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ANTROPOLOGIA, PSICOLOGIA - Coggle Diagram
ANTROPOLOGIA
CENTRI COMMERCIALI
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CATTEDRALI DI CONSUMO: luoghi in cui si celebra un rito in grado di accumunare tutti coloro che vi partecipano (Ritzer)
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le persone si trovano a comprare cose superflue, alterando le priorità nell'acquisto dei beni necessari, del tempo e dello stesso spazio
PARCO DIVERTIEMNTO
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raggruppa una serie di attrazioni stabili e diversificate, luoghi di ristoro e spettacoli
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il meccanismo di estrazione è accentuato anche dalla modalità di ingresso: ENTRATA IN UNO SPAZIO DIVERSO
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BOLLE DI IMMANENZA: senza alcun rapporto con il resto del territorio e spazi artificiali in cui si può entrare o uscire semplicemente pagando
FINZIONE DEL CUBO: i personaggi dei fumetti e dei cartoni fingono di interagire con i visitatori, non c'è nulla di reale eppure sono pratiche gradite da tutti perchè si traducono in ricordi. Questa realtà secondo AUGE è la stessa che si trova nei NON LUOGHI
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LUOGO: identitario, storico e relazionale
NON LUOGO: privi d'identità, tradizione e storia
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nei non luoghi vengono edificati centri commerciali, outlet, fast food, grandi alberghi, motel e strutture standardizzate che riproducono il carattere stereotipato
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PSICOLOGIA
SQUADRA G124: team di giovani laureati in architettura da lui selezionati e incaricati di stilare piani per la riqualificazione e ristrutturazione delle periferie urbane
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la città da sempre costituisce l'humus della coscienza umana ossia il luogo simbolico da cui può scaturire la percezione che l'uomo a di sè (MITSCHERLICH)
città figlia dell'industrializzazione costruita alla stregua di un qualsiasi prodotto industriale che si presenta nell'uomo come una realtà incapace di esprimere valori estetici e morali
in queste forme di vita urbana non è possibile rispondere ai bisogni degli esseri umani, dei bambini, degli anziani e dei giovani
le abitazioni massificanti offrono uno spettacolo desolante perchè risultano indifferenti al bisogno di partecipare attivamente alla vita comunitaria e alla necessità di tutelare la propria libertà individuale
nelle villette unifamiliari del suburbio edificate secondo le mode e i capricci dei proprietari traspare un disimpegno sociale, ma anche la convinzione che la concretizzazione di sogni e desideri possa supplire alla mancanza di un'autentica identità individuale e sociale
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LUOGO APERTO: dove si sperimentano nuove forme del vivere e pratiche sociali, punto d'incontro tra esistente e possibile, vecchio e nuovo, storia e futuro, luogo in cui lo scambio di etnie, religioni e culture potrà generare laboratori convivenza dove si potranno creare spazi di creatività e progettazione