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Le fibre tessili - Coggle Diagram
Le fibre tessili
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vegetali
Lino: per ricavare le fibre da cui ottenere il filato si utilizza il filo sottile della pianta composto da una quantità di cellulosa pari al 70% una volta matura la pianta del Lino viene estirpata ed essiccata poi viene macerata in acqua per favorire il distacco delle fibre e subisce quindi un'operazione meccanica di sfibratura che serve a divide la parte fibrosa da quella legnosa. Si ottiene in questo modo la filaccia o Lino Greggio su cui apposite macchine eseguono la pettinatura per eliminare fibre corte di impurità residue
Canapa: per ottenere le fibre, il fusto viene fatto seccare, successivamente messo a macerare in acqua per una settimana, il distacco delle fibre avviene per sfibratura meccanica o maciullatura presso i Canapificio, dove dopo la pettinatura le fibre vengono selezionate e divise secondo le caratteristiche di finezza, lunghezza e morbidezza.
Cotone: è ottenuto dai peli della pianta del cotone (contenuti nella capsula del fiore)
Usi: biancheri, lenzuola, tovaglie spugne...ecc.
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animali
La lana: la lana è una fibra tessile ottenuta dalla tosatura del manto lanoso chiamato vello che ricopre gli ovini, i caprini e i camelidi. Il vello degli ovini è formato da tre strati: una parte esterna o cuticola, una intermedia è una zona interna o midollo.
La seta: è prodotta dalla bava del baco da seta (è prodotta per la priva volta in Cina nel 2600 a.C.).
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