L'Italia, all'inizio della guerra, si dichiara neutrale perché non sapeva da che parte schierarsi, in quanto alla fine dell'Ottocento aveva stretto la Triplice alleanza con L'Austria e Germania, ma l'Austria aveva ancora, sotto il suo dominio alcuni territori italiani: Trento, Trieste, Istria e Fiume.
Nel frattempo l'Italia tratta in segreto una nuova alleanza con la Francia e la Germania, il "Patto segreto di Londra". Questo patto consisteva nel dare all'Italia Trento, Trieste e l'Istria (a esclusione di Fiume),tutto ciò solo in caso di vittoria.
Il 24 maggio 1915, la prima rigata alpina si mosse sul Monte Nero di Slovenia, di 2300 metri.
Le truppe italiane erano guidate dal comandante Luigi Cadorna, che fece schierare le truppe lungo il fiume Isonzo e sull'altopiano del Carso. Il comandante Cadorna venne poi sostituito dal comandante Armando Diaz, in seguito a degli errori, che portarono le truppe italiane a essere sconfitte, dagli austriaci, nella disfatta di Caporetto.