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LA VITA DI D'ANNUNZIO
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Nel 1881 si trasferisce a Roma e si inscrive alla facoltà di lettere. Nel frattempo collabora anche con numerose riviste
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A Roma riesce in poco tempo ad entrare nel vivace ambiente letterario, tra i famosi salotti aristocratici, che daranno l'inizio alla sua vita mondana
Per D'Annunzio la vita doveva essere vissuta come un'opera d'arte, all'insegna della:
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In questa vita così spericolata non manca la figura della donna. Durante la sua vita D'Annunzio frequenta numerosissime donne che saranno cruciali anche per la sua produzione.
Una delle più importante è senza dubbio l'attrice "Eleonora Duse" con cui trascorrerà il suo periodo fiorentino nella villa "Capponcina" alla quale dedicherà un'importantissima raccolta di libri: ovvero le "Laudi"
Nel 1891 si trasferisce a Napoli con l'amico "Francesco Michetti" e collabora con il giornale locare "Il Mattino"
Nel 1893 dopo la morte del padre e per le condizioni economiche della famiglia torna in Abruzzo fino al 1895
Nel mentre le sue opere iniziano a diffondersi anche al di fuori dell'Italia, soprattutto grazia al traduttore "George Herelle"
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Nel 1897 si trasferisce nella villa "La Capponcina" vicina alla villa della Duse detta "La Porziuncola"
Nel 1915 con l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, in D'Annunzio si accendono le fiamme del suo più profondo sentimento nazionalista e interventista.
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Si ritira per un pò momento dalla vita politica e si trasferisce alla "villa di Cargnacco" che diventerà la ricostruzione concreta dei gusti e pensieri di D'Annunzio
Nel 1836 partecipa alla "battaglia di Etiopia", per ritirarsi poi per sempre dalla vita militare
Muore nella sua villa nel 1938, acclamato da una numerosa folla
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