Curiosità sulla Toscana
Origine del nome
Il nome è antichissimo e deriva dalla parola usata dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: “Etruria“. Termine che nel tempo si trasformò in “Tuscia” e poi in “Toscana”.
Città principali
Firenze dal 1865 al 1870 Firenze fu la capitale del Regno d’Italia.
Pisa è una delle quattro repubbliche marinare, assieme a Venezia, Genova ed Amalfi.
Attorno al XII secolo inizia il periodo dei liberi Comuni, e Pistoia diventa il primo comune in Italia.
Borghi più belli d'Italia
La Toscana è una delle regioni con il maggior numero di “borghi più belli d’Italia”. Ne conta, ad oggi, 26 ed è seconda solamente alle regioni di Marche e Umbria che ne contano entrambe 28!
Siti unesco
La Toscana è la regione italiana con il maggior numero di siti UNESCO. I siti Unesco della Toscana sono ben 8
La cupola di mattoni più grande
Costruita ormai quasi 600 anni fa la cupola di Santa Maria del Fiore, a Firenze, è ancora oggi la più grande cupola di mattoni mai costruita, con 42,05 metri di diametro. Al tempo della sua costruzione fu la cupola più grande al mondo in assoluto!
Conoscerete in tanti il palio di Siena, uno degli eventi principali della città dove le varie contrade della città si sfidano fra loro. Forse è meno quante queste siano: 17: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone. Inoltre Siena è anche suddivisa in terzieri, cioè terzi di città!
Luogo di nascita dell'italiano
Dal volgare toscano, quello che studiamo a scuola quando leggiamo Dante Alighieri, si è evoluta la lingua Italiana.
Uno dei vocabolari italiani più noti ed autorevoli è quello stilato dall’Accademia della Crusca.
Carnevale di Viareggio
Assieme a quello di Venezia e quello di Ivrea, il carnevale di Viareggio è uno dei più celebri carnevali italiani, con migliaia di visitatori ogni anno, caratterizzato da carri allegorici enormi e molto curati.
Il pane toscano
Il pane toscano (o “pane sciocco”) è noto ai più per una sua caratteristica distintiva: l’assenza di sale. Questa tipologia di pane viene realizzata in toscana fin dai tempi di Dante, il quale narra, nella divina commedia, la difficoltà ad adattarsi al pane salato durante il suo periodo di esilio lontano da Firenze.