Mussolini, che è inizialmente esponente del Partito Socialista Italiano (partito, che si rifà alle teorizzazioni marxiste), nonché direttore dell'Avanti, giornale sempre socialista. Mussolini, dunque, comincia la sua attività nel segno del marxismo, lo ha letto e studiato e si fa portavoce delle sue istanze. Tuttavia la musica cambia con la prima guerra mondiale, quando Mussolini si scopre interventista. In seguito, a guerra conclusa, fonda i Fasci Italiani, il primo nucleo del Partito Fascista, che avrà un marcato stampo nazionalista. Si allontana dunque definitivamente da quegli ideali di internazionalismo propri dei marxisisti.