Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Grecia arcaica: arte architettonica, Grecia arcaica: arte scultorea,…
Grecia arcaica: arte architettonica
Due ordini architettonici
Dorico
Sviluppo nel Peloponneso
a partire dal VII secolo a.c.
Il cui tempio presenta una colonna tozza che poggia direttamente sullo stilobate senza alcuna base. La colonna termina con il capitello che sorregge la trabeazione e ancora più in alto i frontoni triangolari. La trabeazione é composta dal fregio, dall'architrave liscio e dalla cornice orizzontale. Nei frontoni orizzontali si trovano il timpano(decorato con un gruppo di statue) e la cornice obliqua
Questo ordine rifiuta gli eccessi decorativi esuberanti e lussosi, ma ama la semplicità delle forme e delle dimensioni.
Due esempi greci imporanti
Il tempio di Artemide a Corcira 580 a.c.
Ottàstilo(8 colonne) e con proporzioni massiccie
Tempio di Atena Afaia a Egina 480 a.c.
Vivace policromia e colonna dorica più slanciata del solito
Ionico
Sviluppo nell'Asia Minore
Due esempi importanti
Tempio di Era a Samo 565 a.c.
50 metri di larghezza e 100 di altezza e aveva nella cella una statua di Era.
Tempio di Artemide a Efeso 560a.c.
60 metri di larghezza e 100 di altezza e la cella rimase a cielo aperto
Ordine basato sul gigantismo delle proporzioni anche se mantiene un' agilità dovuta allo slancio delle colonne
Il cui tempio persenta una colonna slanciata che non poggia direttamente sullo stilobate, ma poggia su una base sagomata. Il capitello ha due volute parallele separate da un echino dorato. L'architrave é sagomato a tre fasce e il frontone di solito non é decorato
Grecia arcaica: arte scultorea
Caratteristiche dei kouroi
Nudità
Capelli lunghi raccolti in acconciature complesse
Falso passo
Braccia distese lungo i fianchi con pugni chiusi
Falso sorriso
Caratteristiche delle korai
Portano gioielli e acconciature raffinate
Vestono con raffinatezza
Una mano sorregge un oggetto e l'altra la veste
Falso sorriso
Usati come segnacoli sepolcrali oppure come offerte agli déi
Esempi di kouroi
Kouros 1 del Sunio 600 a.c.
Corpo longilineo, fianchi stretti, cosce muscolose, rotule marcate e cuscinetti inguinali di forma triangolare
Kouros di Milo
Volto morbido, membra più fluide e slanciate, rese quasi grazie all'occultamento dei muscoli per risaltare l'elasticità della pelle
Moscoforo 550 a.c.
Raffigura un dedicante mentre offre alla dea Atena il vitello che porta in spalla
Esempi di korai
Era di Samo 560 a.c.
Porta la mano sinistra sul petto con un'offerta alla dea e indossa un velo rituale
Koré con il peplo 530 a.c.
Potrebbe raffigurare la dea Artemide; la semplicità della veste dona rigore ed equilibrio alla figura; l'acconciatura presenta lunghe trecce
Grecia arcaica: arte vascolare
La pitura dei vasi poteva essere di due tipi
Tecnica a figure nere
VII secolo a.c. a Corinto
Sviluppata dal pittore di Nesso
I decoratori usavano un miscuglio di argilla molto liquida che nella cottura assumeva un colore nero per disegnare le figure sullo sfondo rosso della ceramica
Tecnica a figure rosse
530 a.c.
Svilluppata dal Pittore di Andòcide
Migliore resa della tridimensionalità
Veniva ricoperto di vernice nera l'intero vaso, tranne le figure che prima si erano disegnate su di esso
Esempi di arte vascolare arcaica
Vaso François 560 a.c.
Prese il nome del suo scopritore, fu fabbricato dal vasaio Ergòtimo e decorato dal pittore Clizia
Cratere comprendente 270 figure nere
Raffigura vari miti che hanno come unico filo conduttore la presenza di Achille e di Teseo
Anfora con Aiace che si prepara al suicidio 540 a.c.
Raffigura Aiace che si prepara alla morte dovuta all'umiliazione di non aver portato a termine la vendetta contro i capi Greci. Infatti pianta nel terreno l'elsa della spada dove di lascerà cadere
Cratere con Eracle e Anteo 510 a.c.
Vaso a figure rosse
Rappresenta con un volto sereno l'eroe che ha avvinghiato con una presa il gigante Anteo, raffigurato con un'espressione sofferente, anticipando già l'esito dello scontro