Tale linguaggio trova giustificazione nelle conquiste di fine ottocento: la concezione di uno spazio schematizzato attraverso strutture geometriche, introdotte da Cézanne, la forza visionaria e simbolica del colore di Gauguin, come nel dipinto "Cavalieri sulla spiaggia” dovuto all’uso del rosa, poi il quale riceve il doppio omaggio, uno nel 1906 con la mostra di 227 capolavori, dal quale Matisse e altri si ispirano.
Gauguin, Cavalieri sulla spiaggia, 1902, 73 x 92, collezione privata