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Disturbo dello Spettro Autistico, Se hai tempo rileggiti questo sotto -…
Disturbo dello Spettro
Autistico
Disturbo del neurosviluppo
ad eziologia multifattoriale
Caratteristiche
Difficoltà
interazione
sociale
comunicazione
(verbale e non)
presenza di
comportamenti ripetitivi
interessi ristretti
Evoluzione del concetto
di autismo
1911
prima volta in cui si
parla di autismo
legato a
schizofrenia
perdita di contato
con al realtà esterna
forma di pensiero
ripetitivo, bizzarro e
chiuso
1944
Asperger
definizione
diagnostica di
psicopatia autistica
no comprensione
delle emozioni
alterazione della
comunicazione
scarse capacità
empatiche
marcato egocentrismo
interessi ristretti e
stereotipati
linguaggio
normale
eloqui più fluente nel
monologo che nella
conversazione
Associa cause
organiche
1967
Bettelheim
causa=
comportamento delle madri
(Madri frigorifero)
vede l'autismo come meccanismo
di difesa per fronteggiare il rifiuto
della madre
Cause
organiche
ambientali
psicologiche
Non sono ancora
state individuate delle
cause più precise
Interventi
ABA
Teorie
teoria dell'apprendimento
teoria del condizionamento
operante
Comportamento modellato
da conseguenze e antecedenti
a un'azione o comportamento
Valutazione
Qualitativa delle
abilità e difficoltà
Check-list
globali
valutazione +
completa
visione + indicativa
a focalizzazione
crescente
più sofisticata
numero maggiore di
item (domande)
Quantitativa dei
comportamenti
problema
si misura
durata
lunghezza del periodo
in cui si manifesta
cronometro
intensità
più difficile da valutare
oggettivamente
frequenza
n° delle volte
in cui si presenta
si fa attraverso
delle schede
Funzionale, finalizzata a
comprendere la motivazione
dei comportamenti problema
evidenzia
struttura
variabili coinvolte
scopo
per eseguirla sono
fondamentali
analisi degli antecedenti
descrizione del
comportamento
descrizione delle
conseguenze
Tecniche di aiuto
imitazione e
discriminazione
Tecnica di aiuto e
riduzione dell'aiuto
(promting e fading)
Consiste nel fornire
aiuto, in seguito l'aiuto
diminuirà sempre di più
gli aiuti possono
essere
verbali
gestuali
fisici
Apprendimento
imitativo (modeling)
Dipende da
caratteristiche del modello
(status e prestigio o legame )
caratteristiche dell'osservatore
(disponibilità, motivazione)
conseguenza prodotte
dal comportamento del
modello
Modellaggio e
concatenamento
prevede la costruzione di nuove abilità
rinforzando i comportamenti che si
avvicinano a quello desiderato.
Avviene
attraverso
selezione di un comportamento
simile a quello meta
delineazione di comportamenti
che si avvicinano sempre di più
programma di rinforzo
Il concatenamento
si articola in
suddivisione
dell'abilità meta
costruzione della catena
comportamentale
concatenamento e rinforzo
step by step
Tecniche di
rinforzamento
tipi di rinforzatori
Materiali
sociali
sensoriali
simbolici
Informazionali
tipologie
continuo
intermittente
rapporto fisso
rapporto variabile
intervallo fisso
intervallo variabile
funzionale per la
generalizzazione
Principi metodologici
immediatezza del rinforzo
progressiva sostituzione
dei rinforzi per rendere
il comportamento naturale
passare da rinforzo costante
a quello intermittente
favorire la generalizzazione
Controllo dei comportamenti
inadeguati
due tipi di strategie
Non avversive
rinforzamento
differenziale
premio i comportamenti
diversi e inconciliabili del
comportamento problema
tipologie
di altri comportamenti
il rinforzo avviene ogni volta che
NON è presente il comportamento
problema
RISCHIO
: rinforzare altri
comportamenti problema
di comportamenti
adeguati
rinforzo solo i comportamenti
positivi cercando di distogliere
l'attenzione dell'allievo da
comportamenti inadeguati
RISCHIO
: Non riuscire a
diminuire il comportamento
perché non ha rapporti con i
comportamenti rinforzati
di comportamenti
incompatibili
si rinforza i comportamenti
incompatibili a quelli del
comportamento problema
estinzione
ignorare sistematicamente
l'alunno quando questo presenta
il comportamento problema
Avversive
Time out
utilizzata in situazioni
estreme, come controllo
di comportamenti aggressivi
verso gli altri
sospensione dei rinforzatori
e l'isolamento del bambino in
un'altra stanza
Restrizione fisica
inibizione motoria
del soggetto
Token economy
Contratto educativo,
comportamento corretto=punti
comportamento scorretto= levo o non do punti
un certo numero di punti
lo porta a un premio
Punti fondamentali
stabilire le attività
da premiare
elenco delle ricompense
(devono essere gradite)
decidere i costi
delle azioni
modalità di scambio
dei token con le
ricompense
registrare il comportamento
Inizialmente utilizzata
solo per i comportamenti
positivi, poi sono stati introdotte
anche le riduzioni di punti per
comportamenti negativi
Concetti chiave
rinforzo
stimolo in grado di
aumentare o diminuire
la frequenza di un
comportamento
estinzione
fenomeno che si verifica
quando non presentando il
rinforzo il comportamento
avviene meno facilmente
controllo
degli stimoli
il comportamento si verifica
solo in presenza del rinforzo
generalizzazione
trasferimento del comportamento in
una varietà di contesti e non solo in
presenza del rinforzatore
TEACCH
Ideato da Eric Schopler negli anni '60
e sperimentato!
Obiettivo
sviluppo del grado
maggiore di autonomia
nella vita
Valutazione
diagnostica e
funzionale
Concentrata sulle abilità
prevede
test di intelligenza
valutazione delle diverse
aree di sviluppo
Scale di valutazione
specifiche
Profilo psicoeducativo
(PEP, cambiato poi in PEP-R)
per bambini dai 6 mesi
ai 7 anni, ma utile fino a 12
fornisce info su
imitazione
percezione
motricità fine
motricità globale
coordinazione
oculo-manuale
aspetto cognitivo
aspetto cognitivo
verbale
grado di
anormalità
nei campi
relazioni e affetti
gioco e interessi
risposte sensoriali
linguaggio
Obiettivi
a lungo termine
intermedie
(3 mesi/1 anno)
immediati
Valutazione
livelli
insuccesso
successo
emergenza
1 more item...
emergente
1 more item...
Grado di gravità
adeguato
leggero
grave
Si può eseguire
con flessibilità
Profilo di valutazione per
la transizione a lavoro
Strategie educative
spazio fisico e tempi
strutturati
angolo di lavoro
il bambino
deve essere
sempre informato
su quello che si è fatto
si fa e si farà
La rigidità si diminuisce
con i miglioramenti del
bambino
Attività progettate
per
modello di
interazione
contestualizzare la
tecnica di intervento
prospettiva
di sviluppo
tenere conto del livello
di sviluppo globale
punti deboli e punti
di forza
relativismo del
comportamento
tenere di conto
della difficoltà
di generalizzazione
gerarchia di
addestramento
priorità
1)
comportamenti
che mettono a
rischio la vita del
bambino
2)
capacità di adattamento
all'ambiente familiare
3)
adattamento
al contesto
scolastico
4)
adattamento alla
comunità extrascolastica
ToM
Teoria della Mente
Cos'è
capacità di comprendere
gli stati mentali degli altri
Avere una ToM significa
riconoscere sé stessi e
gli altri come entità che
pensano
riconoscere gli stati
mentali in sé e negli
altri
riferirsi alla mente
propria e altrui
per prevedere azioni
Tipicamente si
sviluppa
tra i 2-5 anni
4 anni sono in grado
di svolgere il
test della
falsa credenza
test in cui il bambino
deve comprendere le
conoscenze di due
soggetti
Teorie
Bambino come
piccolo scienziato
Si sostiene che
tappe fondamentali
si verificano tra
2-5 anni
primitiva concezione
di credenza
concezione matura
delle credenze
la ToM si sviluppa come
un evoluzione storica
Di Gopnik, Meltzoff
Wellman
Simulazionista
per comprendere la mente altrui
devi aver fatto esperienza della tua
di fondamentale importanza
l'esperienza del bambino
Costruttivista
il bambino acquisisce la ToM per
la maturazione neurologica
Alan Leslie
tre moduli
ToBy
3-4 mesi
identifica ciò che si muove
e lo fa come risultato di forze
interne ed esterne
ToMM1
6-8 mesi
identifica le azioni
fatte dagli agenti sugli
agenti
ToMM2
riesce a computare
le relazioni mentali tra
agente e proposizioni
Simon Baron-Cohen
4 meccanismi
fondamentali
rivelatore degli
stati intenzionali
interpreta gli stimoli
di ogni agente in termini
di
scopo
e
movimento
intatto nei soggetti
autistici
rilevatore della
direzione degli
occhi
osserva e interpreta
i movimenti degli occhi
già presente
nei neonati
tre funzioni
3 more items...
intatto nei soggetti
autistici
meccanismo dell'attenzione
condivisa
rappresentazioni
triadiche
relazioni tra
Agente/Sé/Oggetto
si deve ricevere lo
stato percettivo dell'altro
forte deficit
nei soggetti autisticii
Comunicazione
le parole sono solo
una parte della
comunicazione
il parlante modifica
il messaggio in base
alle caratteristiche dell'
ascoltatore
L'autismo ostacola
la comprensione
delle intenzioni comunicative
importante per
inganno
persuasione
Autismo ha dei
deficit della ToM che
riguardano
attribuzione degli stati
mentali degli altri
Capacità empatiche
gioco simbolico
Leslie
3 tipi di gioco
simbolico
sostituzione dell'oggetto
attribuzione di proprietà
inesistenti
utilizzare oggetti che
non ci sono
distinguere la realtà
dall'apparenza
Pratiche educativo-
terapeutiche della ToM
riguardano
sistema di credenze
e false credenze
capacità di comprendere
come e che cosa le persone
possono percepire e conoscere
5 livelli
Prospettiva visiva
semplice
persone in posizioni
diverse vedono cose
diverse
Prospettiva visiva
complessa
lo stesso oggetto
appare differente da
posizioni diverse
Vedere porta a
sapere
Prevedere azioni
in base a ciò che una
persona sa
Comprendere le
false credenze
se uno non sa che
qualcosa è cambiato
pensa sia rimasto uguale
gioco simbolico
(giochi di finzione)
emozioni
obiettivo
Riconoscere le emozioni
su di sé e sugli altri
cinque livelli
identificare le emozioni
causate da situazioni
Identificare le emozioni
causate da un desiderio
Riconoscimento delle
emozioni in disegni
schematici
Riconoscere le espressioni
del viso delle emozioni
Identificare emozioni
causate da opinioni
Atri approcci
DIR
RdI
Terapia di attivazione
emotiva
Se hai tempo rileggiti questo sotto