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attenzione - Coggle Diagram

- - - - E’ necessario un oggetto percettivo saliente target perché il fuoco si sposti e venga regolato
      - Il fuoco si muove a velocità costante lungo una traiettoria, impiegando tempi maggiori per raggiungere posizioni più lontane
- - - - III: gestione delle risorse attentive
        
        serie di processi cognitivi che interagisocno tra loro per avviare pensieri e organizzare azioni
  - - - Capacità di allerta: preparazione a ricevere informazioni dall’ambiente e a reagire in modo rapido e adeguato
    - - ridurre le informazioni in ingresso rende possibile un processamento cognitivo più efficace.
- - - - VIGILANZA
        
        Livello di attivazione
      - ATTENZIONE SOSTENUTA
        
        Mantenimento dell’attenzione per un periodo prolungato di tempo
      - ALLERTA
        
        Aumento dell’attivazione in funzione delle richieste attentive
      - ATTENZIONE SELETTIVA-SPAZIALE
        
        Selezione di un TARGET e inibizione dei distrattori
        
        Capacità di concentrare le risorse su un obiettivo ignorando segnali non rilevanti.
        
        L’informazione cui si presta selettivamente attenzione è elaborata più efficacemente dell’informazione cui non si presta attenzione.
        
        Facciamo uso dell’attenzione selettiva poiché siamo incapaci di processare in maniera completa tutte le informazioni di una scena simultaneamente.
        
        cecità da inattenzione: quando siamo concentrati su uno stimolo target, non notiamo ciò che ci circonda
        
        Fenomeno del cocktail party (Cherry, 1953)
      - ATTENZIONE DIVISA
        
        Divisione delle risorse attentive tra più stimoli o compiti
        
        Se due compiti utilizzano lo stesso canale allora interferiscono l’uno con l’altro (interferenza strutturale).
        
        Se i due compiti non richiedono l’accesso al medesimo canale, il compito che ci impegna maggiormente è primario, l’altro secondario (interferenza da risorse).
        
        Compiti primari e secondari possono variare in funzione della situazione e del soggetto.
      - CONTROLLO ATTENTIVO
        
        Selezione e modulazione di una risposta in maniera funzionale al variare dello stimolo con inibizione delle risposte inappropriate
- - - - Selezione precoce (Broadbent, 1958)
        
        Viene elaborata solo l’informazione rilevante.
        tutta l'info non rilevante viene tralasciata
        
        capace di selezionare l’informazione che ha accesso o meno all’elaborazione successiva.
      - Filtro attenuato (Treisman, 1960)
        
        informazioni non oggetto di attenzione possono essere elaborate dai processi cognitivi
        
        Parte dell’informazione relativa ai canali a cui non si presta attenzione («unattended») viene elaborata.
      - Selezione tardiva (Deutsch & Deutsch, 1968)
        
        Tutte le informazioni, sia quelle rilevanti che quelle irrilevanti, vengono elaborate dal sistema cognitivo.
        
        Il filtro selettivo agisce tardivamente solo nel momento in cui deve essere scelta una risposta
        
        Spiegherebbe i casi di interferenza dell’informazione non rilevante sull’elaborazione dell’informazione rilevante.