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BIOTECNOLOGIE PT 2 image, prima di essere inseriti nelle cellule…

- - - - 3 :star: in questo modo ottiene molecole di DNA a filamento singolo, complementari alle molecole di mRNA
        
        4 :star: nella provetta aggiunge prima un altro enzima, una DNA polimerasi, che degrada gli mRNA, e sintetizza il secondo filamento di DNA
        
        5 :star: infine, può clonare le molecole di DNA a doppio filamento in un vettore, il DNA risultante è chiamato DNA complementare (cDNA)
        
        cDNA contiene soltanto i geni trascritti in mRNA nelle cellule di partenza
        
        è utile per studiare i geni che vengono trascritti in proteine in un dato momento e in uno specifico tessuto
- - - - per farlo si può utilizzare una sonda nucleotidica, un frammento di DNA o RNA con una sequenza complementare a quella ricercata, reso identificabile grazie al legame con una sostanza radioattiva o fluorescente
        
        la sonda, essendo complementare alla sequenza di interesse, è in grado di legarsi ad essa mediante legami idrogeno tra le basi complementari (ibridazione), rendendola a sua volta identificabile (marcata)
        
        questa tecnica si rivela efficace quando si conosce una parte della sequenza nucleotidica del gene cercato
        
        ESEMPIO : se sappiamo che questo contiene la sequenza TAGGCT possiamo chiedere a un biochimico di sintetizzare un breve frammento di DNA a filamento singolo contenente la sequenza complementare ATCCGA, e quindi di renderla fluorescente con un isotopo radioattivo
  - - - 2 :pencil2: in seguito viene aggiunta la sonda, che si accosta alla sequenza di interesse
        
        una sonda di questo tipo, può essere applicata simultaneamente a più colonie batteriche per ricercare contemporaneamente un determinato gene
        
        è possibile ,per esempio, premere un particolare disco di carta, fatto di nitrocellulosa, su colonie batteriche che crescono in una piastra di coltura facendo aderire su di esso alcune cellule di ogni colonia
        
        il disco viene trattato poi in modo da rompere le cellule e separare i filamenti di DNA
        
        quindi viene bagnato con una soluzione contenente la sonda. sul disco di carta ogni colonia batterica portatrice del gene desiderato sarà quindi marcata e facile da identificare
        
        si identificano nella piastra le cellule nella posizione corrispondente a quelle marcate sul disco; una volta isolate, le cellule vengono coltivate in modo da ottenere grandi quantità del gene e/o del prodotto voluto
- - - - trasferendo il gene codificante per una proteina desiderata in un batterio o in un altro tipo di cellula facile da coltivare , si possono produrre grandi quantità di proteine altrimenti scarsamente disponibili in natura
        
        se il DNA trasferito appartiene ad una specie diversa, si parla di organismi transgenici
        
        i batteri sono gli organismi più facili da modificare geneticamente per sintetizzare grandi quantità di proteine
        
        uno dei principali vantaggi da associati al loro impiego
        
        la possibilità di servirsi di plasmidi e fagi come vettori dei geni da inserire al loro interno, inoltre i batteri possono essere coltivati rapidamente all'interno di strutture apposite, i fermentatori
        
        numerose proteine utili sono state ottenute grazie al batterio Escherichia coli
    - - uno degli organismi eucarioti che meglio si prestano alla produzione su larga scala di proteine è Saccharomyces cerevisiae, il lievito usato per preparare il pane e la birra
        
        questi microrganismi sono facili da coltivare, inoltre anche le loro cellule come quelle di E. coli possono accogliere DNA estraneo e integrarlo nel proprio genoma, perchè sono dotate di plasmidi utilizzabili come vettori per geni
        
        attualmente S. cerevisiae è usato per sintetizzare vari tipi di proteine, alcune prodotte anche nei batteri e altre che si possono sintetizzare esclusivamente nei lieviti
      - le cellule però ideali per ottenere alcune proteine, derivano dai mammiferi
        
        vengono utilizzate delle colture di cellule ricombinanti di mammifero per produrre l'eritropoietina umana
        
        questo ormone stimola la produzione di globuli rossi ed è utilizzato nel trattamento dell'anemia, ma è anche assunto illegalmente da alcuni sportivi come doping ematico, per aumentare l'ossigenazione dei tessuti
        
        le cellule dei mammiferi sono anche insostituibili nella sintesi delle glicoproteine, dal momento che sono le uniche in grado di legare in modo adeguato gli zuccheri alle proteine
- - - - gli animali geneticamente modificati però sono difficili da ottenere
        
        un' azienda biotecnologica procede iniettando il DNA desiderato all'interno di un elevato numero di embrioni, che vengono impiantati in una madre surrogata
        
        in seguito a molti tentativi può accadere che nascano dagli embrioni uno o due animali ricombinanti ma la possibilità che ciò accada è molto bassa
        
        per ottenere più esemplari dell'animale modificato geneticamente la via più pratica è la clonazione
        
        in questo modo si ottiene un gruppo di cloni dell'organismo di partenza da cui poter ottenere utili proteine di interesse biomedico