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AFFERMAZIONE DELLA DITTATURA - Coggle Diagram
AFFERMAZIONE DELLA DITTATURA
LEGGI FASCISTISSIME
promulgate tra il 1925 e il 1926 concepite dal giurista Alfredo Rocco
lo Statuto albertino non venne abrogato, ma d fatto svuotato del suo scopo. Mussolini divenne responsabile dell'azione del governo unicamente davanti al re
Mussolini non dovette più rendere conto del suo operato alle Camere, al governo venne dato il potere di emanare leggi, cosicchè al capo del governo accentrava su di sè potere esecutivo e legislativo
il sindaco venne sostituito da un
podestà
nominato dal governo
i
prefetti
avevano il compito di controllare ogni forma di disaccordo
venne abolito il diritto di sciopero e di serrata
REPRESSIONE DEL DISSENSO
vennero abolite le libertà di stampa, di parola, di associazione
vennero costituiti una una polizia politica, l'OVRA, e un Tribunale speciale per la difesa dello Stato, con lo scopo di arrestare e condannare oppositori politici
fra le vittime Antonio Gramsci, capo del PCI, arrestato e condannato a oltre 20 anni di carcere, morì in seguito a una malattia contratta in prigione
L'ANTIFASCISMO
il fascismo era l'unico partito ammesso e possedere la
tessera fascista
era un requisito fondamentale per lavorare in uffici pubblici o accedere a determinati servizi
per evitare l'arresto numerosi oppositori fuggirono dall'Italia, ad esempio Turati, Togliatti e Salvemini scapparono a Parigi
LA DITTATURA
venne approvata una nuova legge elettorale in base alla quale gli elettori potevano rispondere solo si o no a favore di un'unica lista di candidati scelti dal Gran Consiglio
le elezioni del 1929 diedero ai fascisti il 98% dei voti
nel 1930 venne attuato un nuovo codice penale, il Codice Rocco, atto a migliorare il Codice Zanardelli
il Codice Rocco concepiva come destinatari della legge la famiglia, la stirpe e lo Stato, inoltre confermò la pena di morte