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L'ITALIA NELL'ETA' GIOLITTANA - Coggle Diagram
L'ITALIA NELL'ETA' GIOLITTANA
durante la Belle Epoque c'è il ministro Giolitti che divenne presidente del consiglio nel 1903
in Italia divenne re il figlio di Umberto primo ovvero Vittorio Emanuele terzo
il ministro Giolitti capisce che la realtà politica non è la realtà sociale. Infatti si diceva che l'Italia è unita sulle carte ma in realtà lo stato non era unito.
Infatti le leggi non erano uguali per tutti ad esempio il diritto di voto non era per tutti
C'era la spaccatura tra paese legale e paese reale e quindi Giolitti capisce che deve riformare le leggi
Deve fare delle leggi che siano più vicine al popolo e che quindi l'Italia sia davvero unità. In questo modo sarebbe aumentata l'economia
Durante i primi anni Giolitti capisce che deve fare riforme agli operai perché loro avevano troppe ore di lavoro
Gli operai fecero uno sciopero nel 1904 e fecero fermare l'economia
Giolitti quindi affermò nel 1906 il diritto ai lavoratori ad avere un sindacato
Questo portò ad un orario ridotto alle donne e alzavano il limite dell'età lavorativa dei bambini
Nel 1912 arrivo il suffragio universale maschile
Nasce Confindustria per i padroni
Gli operai italiani ebbero finalmente paga i migliori e quindi più possibilità di commercio
Quindi ora il paese reale cominciava a far sentire la propria voce
Non facevano più guerra sindacati e patronato ma con i rappresentanti si trovava un accordo
Nascono le Ferrovie dello Stato
Misero le tasse sui prodotti esteri e ho tenero più basso quello italiano. Questa è chiamata politica protezionista
In questo periodo aumentò la produzione a Milano, Torino e Genova. Questo è il triangolo industriale cioè una zona molto ricca e produttiva
Nascono Industrie che ci sono ancora oggi come Ralph Lauren, la FIAT, la Ford, Alfa eccetera. Queste sono nate grazie alle invenzioni della seconda rivoluzione industriale
Nacque l'industria cinematografica. Il primo film nacque qui in Italia in bianco e nero senza voci. Fu sceneggiato da Gabriele D'Annunzio
In Italia fu inventato il telegrafo senza fili nel 1909 e poi successivamente la radio nel 1920
Anche al sud c'è un industrializzazione, così fu costruito un acquedotto pugliese e un'industria siderurgica. Questa industria diretta da Bagnoli assume duemila operai.
A causa della politica protezionistica il sud non vendeva più siccome commerciava con l'estero. Il sud quindi andava contro Giolitti
Ad aumentare i problemi del Sud un terremoto a Messina e Reggio Calabria avvenuto il 28 dicembre 1908 alle 5 del mattino che in soli 37 secondi distruzione Messina e morirono 120.000 persone.
Questo terremoto è ricordato come ora di strazio e di morte
L'Italia fu caratterizzata anche dall'emigrazione. 14 milioni italiani migrarono per Francia, Belgio e Svizzera
Nel 1911 l'Italia parti per conquistare la Libia ma una volta arrivata sterminò intere popolazioni. La conquista però è deludente perché la Libia è arida e poco coltivabile.