimento
PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA
quanto sono convinto di potercela fare?
Dipende anche dagli obiettivi che mi pongo (se sono all'interno della mia zona prossimale di sviluppo).
Dipende molto anche dalla fiducia che il docente ha in me (atteggiamento ottimistico verso di me)!
(Effetto Rosenthal o effetto pigmalione = quando si cono tanti fallimenti e l'insegnante non da rimandi di fiducia e di stima.. la persona è convinta che non riuscirà mai, non investe.. e quindi davvero non riesce... )
N.B. impotenza appresa
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STILI ATTRIBUTIVI (locus of control)
A chi o a che cosa attribuiamo i nostri successi e i nostri fallimenti?
- locus of control esterno (compito facile/difficile, fortuna-sfortuna, mi hanno aiutato bene - non mi hanno aiutato)
- locus of control interno (impegno-disimpegno, abilità - mancanza di abilità)
MOTIVAZIONE
(per motivarli bisogna conoscere e interessarsi al loro mondo e prenderli per mano dal loro mondo). Più alta è la motivazione più alta è la mia tolleranza alla frustrazione.
- motivazione intrinseca (faccio una cosa perché mi piace, mi fa stare bene)
- motivazione estrinseca (faccio una cosa per ottenere una gratificazione o rinforzo esterno)
N.B. = si può utilizzare inizialmente la motivazione esterna per far crescere la motivazione interna (principio di Premak = prima si fa un piccolo sforzo, poi si ottiene una gratificazione..)
-
COSA PUò FARE UN INSEGNANTE?
- diversificare la proposte (sollecitare tutti gli stili di apprendimento)
- allenare diversi canali di accesso (prendere appunti, ascoltare, far una scaletta, ecc.)
- allenare all'esposizione orale (con l'aiuto di mappe
- aiutare gli alunni a conoscersi meglio
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO è un mediatore ed è il luogo di cura e relazione, dove avviene l'apprendimento (dove si incontrano gli allievi, gli insegnanti e gli oggetti del sapere). Va curato e reso gradevole, personalizzato. Calco e accogliente in modo che i ragazzi possano investire affettivamente anche sull'ambiente.
Ci sono:
- componenti strutturali fattori fisici (igienici, temperatura, ergonomia, tecnologia)
- componenti relazionali (relazioni, clima e regole).
L'ambiente impatta sia:
- a livello emotivo (l'ambiente può farci sentire sicuri e tranquilli, la bellezza è un aspetto positivo, stimola e favorisce l'apprendimento: se uno è sereno, i suoi circuiti neuronali possono impegnarsi sull'apprendere)
- a livello cognitivo
N.B. le classi prosociali, con un buon clima emotivo, presentano un rendimento mediamente + alto.
-- per Lewin è un campo anche mentale
BUON CLIMA COMUNICATIVO crea comunità e partecipazione è fatto di ascolto, di cura dello spazio e attenzione ai bisogni di tutti (c'è spazio per tutti, è inclusivo)..ed è correlato a livelli di apprendimento più alti.COME STIMOLARE LA METACOGNIZIONE?
- a livello individuale
- dare feedback puntuali
- chiarire gli obiettivi
- allenare un ascolto attivo
- a livello collettivo
- valorizzare il contributo di ciascuno
- favorire la percezione di appartenenza al gruppo classe
- co-costruire la lezione per renderli protagonisti
AMBIENTE VIRTUALE la multimedialità va incontro a più stili cognitivi (immagini, video, audio, ecc.) a distanza o con la LIM. Può creare occasioni di interazione e di collaborazione. Per es.
- la mappa può partire dalle conoscenze già possedute ed essere ampliata e aggiornata con il procedere del percorso;
- fare una ricerca internet (è un problem solving che va monitorato, scartando info non rilevanti, verificandone l'attendibilità, ecc.)
- app che guidano durante lo studio (con domande e test di verifica sui contenuti e sul metodo)
- tutorial
AMBIENTE CHE FAVORISCE LA METACOGNIZIONE:
- ambiente flessibile può cambiare disposizione in base all'attività e al flusso comunicativo che si vuol incentivare.
- tenere traccia visiva delle attività = che diventi testimonianza, come un museo del percorso di apprendimento della classe
- tempi distesi per ascoltare e cooperare
- valorizzare le capacità di ciascuno (i diversi stili di apprendimento e cognitivi)
- sono importanti anche gli oggetti stimolanti presenti in classe
- influenza il coinvolgimento e la concentrazione