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Psicopatologia dello Sviluppo e processo diagnostico - Coggle Diagram
Psicopatologia dello Sviluppo e
processo diagnostico
Che cos'è
Studio del modo in cui si sviluppano
nel corso della vita
Si concentra su come e quando si
sviluppano i disturbi psicologici e come
questi influenzano la vita
Concetti cardine
Sviluppo tipico a confronto
con quello atipico per individuare
i punti di divergenza
riconosce la continuità
infanzia età adulta
Unisce diverse
discipline
psicologia clinica
psichiatria
psicopatologia
disturbi evolutivi =
esito della storia
dell'individuo
problemi di relazione tra
bambino e ambiente
Confronto tra dati specifici
dell'individuo e dati generali
della patologia
Analisi longitudinale, nel tempo
Considerare i multifattori
Obiettivo
Prevenire lo sviluppo
psicopatologico
Propone
analisi multidimensionale e
multifattoriale del funzionamento
dell'individuo per delineare i fattori
di rischio e preventivi
Diagnosi
Cos'è
Definizione
descrizione sistematica in termini
di specificità e generalizzabilità
tiene conto delle ricerche e la
letteratura clinica e applicativa
cambia nel tempo
Come si formula
Analizza il
processo
diagnostico
percorso per rilevare
e analizzare i sintomi per
individuare strategie
necessaria l'alleanza
diagnostica
La diagnosi
comporta:
uso di modelli di due
modelli diagnostici
nosografico-descrittivi
interpretativi-esplicaivi
cambio di metodologia
strumenti per
misurazioni
nomotetiche
(generali)
idiografiche
(specifiche)
Obiettivi del
processo diagnostico
rilevare l'ampiezza
dei disturbi
attribuire significato
individuare le strategie
giungere alla
formulazione del caso
Finalità
Condividere informazioni sul
funzionamento psichico del
paziente
elaborare un trattamento
confrontare le ipotesi con la
letteratura clinica
per raccogliere
informazioni utili
alla ricerca
Tradizioni di pensiero
Psichiatrica
attenta
classificazione
descrizione del
funzionamento
individuale
Psicodinamica
attenta
versante idiografico
Psicometrica
attenta
caratteristiche
metodologiche e statistiche
delle nosografie e degli
strumenti
Tipi di diagnosi
Diagnosi
descrittiva
osserva e individua le funzioni
psicologiche e la sintomatologia
Diagnosi
differenziale
Non è una vera e propria
modalità diagnostica
dopo la raccolta dei dati
vengono eliminate
le patologie improbabili
Diagnosi
strutturale
Simile a quella descrittiva,
ma con livelli più profondi di
inferenza
modello di Kernberg
tre criteri
Diffusione vs integrazione
dell'identità
meccanismi di difesa
prevalenti
integrità vs compromissione
dell'esame di realtà
Asse Struttura dell'OPD
Distinzione tra
Diagnosi
nomotetica
tutti i criteri devono essere
presenti
Poco flessibile, rischia
di associare disturbi molto
diversi tra loro
Diagnosi
politetica
soddisfatti un numero N
su X criteri
rischia di attribuire la
stessa etichetta diagnostica
a patologie molto diverse
Diagnosi
prototipica
misura in cui il paziente
presenta il disturbo è
misurata
grado di sovrapposizione
o di somiglianza tra la
descrizione di un prototipo di
disturbo e la presentazione clinica
del paziente
maggiore soggettività
nella valutazione
Logica
Categoriale
chiarezza concettuale
semplicità di comprensione
e applicazione
sacrifica la complessità
dell'individualità
ES: DSM
Dimensionale
ES: SWAP e PDM
Mista
ES: SWAP-200
giungono a chiarezza e
precisione scientifica
Diagnosi a scuola
Fino al 2018
Diagnosi
funzionale
formulata da
medico
specialista
neuropsichiatra
infantile
terapista della
riabilitazione
operatori sociali
Obiettivo
Fornire un quadro
clinico per orientare
gli interventi di tipo
educativo-
didattico
riabilitativo
terapeutico
deriva da:
elementi clinici
si acquisiscono da
visita medica
elementi
psico-sociali
si acquisiscono
da
dati anagrafici
caratteristiche del
nucleo familiare
Si articola negli
accertamenti
anamnesi fisiologica e patologica
prossima e remota del soggetto
diagnosi clinica
Aree
aspetto cognitivo
aspetto affettivo-
relazionale
aspetto linguistico
aspetto sensoriale
aspetto motorio-
prassico
aspetto neuro-
psicologico
Dopo il
2018
profilo di
funzionamento
necessario per la
predisposizione
Progetto Individuale
PEI (Piano Educativo
Individualizzato )
redatto da
genitori
rappresentazione dell'
amministrazione
scolastica
Alunno stesso
aggiornato ogni passaggio
di livello scolastico
Processo diagnostico
scelta delle fonti
soggetto stesso
(self-report)
fonti esterne
clinician-report
informant-report
La scelta migliore è
l'integrazione di più
informatori
modalità di raccolta
dati
questionari
self-report
informant-report
intervista clinica
colloquio libero
suddiviso in:
centrale
raccolta e approfondimento
delle informazioni
chiusura
restituzione e indicazioni sul
percorso da intraprendere
apertura
domanda sul perché
il paziente è in psicoterapia
è il più utilizzato
libertà alle peculiarità
clinico-paziente
semistrutturata
stabilisce alcuni ambiti
su cui fare domande
lascia una libertà sull'ordine
in cui fare le domande
strutturata
stabilisce
le domande
l'ordine
aree da indagare
modalità perfetta
per la ricerca
Formulazione del caso
Resoconto delle informazioni
raccolte durante i colloqui
Obiettivo
comunicazione di
quanto emerso dalla
valutazione
Deve comprendere
informazioni sulla
presentazione del paziente
motivazione della ricerca
della psicoterapia
notizie su
sintomatologia
età di insorgenza
cause scatenanti
esperienza del paziente
nella visione di se stesso
storia dell'individuo
Errori diagnostici
La valutazione
può essere
totalmente
scorretta
parzialmente
scorretta
due tipi
riguardanti caratteristiche
intrinseche al clinico
(formazione, esperienza...)
riguardanti variabili
emotive e affettive,
non consapevoli
Utile per evitare
errori
monitoraggio continuo
confronto con colleghi