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Le tensioni sociali e il "biennio rosso" - Coggle Diagram
Le tensioni sociali e il "biennio rosso"
In Italia era diffusa la delusione per quella che era stata la "vittoria mutilata".
Alla Conferenza di Parigi l'insoddisfazione per gli esiti aveva indotto i rappresentanti italiani ad abbandonare politicamente la riunione.
Doveva inoltre essere risolta la questione di fiume, che era stata dichiarata città libera, ma, nel settembre 1919, Gabriele D'Annunzio, occupò la città con un gruppo di volontari e ne proclamò l'annessione all'Italia.
Le classi sociali
dopo anni di Guerra...
reduci
si trovavano in condizioni economiche peggiori rispetto agli anni precedenti.
operai
c'era una grande riduzione industriale e dei posti di lavoro, soprattutto nel Meridione.
tutte le classi erano messe a dura prova dallò'inflazione.
il deficit nel bilancio dello Stato era spaventoso
L'Italia si trovava sommersa da debiti da rimborsare.
borghesia
che aveva fornito all'esercito molti ufficiali vedeva svanire i suoi sogni di ascesa sociale.
Dopo il 1917, lo Stato italiano aveva avviato una riforma agraria ma, alla fine della guerra, questa promessa era stata inattuata.
Si inasprirono conflitti sociali tra:
la classe dirigente liberale
le forze popolari e sindacali
organizzarono scioperi e manifestazioni e, il periodo che va dal 1919 al 1920, venne definito "biennio rosso".
infatti
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i partiti di massa
Il Partito socialista aveva una struttura rigida e gerarchica .
Tra il 1919 e il 1921
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le lezioni del 1919
Nel 1919, socialisti e popolari riscossero un notevole successo .
La profonda differenza ideologica che separava i due partiti e le divisioni interne al Partito socialista permisero ai liberali di mantenere il governo.
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