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XV-XVI secolo dopo Cristo, L'Italia nel Quattrocento: la fine della…

- - - - :star: I feudatari più potenti del re di Francia erano i Plantageneti, allo stesso tempo anch’egli del Re di Inghilterra, perché discendevano dai normanni che avevano conquistato l’Inghilterra.
      - Inizialmente nel 1328 muore Carlo IV re di Francia, egli morì senza eredi, quindi Edoardo III d’Inghilterra reclamò la Francia a suo regno, perché nipote da parte di mamma di Filippo il Bello, poi si mise in mezzo un’altra discendenza i Valois che chiedevano il regno per se e la guerra iniziò:
        
        La Francia confiscò le terre dell’Inghilterra in Francia, poi l’Inghilterra vietò l’esportazione della lana inglese nelle fiandre, questo mise in crisi i mercanti francesi.
      - Le sorti della guerra videro in vantaggio l’Inghilterra, fino a che, alla morte di Carlo VI nel 1328, Enrico VI re dell’Inghilterra si autoproclamò re di Francia, ma Carlo VII il figlio di Carlo VI, non si arrese; si ritirò verso il sud della Francia, autoproclamandosi re dei francesi, facendo leva sul sentimento nazionale e la lotta contro i francesi.
      - A un certo punto, una giovanissima contadina analfabeta andò dal re e disse di aver ricevuto istruzioni da dio e lo convinse a cacciare gli inglesi dal suolo francese.
        
        Così ella stessa nel 1429 si mise alla testa di un esercito e riuscì a riprendere Orleans: poco dopo Carlo VII si fece incoronare re di Francia.
      - Giovanna d’Arco venne arrestata e messa al rogo, ma i francesi riuscirono piano piano a riconquistare tutto il territorio perduto; agli inglesi rimase un soltanto un porto in territorio francese.
      - La Francia usciva dalla guerra unita e forte; ormai il sovrano non era visto come il difensore degli interessi dinastici e nobiliari, ma protettore del popolo francese. Francia potenza ora anche mercantile e commerciale.
    - - Stato assoluto; era il Re a fare le leggi.
- - - - Alla morte di Ferdinando III d’Asburgo nel 1493, l’impero germanico rimase un ammasso ingovernabile di stati territoriali, principati ecclesiastici, città libere (associate in leghe, come la Hansa), feudi immediati ( che non rispondono ad altra autorità se non quella dell’imperatore) di popoli e lingue diverse.
      - A complicare la situazione si aggiungeva la duplice qualità del sovrano, che reggeva il titolo ereditario degli stati della casa d’asburgo (alta e bassa Austria, Stiria, Carinzia, Carniola, si aggiunge nel 1490 il Tirolo, nel 1500 la contea di Gorizia) mentre doveva la dignità imperiale alla nomina della Dieta ristretta, composta dai sette grandi elettori (quattro laici, Re di Boemia, principati di Sassonia, Brandeburgo e Palatinato, e tre arcivescovi di Magonza, Colonia, Treviri), a questa Dieta ristretta si contrappone una Dieta allargata su tutti gli “ordini” dell’impero.
      - Il regno di Massimiliano I che aveva sposato Maria di Borgogna, sancì la pace con la Francia, quella di Senlis 1493, che riconosceva agli Asburgo il possesso dei Paesi bassi, l’Artois, Franca contea.
        Poi a Massimiliano mancavano i mezzi per sostenere i suoi progetti; l’organizzazione di una crociata contro i musulmani, la riaffermazione del potere imperiale in Italia.
      - Il tentativo compiuto dalla Dieta di Worms del 1495; dare compattezza all’impero germanico e di estrarre risorse finanziarie, ebbe un esito parziale.
        Il compromesso raggiunto dopo lunghe trattative, prevedeva un tribunale imperiale e un consiglio di 17 membri; il versamento di un “soldo comune”, subordinato alla approvazione annuale della Dieta, ma il sistema è incapace di funzionare e il “soldo comune” cessa di essere pagato.
      - Un certo accentramento di potere fu conseguito solo negli stati ereditari degli Asburgo; con la creazione di un consiglio aulico e camera aulica per l’amministrazione delle finanze.
        Infine la volontà di Massimiliano di opporsi alle mire dei re di Francia in Italia, volontà motivata dalle sue seconde nozze con Bianca Maria Sforza, rimase velleitaria e i tentativi di ridurre all’obbedienza i cantoni elvetici naufragò nel 1499 con la disfatta di Dornach, presso la Basilea, segnò l’inizio dell’indipendenza Svizzera dall’impero.