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OSSERVAZIONE DELLO SPAZIO - Coggle Diagram
OSSERVAZIONE DELLO SPAZIO
A circa 390 km di quota dalla Terra si trova la Stazione Spaziale Internazionale (SSI). Ovvero il più grande satellite artificiale mai mandato in orbita. E' una grandiosa costruzione che permette di compiere esperimenti scientifici nello spazio. Qui ci possono abitare fino a sei astronauti per diversi mesi.
Prima di andare nello spazio gli astronauti devono imparare a vivere per circa sei mesi in un ambiente ristretto e in assenza di gravità e devono superare dei test per vedere se sono veramente in grado di andare nello spazio per così tanto tempo.
Nello spazio ogni giorno gli astronauti devono fare esercizio fisico per evitare che l'assenza di gravità porti a gravi danni alla salute e a grandi dolori alla colonna vertebrale.
Dagli anni sessanta in poi è iniziata l'esplorazione robotica di Marte. Si pensa infatti che su Marte possa esserci qualche forma di vita semplice. Il suolo è prevalentemente desertico ed è molto simile alla tundra terrestre. I poli contengono tracce di acqua ghiacciata.
Un'importante missione della NASA aveva l'obiettivo di scoprire la composizione del suolo di Marte. La sonda spaziale adatta per questo progetto è stata chiamata "Curiosity" ed è atterrata su Marte il 6 agosto 2012. Curiosity ha un peso di 900 kg ed è lunga circa 3m e ha a disposizione 17 telecamere in grado di catturare immagini tridimensionali. Questo rover oltre ad inviare immagini alla NASA può prelevare e analizzare campioni del suolo.
Nel marzo del 2013 Curiosity ha concluso le prime analisi del terreno. La NASA sostiene che nel passato il Pianeta Rosso presentava le caratteristiche necessarie a ospitare e mantenere la vita. Un ricercatore del team di Curiosity (John Grotzinger) disse: "Abbiamo trovato un ambiente abitabile".
Il primo satellite artificiale (Sputnik 1) venne lanciato in orbita il 4 ottobre del 1957. Questo satellite artificiale serviva per sapere se l'uomo prima o poi avrebbe potuto viaggiare in orbita nello spazio, al sicuro dall'impatto di oggetti piccoli ma letali. Sputnik 1, nel gennaio 1958 cadde sulla Terra disintegrandosi nell'atmosfera. Dal 1957 vennero messi in orbita oltre una migliaia di satelliti.
per fare gli studi sulla Terra
per le telecomunicazioni
per segnalare i cambiamenti atmosferici e in generale la meteorologia
per uso militare (spionaggio del territorio o comunicazioni militari).
Ci sono diverse tipologie di satelliti:
Il planetario è un simulatore del cielo. Su una cupola semisferica viene proiettata un'immagine virtuale delle volta celeste. Ogni planetario è costituito da un sistema di proiezione e da uno schema semisferico
Un pianeta extrasolare è un pianeta che non appartiene al Sistema solare. Esso infatti orbita attorno ad una Stella che non è il Sole. Questo vuol dire che il nostro non è l'unico Sistema planetario nello spazio. A ottobre 2012 gli scienziati hanno scoperto fino a 840 pianeti extrasolari. Questo numero è in crescita costante. Ci sono due metodi fondamentali per individuare pianeti lontanissimi. Il metodo più efficace è quello delle velocità radiali. Questo afferma che se la stella è immobile non ha pianeti vicini. Se oscilla, significa che un pianeta vicino, con la forza di gravità, la fa leggermente muovere. Il secondo metodo è quello del transito. Questo afferma che quando una stella ha un'eclissi è per colpa di un pianeta orbitante che è passato davanti.
Esistono altre forme di vita simili alla nostra nell'Universo? Probabilmente si. Il problema è che, se ci sono, sono lontani da noi moltissimi anni luce. Si tratta dei pianeti extrasolari, cioè che appartengono ad altri Sistemi planetari. Recentemente Kepler, un satellite americano, ha trovato un pianeta extrasolare chiamato Kepler-22b. Esso potrebbe ospitare acqua allo stato liquido e avere qualche forma di vita elementare (non intelligente) come dei batteri estremofili.
Stazione Spaziale Internazionale
Satelliti artificiali
Altre forme di vita nell'Universo
Esplorazioni su Marte
Planetario
Pianeti extrasolari
Hubble
Hubble è un telescopio spaziale costruito dalla NASA con l'aiuto dell'ESA e lanciato in orbita nel 1990. Riesce ad ottenere immagini dello spazio ad alta risoluzione.