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LEZIONE 1 e 2 (02/03-03-2022) INTRODUZIONE - Coggle Diagram
LEZIONE 1 e 2 (02/03-03-2022)
INTRODUZIONE
punti di tensione
non si può proiettare la nostra interpretazione sul film
ci sono linguaggi e strumenti estetici che sono interpretabili
essere consapevoli delle componenti espressive
analizzare gli elementi che possono ricondurre ad un elemento psicanalitico
che a volte non sono definibili con riflessioni univoche
storia del cinema unito alla psicanalisi
premessa
cinema e psicanalisi sono nati nello stesso periodo
psicanalisi
disciplina pratica di partenza
freud
principio di piacere
siamo attratti da oggetti che portano piacere ma che poi sono distruttivi
verso anche la morte
pulsione di morte
pulsione graduale che spinge a qualcosa che non beneficia all'uomo
che porta a qualcosa di distruttivo
cinema
espressione artistica
trasfigurazione anche dell'esperienza
biografica dell'autore
non riversamento oggettivo
struttura
sganciarci dall'idea di psicopatia del cinema
teorizzazione degli anni 70
di christian metz e Jean-Louis Baudry
teorizzazione del dispositivo cinematografico
fanno un'analisi su quelle che verranno definite identificazione
primaria
secondaria
all'interno della visione di un film dal punto di vista dello spettatore
legato alla proiezione e il cinema
rapporto proiezione-spettatore
teoria importante ma contestualizzata in quegli anni
i film importanti all'epoca erano solo al cinema
non come oggi
accesso moltiplicato di dispositivi
analisi di processi psichici
per esempio i sogni
come vengono rappresentati
modi diversi a seconda del regista
es. persona che si addormenta e attraverso un close-up di camera capiamo che le immagini successive sono i suoi sogni
es. almodovar - il mondo reale è a colori e appena si passa al sogno è in bianco e nero
es. bellocchio - non si distingue realtà e sogno
le fantasie
non si parla solo di possibile rappresentazione delle patologie
il cinema statunitense si concentra molto su questi prodotti
a livello più televisivo che cinematografico
analisi dello stadio dello specchio
è una fase evolutiva del bambino
fase che consente la costituzione dell'Io
se si riesce a superare questa fase si costruisce l'io
si presenta dai 6 ai 18 mesi di vita
non ha la percezione di essere
staccato dalla madre
dopo capirà di essere qualcosa di diverso
ma non ha percezione dell'io
questa si percepirà attraverso una propria
visione nello specchio ma non solo questa
quando per esempio il bimbo cerca di gattonare o muoversi non si percepisce come unità ma si muove sgraziatamente
quando avviene questo specchiamento e il bambino si riconosce prova gioia
si riconosce come unità e pone fine
ad un senso di frammentarietà
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rimane sempre anche un senso di divisione
altri effetti
magari quando il bimbo si riconosce c'è la madre
e quindi si riconosce da solo e attraverso lo sguardo della madre
senso di desiderio si sviluppa (desiderio dell'altro)
mi sento riconosciuto e la mia parola ha una forza quando passa attraverso l'altro
posso sviluppare un'autocoscienza solo se passo attraverso l'immagine dell'altro
delusione
se io mi attacco all'immagine ideale
posso fare l'errore di proiettare
sull'altro la mia immagine ideale
es. colpo di fulmine: proiettare il proprio ideale
fisico/caratteriale sull'altro per se stessi
ma può essere che quando inizia ad esprimere la propria alterità può anche trasformarsi in odio (femminicidio per es.)
l'altro diventa il rivale
porta all'aggressività
a causa della fascinazione con la
propia immagine irraggiungibile
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desiderio
possedere qualcosa perchè è posseduto da un altro
quando è nostro perde attrattiva
non per le proprietà dell'oggetto
di lacan
che aveva prima elaborato la
stratificazione dell'io
cipolla
l'io è un insieme di strati di identificazione con altri elementi esterni
non c'è un cuore della cipolla
non c'è un'essenza a sè dell'io