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NIETZSCHE PT.1 image, Ognuno di questi tre generi di storia, osserva…
NIETZSCHE PT.1
1. tragedia e filosofia
La nascita della tragedia dallo spirito della musica ovvero grecità e pessimismo è un’opera composita, nella quale coesistono di fatto filologia, filosofia, estetica e teoria della cultura
Egli mostra di intendere la filologia in un’ottica che si potrebbe definire filosofica.l’ispirazione dominante dello scritto è comunque di tipo filosofico.
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La celebrazione Di Nietzsche nello spirito tragico dionisiaco coincide con una forma di celebrazione della vita che non può venire definita nei pessimista ne ottimista in quanto tende a porsi al di là sia del pessimismo, sia dell’ottimismo
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Tra il 1873 e il 1876 Nietzsche scrive le quattro considerazioni in attuali, in cui l’auspicata rinascita della cultura tragica, più che in un progetto alternativo di civiltà, si traduce in un’opera di critica della cultura contemporanea
Nella seconda delle considerazioni in attuali, intitolata sull’utilità e il danno della storia per la vita Nietzsche si schiera apertamente contro lo storicismo e lo studio grafismo, sostenendo che l’eccesso di storia indebolisce le potenzialità creatrici dell’uomo fino a trasformarsi per lui un avere propria malattia
L’uomo del XIX secolo soffre di una coscienza epigonale significa imitatori, seguaci. E, ed è propenso a ritenere che non si dia più alcun che di nuovo sotto il sole: per questo è restio a impegnarsi per ciò che sa essere caduco e passeggero
La cultura storicistica favorisce l’idolatria del fatto e fa dell’uomo il risultato di un processo necessario, costretto a incurvareLa schiena e a chinare la testa dinanzi alla potenza della storia e alla dialettica razionale che la costituisce
Sentendosi dunque in balia del passato, l’uomo risulta incapace di creare qualcosa di nuovo nel presente e, e la sua impotenza, finisce per accontentarsi di una sorte di consumismo della storia
Secondo Nietzsche, nella vita indispensabile il fattore oblio, perché senza una certa dose di incoscienza non c’è felicità in secondo luogo perché per poter agire efficacemente nel presente occorre saper dimenticare il passato
Il fatto che non ci siano dei felicità le azioni senza una componente di oblio non significa che la storia, la quale si fonda sulla memoria, sia sempre nociva per la vita
In realtà, sentenzia Nietzsche, ciò che non è storico e ciò che storico sono ugualmente necessari per la salute di un individuo, di un popolo e di una civiltàA patto aggiunge il filosofo, che la storia sia al servizio della vita e non viceversa
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Umano, troppo umano 1878 barra 1880 segna l’inizio di una nuova periodo del filosofare che si suole definire illuministico
Tale periodo che coincide con l’avvento della scrittura aforistica risulta caratterizzato dall’esplicito ripudio dei maestri di un tempo
Nietzsche contesta sia le formule metafisiche di Schopenauer, sia le tendenze artistiche di Wagner, riducendo la semplici riflessi della decadenza moderno
Wagner in particolare finisce per essere additato come un tipico decadente e come una malattia chiamata tutto ciò che tocca
Questo mutamento mette capo all’abbandono della metafisica d’artista e al privilegio amento della prospettiva della scienza rispetto a quella dell’arte della metafisica
Sì precedentemente la metafisica e l’arte fungevano da vie preferenziali di accesso all’essere, ora tutto Nietzsche si rivolta: metafisica religione e arte vengono sottoposte a giudizio
Non valgono più come modi fondamentali della verità non paiono come allusione, che bisogna distruggere
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Il metodo genealogico
Il nuovo procedimento di pensiero proposto da Nietzsche si configura come un metodo critico e storico genealogico:
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Storico genealogico poiché ritiene che non esistano realtà statiche immutabili, ma che ogni cosa sia l’esito di un pro cesso da ricostruire
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In umano troppo umano e nella genealogia della morale Nietzsche parla del proprio metodo come di una chimica delle idee e dei sentimenti alludendo con questa espressione sia il sospetto demistificante
Vendo con questa espressione sia il suo aspetto demistificante, ovvero la capacità di scomporre il complesso del semplice mostrando come anche cose nobili siano in realtà dei composti di cose più vili, sia il suo carattere dialettico, cioè la capacità di far scaturire un determinato atteggiamento del suo posto ad esempio, la verità della menzogna l’altruismo dell’egoismo eccetera
Ognuno di questi tre generi di storia, osserva Nietzsche, si dimostra valido, a patto però che non sia utilizzato in modo esclusivo;
Ognuno di questi tre generi di storia, osserva Nietzsche, si dimostra valido, a patto però che non sia utilizzato in modo esclusivo;In caso contrario genera solo erbacce, ossia atteggiamenti unilaterali e malsani ad esempio quello del conoscitore delle grandezza del passato in capace di essere grande sua volta, o del critico che non soffre nel distruggere il passato.
Tagli atteggiamenti si possono correggere solo in virtù di un approccio alla storia che integri tutte tra le possibili tipologie di rapporto con essa